Amenorrea secondaria
April 6, 2018 | Author: Anonymous | Category: N/A
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Lezione 17 novembre 2005
Asse ipofisi-gonade maschile . Fisiologia . Pubertà . Effetti biologici degli androgeni . Cenni su critporchidismo, ginecomastia,varicocele . Adropausa ? . Il laboratorio in andrologia . Ipogonadismo primitivo e secondario
Fisiologia dello differenziazione sessuale maschile
sesso genetico (46,XY) la presenza dell’Y induce la differenziazione della gonade primordiale in testicolo SRY, HY, SOX9, DAX-1 la produzione di testosterone induce lo sviluppo dei genitali in senso maschile la produzione di MIS (Mullerian inhibiting substance) determina la apoptosi delle strutture mulleriane
La differenziazione in senso maschile richiede elevati livelli di testosterone già in età fetale e neonatale e la piena funzione di AR e 5-reduttasi
La incompleta discesa della gonade maschile si definisce critporchidismo
3-4% dei nati a termine la frequenza del criptorchidismo nell’adulto è dell’1% la correzione precoce è indispensabile
Pubertà
nel periodo pre-puberale gonadotropine (< 1 mIU/ml) e testosterone (< 30 ng/dl) sono bassi l’aumento notturno di LH è il primo segno di avvento della pubertà l’aumento del testosterone in ètà puberale segue l’aumento dell’LH lo “spermiarca” è un evento più tardivo
Il volume della gonade è direttamente correlato alla potenzialità attuale dell’epitelio germinale del tubulo seminifero
Una normale secrezione di FSH è richiesta per la spermatogenesi ma sono anche richiesti elevati livelli di testosterone intra-gonadico
Androgen binding protein (APB)
Testosterone - vn adulto 3.5-10 ng/ml
Il fenomeno di aromatizzazione del testosterone in estrogeni si correla alla ginecomastia puberale in genere reversibile
Principali effetti biologici degli androgeni
Pubertà
Età adulta
modifiche dei genitali esterni modifiche apparato pilifero aumento sudorazione scatto di crescita puberale aumento di volume prostata modifiche del laringe aumento della massa muscolare bilancio azotato positivo sviluppo della libido comparsa di aggressività
mantenimento del pelo terminale alopecia androgenica mantenimento massa ossea mantenimento massa muscolare mantenimento spermatogenesi libido e potenza iperplasia prostatica stimolazione eritropoiesi stimolazione eritropoietina riduzione HDL - colesterolo
Valutazione andrologica
valutazione del fenotipo palpazione mammella esame obiettivo scroto valutazione del volume gonadico (orchidometro) valutazione pene e glande valutazione del pelo ascellare e pubico
L’adulto ha un volume testicolare medio intorno ai 13-18 ml ed una peluria pubica che copre anche la faccia interna della coscia
La diversa espressione locale della 5-reduttasi spiega la genetica variabilità dello sviluppo della barba e la comparsa della alopecia androgenica
adulto
Varicocele = ectasia del sistema venoso all’interno dello scroto
è frequente spesso asintomatico sottostimato si correla con: - ridotto volume gonade - infertilità
Esiste l’andropausa? La percentuale di soggetti con bassi livelli di testosterone aumenta con l’età
L’ipogonadismo è una condizione clinica caratterizzata da ridotti livelli di testosterone (T): meritevole di trattamento è il soggetto fra i 40-70 anni, che ha un livello di T < 3.5 ng/ml, e che lamenta segni e sintomi di carenza androgenica L’ipogonadismo severo è caratterizzato da livelli di T < 2.3 ng/ml e deve essere sempre trattato indipendentemente dall’età di insorgenza
Androgen replacement therapy (ART)
L’uso del testosterone nell’anziano per ART è controverso Esiste uno stretto rapporto costo/beneficio La sostituzione è obbligatoria a comprovato ipogonadismo
Effetti negativi dell’abuso di androgeni - blocco transitorio della spermatogenesi ed infertilità - ipertrofia prostatica > carcinoma prostata - sleep-apnea - obesità viscerale - dislipidemia ed aterosclerosi - poliglobulia - epatotossicità > epatomi
Il laboratorio e la diagnostica per immagini andrologica
Valutazione ormonale (LH, FSH, testosterone, PRL, E2) Esame seminologico
Eco-doppler scrotale e funicolo Valutazione osso (*) Cariotipo (*) RM regione ipotalamo-ipofisaria (*) Olfattometria (*) [ (*) solo in casi selezionati]
Flow-chart per la diagnostica
1 ipogonadismo ipergonadotropo o primario
1
2
2 ipogonadismo ipogondotropo o secondario
1) Ipogonadismo ipogonadotropo “idiopatico” congenito condizione eterogenea per eziologia e clinica deficit del gene KAL-1: anomala migrazione del neurone a LHRH, anosmia (RM anomalia dei bulbi olfattori), frequente criptorchidismo E’ l’ipogonadismo ipogonadotropo “isolato” genetico più frequente (sindrome di Kallmann) deficit del gene DAX-1: ipogonadismo associato a ipoplasia del surrene (ACTH elevato) deficit del gene PROP-1 (fattore di trascrizione ipofisario): si associano altri deficit di funzione antero-ipofisaria deficit del gene GPR-54 (codifica per G-protein di un recettore che dopo interazione con il ligando -metastatina- favorisce la liberazione di LHRH)
Risposta terapeutica all’LHRH pulsatile vs gonadotropine in IHH
Aspetti differenziali fra ipogonadismo ipogonadotropo e ritardo costituzionale della pubertà
Ritardo costituzionale a) b) c) d) e) f) g)
Variante dello sviluppo normale Storia familiare Altezza 90 %) ridotti caratteri sessuali secondari (75%) frequente ginecomastia (26-65%) abito eunucoide (25%) criptorchidismo (25%) ritardo mentale (20%)
Istologia: scleroialinosi ed aree di ipertrofia delle cellule di Leydig
Terapia dell’ipogonadismo maschile il testosterone è necessario per ripristinare libido e normale androgenizzazione la spermatogenesi è (talora) ripristinabile con FSH ed LHRH pulsatile deve essere evitata la somministrazione di testosterone non utile ai fini medici
Lezione 17 novembre 2005
Asse ipofisi-gonade femminile . Fisiologia . Pubertà . Effetti biologici degli estrogeni e del progesterone . Il laboratorio e gli esami strumentali . Contraccezione . Amenorrea primarie e secondarie . Esercizio fisico e funzione ipofiso-gonadica Menopausa
Fisiologia dello differenziazione sessuale femminile
sesso genetico (46,XX) un cromosoma X viene inattivato (cromatina sessuale o corpo di Barr) l’assenza della Y induce la differenziazione della gonade primordiale in ovaio le strutture Mulleriane (utero, tube 3° superiore della vagina) si sviluppano per assenza del MIS (Muller inhibiting substance) in assenza di testosterone il seno uro-genitale si differenzia in senso femminile
alla nascita la maggior parte degli oociti è andata incontro ad apoptosi
L’unità morfo-funzionale dell’ovaio è costituito dal follicolo: - contiene l’ovocita (25-100 μm) la più grande cellula del corpo umano! - da strati di cellule (c. della granulosa c. della teca) e da fluido (25 μm – 30 mm)
Pubertà femminile
G
Ph B
Score puberale: Peluria pubica (Ph)
Score puberale: sviluppo ghiandola mammaria (B)
FSH: stimola follicologenesi e produzione di estrogeni LH: stimola luteinizzazione e produzione di progesterone
Ciclo mestruale normale
dal menarca (12-14 anni)
alla menopausa (50-54 anni)
Effetti biologici degli estrogeni crescita cellulare
riduzione della temperatura basale aumento della permeabilità cellulare accumulo di glicogeno a livello delle cellule vaginali aumento secrezione vaginale con muco che cristallizza a foglie di felce trasformazione proliferativa dell’endometrio
aumento del miometrio e della sua sensibilità all’ossitocina crescita dell’epitelio dei dotti ed alveoli del tessuto mammario ritenzione idrica ed aumento ponderale
Effetti biologici del progesterone
differenziazione cellulare esfoliazione delle cellule dell’epitelio vaginale restringimento dell’ostio vaginale e canale cervicale muco scarso e denso che riduce la penetrazione degli spermatozoi
trasformazione secretiva dell’endometrio rilasciamento del miometrio differenziazione dei dotti e dei lobuli effetto natriuretico ed anti-edemigeno
Definizioni Ritardo di sviluppo puberale = mancata progressione della pubertà fra i 16-18 anni
Amenorrea primaria = mancata comparsa del menarca dopo i 18 anni Amenorrea secondaria = scomparsa delle mestruazioni per cause fisiologiche o patologiche Oligomenorrea, ipomenorrea, polimenorrea, ipermenorrea = alterazioni di ritmo (vn: 28±2 giorni) e quantità del flusso mestruale
Ritardo puberale considerare al momento della indagine - Situazione familiare - Stato nutrizionale - Patologie e farmaci contingenti - Razza - Trend generazionale
Amenorrea secondaria nella donna adulta normalmente mestruata un ritardo mestruale anche di 1 settimana merita indagine di esclusione di gravidanza nella donna con oligomenorrea una indagine è giustificata se i cicli mestruali sono meno di 9/anno nella donna dove è esclusa una gravidanza l’assenza di flusso mestruale da oltre 3-6 mesi giustifica l’avvio di una indagine per amenorrea secondaria nella donna in età climaterica la concomitanza di sintomi potrebbe modificare l’iter diagnostico-terapeutico Warren MP JCEM 81: 437, 1996 Am II = intervallo >3 volte la durata media del ciclo mestruale Baird DT Lancet 350, 275, 1997 Amenorrea secondaria = 6 mesi di non flusso The Pratice Committee of the American Society for Reproductive Medicine Fertil Steril 82: 266, 2004 Am II = 3 mesi di non flusso
Ipogonadismo normoipogonadotropo Ipogonadismo ipergonadotropo
La prevalenza dell’amenorrea è del 3-4% (Fertil Steril, 2004)
Anche se la lista delle cause di AM II è lunga … … la maggior parte della cause è identificabile in: sindrome dell’ovaio policistico (PCOs) amenorrea ipotalamica (ipogonadotropa)
iperprolattinemia (normo-ipogonadotropa) insufficienza ovarica (ipergonadotropa)
Valutazione della paziente
anamnesi familiare e farmacologica valutazione clinica sviluppo mammario = azione estrogenica irsutismo e/o virilismo = azione androgen. normalità dei genitali esterni ed interni valutazione strumentale ecografia pelvica sovra-pubica e/o TV valutazione laboratoristica
nel 15% di donne con amenorrea primaria la valutazione dei genitali esterni evidenzia dati patologici
Esami di laboratorio e strumentali per la diagnostica della amenorrea
dosaggio di FSH: se elevato (>30 mU/ml) espressione di “danno gonadico” dosaggio di Estradiolo: indica l’entità della stimolazione follicolare dosaggio di LH: se basso (25 ng/ml) possibile patologia ipofisaria associata dosaggio di TSH: se alto (>10 mU/L) ipotiroidismo primitivo dosaggio di Testosterone: se alto (>1 ng/ml) possibile patologia ovarica-surrenalica
Tests dinamici LHRH (o GnRH) test (*) MAP test, test clomifene (*)
Prove strumentali ecografia pelvica isteroscopia (*) RM ipotalamo-ipofisaria TC addome e laparoscopia (*)
Altre indagini ( *quando indicato)
cariotipo (*) MOC spinale temperatura basale ISG (*)
Crossignani PG, 1978 (modificato)
ruolo del MAP test? (Farlutal 10 mg x2 per 5 gg)
- TSH (fT4) - FSH - PRL TSH aumentato: probabile ipotiroidismo sub-clinico – clinico; avviare LT4 considerare PRL, MAP test verosimilmente positivo, rivalutare a TSH nor.
MAP negativo: probabile amenorrea “centrale” (ipotalamica? ipofisaria?); il valore di FSH dovrebbe essere normale, escludere una condizione di iperprolattinemia MAP positivo: probabile PCO od amenorrea “centrale” senza marcata soppressione di asse ipofiso-gonadico FSH elevato: probabile “ovarian failure”, MAP test in genere negativo
Amenorrea II da difetto anatomico
Considerare come evento scatenante prolungati trattamenti estro-progestinici con ipomenorrea progressiva sempre più marcata (resistenza)
endometriti post-partum (sinechie) procedure operative per IVG e metrorragie disfunzionali (curettage)
Valutazione ecografica e/o isteroscopica Risposta all’estradiolo benzoato im
Amenorrea secondaria da elevati livelli di FSH
Ricordare che: una insufficienza ovarica può manifestarsi ad ogni età coinvolge 1-5% della popolazione debbono essere escluse cause iatrogene di “danno ovarico” l’accuratezza diagnostica di una sola determinazione di FSH è bassa è sempre richiesto una valutazione del cariotipo in soggetti 4 mesi di amenorrea - due determinazioni di FSH > 40 mU/ml a distanza di > 1 mese
POF segue
Altre valutazioni diagnostiche nella POF
- autoimmunità tiroidea (positiva nel 40% di POF) - TSH - glicemia - elettroliti Terapia - (ACTH, UCF e PTH) sostitutiva supporto psicologico Non esistono marker di autoimunità rhFSH ? ovarica “validati” che possano portare alla diagnosi di POF autoimmune Raramente in POF possono rimanere alcuni follicoli e la gravidanza compare
Oligo-amenorrea in Sindrome anovulatoria iperandrogenica (PC0s)
Definition and differential diagnosis sindrome eterogenea di non facile diagnosi la diagnosi è di esclusione rispetto ad altre cause di OLM-AM non è richiesta per la diagnosi la presenza di cisti ovariche la presenza di un ovaio microcistico può non essere indicativo di PCOs l’isolata determinazione di gonadotropine ha bassa sensibilità diagnostica la diagnosi clinica potrebbe essere formulata in assenza di un aumento di LH/FSH ratio la diagnosi è formulabile se sono presenti segni biochimici e clinici di iperandrogenismo obesità ed iperinsulinismo sono frequenti l’acantosi nigricans è un marker cutaneo di iperinsulinismo i sintomi clinici si accentuano dopo il menarca correlandosi all’aumento di peso Polycistic Ovary Syndrome Ehrmann DA, NEJM 352: 1223, 2005
Sindrome dell’ovaio policistico
oligo-amenorrea irsutismo obesità iperinsulinismo
Irsutismo = sviluppo di pelo terminale in aree androgeno dipendenti
Amenorrea “centrale” ipotalamo-ipofisaria disturbi “funzionali” dell’unità ipotalamo ipofisaria sono
la causa più comune di cronica anovulazione stress psicologici, modifiche del peso corporeo, malnutrizione attività fisica (“long-distance runners”) sono spesso presenti un precoce trattamento estro-progestinico può favorire l’AM II l’amenorrea ipotalamica più “severa” è quella che concomita nella condizione di “anoressia nervosa” (incidenza 15 casi per 100000 casi/anno = circa 100 volte più frequente dell’Acrom) malattie croniche possono portare ad anovulazione
l’amenorrea ipotalamica si accompagna ad una alta Probabilità di osteoporosi (Davies MC et al BMJ, 1990)
ANORESSIA NERVOSA - Autoimposta perdità di peso - Rifiuto di considerarsi magro/a - Attività fisica sproporzionata - Amenorrea
Participation in leanness sports but not training volume is associated with menstrual dysfunction: a national survey of 1276 elite athletes and controls M K Torstveit and J Sundgot-Borgen Br J Sports Med. 2005 Mar;39(3):141-7. Age at menarche was significantly (p
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