carcinoma midollare

April 3, 2018 | Author: Anonymous | Category: N/A
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Classificazione istologica dei Tumori della Tiroide

Origine

cellule follicolari

Benigni 90%

Adenoma Follicolare

Maligni 10%

Carcinoma Papillifero 80%

1% neoplasie

Carcinoma Follicolare 10% Carcinoma Scarsamente Differenziato Carcinoma Indifferenziato

cellule C parafollicolari

Carcinoma Midollare 5%

Adenoma follicolare Tumore benigno capsulato a struttura follicolare, ecograficamente solido, scintigraficamente freddo, raramente iperfunzionante: adenoma tossico. Incidenza: più frequente tumore tiroideo 90%; in aree con deficienza di iodio. Età: più frequente tra 20 e 60 anni

Sesso: prevalenza femminile 3:1

Macroscopica: noduli solitari, capsulati, colorito bianco giallastro con aree rossastre emorragiche, biancastre fibrose, dimensioni cm.1-10. Localizzato anche in tiroide ectopica. Microscopica delimitati da capsula fibrosa,completa dd nodulo iperplastico,sottile dd carcinoma follicolare minimamente invasivo e variante follicolare del carcinoma papillifero, struttura omogenea, trabecolare, micro-macrofollicolare, cistica, diversa dal parenchima circostante compresso, aree di fibrosi, calcificazione, cisti, cellule basse ipofunzionanti, cellule alte iperfunzionanti, immuno: CK+, tireog.+ Prognosi: non ha significato di precancerosi Terapia: lobectomia

Esame Istologico n°10593.05

Paziente R. A.

M a.32

Il campione inviato per esame istologico estemporaneo è costituito da lobo tiroideo destro delle dimensioni di cm. 5x2,5x2,2 con evidenza al taglio,

Nel terzo superiore, di una formazione nodulare di colorito bianco giallastro, del diametro massimo di cm. 1,8, ben delimitata rispetto al tessuto circostante di colorito rosso brunastro. All'esame istologico la formazione nodulare appare delimitata da una capsula sottile e continua, presenta una struttura e micro macro follicolare e risulta

costituita da cellule con minimo pleomorfismo nucleare. Il restante parenchima presenta struttura follicolare e cistica con aspetti di disomogeneità funzionale. Si pone diagnosi di adenoma follicolare del lobo tiroideo destro.

Adenoma follicolare: varianti istologiche • Adenoma Oncocitario Macro:solitario,ben delimitato e capsulato, superficie di taglio di colorito bruno, frequente infarcimento emorragico e necrosi spontanea o dopo FNAB. Micro: cellule con abbondante citoplasma granulare eosinofilo, grandi nuclei con prominenti nucleoli, sruttura varia. dd. Carcinoma papillifero e follicolare oncocitario dd. Noduli adenomatoidi in Tiroidite di Hashimoto.

• Adenoma Atipico Micro:alta cellularità ed atipie nucleari, senza evidenza di infiltrazione della capsula e di invasione vasale. Prognosi favorevole.

• Adenoma Trabecolare Ialinizzante stretta correlazione con carcinoma papillifero, riarrangiamento gene RET/PTC, denominato anche Tumore Trabecolare Ialinizzante Incidenza: raro, insorge in Tiroidite linfocitaria Età: media 50 Sesso: F>>M Macro:singolo, ben delimitato o capsulato, superficie di taglio lobulata, giallastra. Micro: sottile capsula fibrosa, struttura solida, trabecolare o alveolare, grandi cellule poligonali o fusate, nuclei con grooves e pseudoinclusi, citoplasma granulare eosinofilo, materiale ialino intratrabecolare PAS+ tipo membrana basale, colloide scarsa o assente. FNB dd. Papillifero, Midollare

• Adenoma Tossico causa ipertiroidismo, follicoli delineati da cellule alte con proiezioni papillari nel lume.

Carcinoma Papillifero Tumore maligno epiteliale caratterizzato da specifici aspetti nucleari Incidenza: 80% dei carcinomi tiroidei, in aumento, mortalità in diminuzione, associazione con RX e tiroidite di Hashimoto. Età: media 40, più frequente tra 20 e 50 anni Sesso: prevalenza femminile 4:1 Diagnosi preoperatoria: ecograficamente solido,scintigraficamente freddo, FNAB: nuclei grandi,irregolari,cromatina pulverulenta,nucleoli,grooves,inclusi Macroscopica: massa solida, biancastra, a contorni irregolari, di consistenza dura, eventualmente infiltrante il tessuto peritiroideo, 10% capsulati, 10% cistici, dimensioni: da microscopiche a vari cm, frequenti lesioni multicentriche.. Microscopica: struttura tipicamente papillare, complesse ramificazioni di assi fibro vascolari rivestiti da cellule cuboidali, spesso aspetti misti papillari e follicolari. Diagnosi basata sulle caratteristiche morfologiche nucleari.

Carcinoma Papillifero Caratteri morfologici nucleari: ground glass ( nucei chiari con membrana nucleare ispessita) aspetto non rilevabile negli esami estemporanei al criostato, pseudoinclusi nucleari eosinofili, grooves ( incisure della membrana nucleare), overlapping ( pluristratificazione dei nuclei). Corpi psammomatosi calcificazioni rotonde e lamellate concentricamente, situate nell’asse delle papille, nello stroma fibroso tra le cellule epiteliali. Immuno: CK 19, HBME-1, tireoglobulina, prodotto protooncogene RET. Diffusione: infiltrazione extratiroidea nel 25%, metastasi linfonodali frequenti, linfonodi clinicamente negativi istologicamente positivi 60%, linfoadenectomia imperativa, possibili metastasi ematiche polmone, osso. Prognosi: eccellente, peggiora se insorgenza dopo i 45 anni, sopravvivenza a 10 anni 90%, pazienti giovani 98% a 20 anni.

Esame Istologico n°13347.05 Paziente R.G. M a.32 Il primo campione inviato per esame istologico estemporaneo è costituito da lobo tiroideo destro delle dimensioni di cm. 5.5x2.5x2 con evidenza sulla superficie di taglio nel terzo superiore di due noduli biancastri del diametro massimo di cm. 0.4 e cm. 0.3; il restante parenchima presenta aspetto omogeneo e colorito rosa brunastro. All'esame istologico estemporaneo e su preparati stabili i due noduli corrispondono a carcinoma papillifero; presentano una localizzazione periferica, ma non infiltrano la capsula tiroidea. Viene inviato un linfonodo laterocervicale destro del diametro di cm. 2.5 sede di massiva ripetizione metastatica ed un ulteriore linfonodo laterocervicale del diametro di cm. 1.2 indenne da metastasi. Vengono successivamente inviati linfonodi del compartimento centrale con evidenza istologica di metastasi in due dei cinque minuti linfonodi esaminati. Vengono inviati inoltre lobo piramidale della lunghezza di cm. 1.3 e lobo tiroideo sinistro, delle dimensioni di cm. 5x2x2, entrambi di aspetto omogeneo e colorito rosa brunastro, istologicamente indenni da neoplasia. Si pone diagnosi di duplice microcarcinoma papillifero del lobo tiroideo destro, metastatico ad un linfonodo laterocervicale destro ed a due linfonodi del compartimento centrale. Classificazione UICC 2002: pT1(2) pN1b pMx R0 Stadio I. Prof. P. L. Mingazzini

Carcinoma Papillifero: varianti istologiche •Microcarcinoma Papillifero: 1/3 autopsie, 24% tiroidectomie,diametro < cm.1, aspetto stellato, detto anche carcinoma sclerosante occulto, possibili metastasi linfonodali, prognosi eccellente.

•Variante capsulata: completamente circondato da capsula fibrosa, metastasi linfonodali rare, extralinfonodali assenti, prognosi eccellente.

•Variante Follicolare: struttura completamente follicolare, caratteri nucleari del papillifero, corpi psammomatosi, comportamento biologico del papillifero, diagnosi estemporanea non possibile ! Immuno: HBME-1 +, TTF-1 +, CK 7 +, CK 20 -

•Variante sclerosante diffusa: interessamento intero lobo o entrambi i lobi, densa sclerosi, numerosi corpi psammomatosi, aree solide, metaplasia squamosa, infiltrato linfocitario, diffusa infiltrazione dei vasi linfatici, metastasi linfonodali costanti, anche ematiche, prognosi peggiore.

•Variante oncocitaria: struttura papillare, anche follicolare, cellule oncocitarie con caratteri nucleari del papillifero, prognosi peggiore.

•Variante a cellule alte colonnari: struttura papillare, cellule alte con abbondante citoplasma eosinofilo, senza le caratteristiche nucleari del papillifero, prognosi peggiore.

Esame Istologico n° 2531.05

Paziente A.M.I.

F a.50

Il campione in esame è costituito da tiroide aumentata di volume con lobo destro delle dimensioni di cm. 7x3x2.5, lobo sinistro di cm.9.5x5x4 ed istmo della lunghezza di cm.2; la superficie di taglio risulta di colorito rosso brunastro ed aspetto plurinodulare con evidenza di un’area biancastra a contorno regolare,del diametro di cm. 0.9, situata nel terzo superiore del lobo destro. All'esame istologico l’area biancastra presenta una struttura follicolare e risulta costituita da tireociti con nuclei atipici, tondeggianti, tendenti alla sovrapposizione, dotati di incisure e rari pseudoinclusi nucleari. La popolazione cellulare è risultata positiva alle reazioni immunoistochimiche allestite con anticorpi, anti-HBME, anti-TTF 1, anti-citocheratina 7, anti-vimentina e negativa anti-citocheratina 19. La lesione non infiltra la capsula tiroidea. Il restante parenchima tiroideo presenta aspetto plurinodulare, struttura micro-macro follicolare e cistica con focale infiltrato linfocitario ed aree di fibrosi. Si pone diagnosi di carcinoma papillifero del lobo destro della tiroide, variante follicolare, insorto su gozzo plurinodulare. Classificazione UICC 2002: pT 1 pN x pM x R0 Stadio I. Prof. P. L. Mingazzini

Esame Istologico n° 3283.05

Paziente C.G.

F a.42

Il campione in esame è costituito da tiroide diffusamente aumentata di volume e consistenza, con lobo destro delle dimensioni di cm. 3.5x2.5x2, lobo sinistro di cm.4x3x2 ed istmo della lunghezza di cm.2; la superficie di taglio risulta uniforme, di colorito grigio giallastro con evidenza di un nodulo biancastro del diametro di cm. 0.3 situato nel terzo centrale del lobo destro. All'esame istologico il nodulo biancastro presenta una struttura di tipo papillare e risulta costituito da cellule con nuclei chiari tendenti alla sovrapposizione, dotati di incisure e di pseudoinclusi nucleari. La popolazione cellulare è risultata positiva alle reazioni immunoistochimiche allestite con anticorpi anti-citocheratina 19, anti-HBME e focalmente anti-proteina RET. La lesione appare contenuta entro la capsula tiroidea. Il restante parenchima tiroideo presenta architettura follicolare con diffuso infiltrato linfocitario strutturato in follicoli dotati di evidenti centri germinativi e focolai multipli di metaplasia ossifila. Si pone diagnosi di carcinoma papillifero della tiroide, variante microcarcinoma, insorto su tiroidite di Haschimoto. Classificazione UICC 2002: pT 1 pN x pM x R0 Stadio I. Prof. P. L. Mingazzini

Carcinoma Follicolare Tumore maligno epiteliale a struttura follicolare, mancante degli specifici aspetti nucleari del carcinoma papillifero. Incidenza: 10% dei carcinomi tiroidei, associazione con deficit di iodio e RX. Età: media 50, più frequente tra 30 e 60 anni Sesso: prevalenza femminile 4:1 Sede: tiroide, tessuto tiroideo ectopico es. struma ovarii Diagnosi preoperatoria: ecograficamente solido,scintigraficamente freddo, FNAB: proliferazione follicolare = per iperplasia,adenoma,carcinoma follicolare dd. papillifero Macroscopica: nodulo unico, tondeggiante, solido, capsulato, rosa-bruno, dimensioni: oltre cm.1 Microscopica: sruttura micro macro follicolare, assenti i caratteri nucleari del papillifero, capsula di maggiore spessore rispetto all’adenoma

Carcinoma Follicolare Variante Minimamente invasiva Infiltrazione della capsula a tutto spessore con espansione a fungo nel tessuto tiroideo peritumorale, non è sufficiente infiltrazione parziale o cellule intrappolate Invasione dei vasi ematici venosi peritumorali, gruppi cellulari neoplasici adesi alla parete vasale e rivestiti da endotelio evidenziabile con CD31 Prognosi: mortalità a lunga distanza 3-5%

Variante Apertamente invasiva Capsula assente o interrotta, diffusa infiltrazione del tessuto tiroideo e dei vasi Prognosi: mortalità a lunga distanza 50% Diffusione: metastasi per via ematica al polmone ed ossa spalla, sterno, calotta, ossa iliache frequenti nella forma apertamente invasiva, nella forma minimamente invasiva con infiltrazione della capsula 1%, con infiltrazione dei vasi ematici 5% metastasi per via linfatica in meno del 5% nella forma apertamente invasiva.

Esame Istologico n° 260.05

Paziente B.F.

F a. 44

Il campione in esame è costituito da tiroide con lobo destro delle dimensioni di cm. 6x3x2, lobo sinistro di cm. 4.5x2x1.5 ed istmo della lunghezza di cm.2; al taglio nel terzo inferiore del lobo destro si rileva una formazione nodulare di colorito biancastro, del diametro di cm. 0.9, ben delimitata rispetto al tessuto circostante, di colorito rosso bruno. All'esame istologico la formazione nodulare risulta delimitata da una spessa capsula fibrosa con focali calcificazioni e costituita da follicoli di piccole dimensioni rivestiti da tireociti con lievi atipie nucleari. La capsula appare focalmente infiltrata da gettoni cellulari che si estendono al parenchima tiroideo circostante. Non si osservano immagini di invasione vascolare. Il restante parenchima presenta struttura follicolare e cistica con aspetti di disomogeneità funzionale. Si pone diagnosi di carcinoma follicolare della tiroide, minimamente invasivo. Classificazione UICC 2002: pT1 pNx pMx R0 Stadio I. Dott. F. Borrini Prof. P. L. Mingazzini

Carcinoma Follicolare: variante istologica Carcinoma Follicolare Oncocitario neoplasia follicolare costituita da cellule oncocitarie di Hurthle oltre il 75% Incidenza: 3-4% dei carcinomi tiroidei

Età: 60 anni

Sesso F:M = 2:1

Diagnosi preoperatoria: ecograficamente solido,scintigraficamente freddo, FNAB: proliferazione oncocitaria = per iperplasia,adenoma,carcinoma Macro: nodulo solitario,ben delimitato e capsulato, superficie di taglio di colorito bruno, frequente infarcimento emorragico e necrosi spontanea, o dopo FNAB. Micro: abbondante citoplasma granulare eosinofilo, nuclei ipercromatici, pleomorfi con prominenti nucleoli, sruttura follicolare o solida o trabecolare, variante minimamente o apertamente invasiva, dd. Adenoma, Noduli adenomatoidi in Tiroidite di Hashimoto, Ca. Midollare Diffusione: 30% metastasi linfonodi anche metastasi ematiche a polmone ed ossa. Prognosi: peggiore rispetto forma non oncocitaria ma, risultati controversi.

Carcinoma scarsamente differenziato Carcinoma Insulare Carcinoma Insulare

Tumore a rapida crescita, insorto de novo o su preesistente carcinoma differenziato, classificato a cavallo tra tipi ben differenziati ed indifferenziati. Tumore maligno epiteliale collocato traneoplasie?? tipi ben differenziati ed indifferenziati Incidenza: raro; in Italia 4-7% delle Incidenza: raro

Età: più avanzata rispetto ai tumori ben differenziati Sesso: M = F Età: più avanzata dei tumori ben differenziati

Macroscopica:

Sesso: non prevalenza

tumore solido, apertamente invasivo, ma anche capsulato, noduli satelliti Macroscopica: tumore solido, apertamente invasivo, ma anche capsulato

Microscopica:

Microscopica: struttura a nidi solidi - insule - o microfollicolare, costituito da piccole

struttura a nidi solidi da sottili settidistante fibrosidai - insule - o trabecolare cellule uniformi, varia delimitati attività mitotica, necrosi vasi - crescita attorno ai vasi o conferisce microfollicolare o solida, costituito da piccole cellule uniformi, nuclei tondi, aspetto periteliomatoso. Immunoistochimica: tireoglobulina + dd carcinoma indifferenziato,mitosi dd carcinoma midollare ipercromatici, frequenti, crescita attorno ai vasi, necrosi distante dai vasi: Prognosi: comportamentoImmuno: aggressivo,tireog.+ alta incidenza metastasi linfatiche ed ematiche aspetto periteliomatoso. dd ca. di indifferenziato e midollare

Prognosi: sopravvivenza a 5 anni 50%, frequenti metastasi linfatiche, ematiche.

Carcinoma indifferenziato Carcinoma anaplastico Insorge in soggetti anziani, comportamento marcatamente aggressivo, origina da preesistente tumore differenziato: papillifero, follicolare, insulare. Incidenza: raro,
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