CORSO EMATOLOGIA LEZ. 14
April 8, 2018 | Author: Anonymous | Category: N/A
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Le leucemie acute
Le leucemie acute rappresentano un gruppo eterogeneo di neoplasie che traggono origine dalla trasformazione neoplastica di cellule ematopoietiche
La trasformazione neoplastica può interessare la cellula staminale pluripotente o le cellule immature già commissionate, in senso linfoide (leucemia linfatica acuta - LAL - ) in senso mieloide (leucemia mieloide acuta - LAM -), in senso linfoide e mieloide ( leucemie polifenotipiche ).
INCIDENZA • Rappresentano il 3% circa di tutti i tumori • Sono le neoplasie più frequenti dell’età pediatrica (25% dei tumori infantili) • Rappresentano il 2% dei tumori dell’età adulta • Lieve prevalenza del sesso maschile rispetto a quello femminile • Nei paesi orientali sono relativamente più frequenti le varietà mieloidi
Frequenza delle varietà di leucemia acuta nell’età infantile e nell’età adulta
Varietà Linfoblastica
Età pediatrica < 15 anni 65-80
Età adulta > 15 anni 20-30
Mieloblastica Promielocitica Mielomonocitica Monocitica Eritroblastica
6-25 1 2-4 1 70
10-15
5-10
EZIOLOGIA FATTORI AMBIENTALI o Radiazioni ionizzanti il rischio di sviluppare una LAM secondaria è in rapporto alla dose di radiazioni, alla durata di esposizione ed al volume corporeo irradiato. Il periodo di latenza può variare da un minimo di 2 ad un massimo di 20 anni. Le LAL secondarie ad irradiazione sono rare
o Tossici chimici Es. benzene, toluene, cloramfenicolo
o Farmaci antineoplastici Es. agenti alchilanti, la procarbazina ed i derivati delle nitrosouree
o Agenti virali Es. HTLV – 1, HTLV - 2
FATTORI GENETICI
Sindrome di Down Sindrome di Wiskott-Aldrich Sindrome di Fanconi Atassia-teleangectasia Sindrome da immunodeficienza combinata Discheratosi congenita Progeria Leucemia acuta in gemello omozigote
CLASSIFICAZIONE MORFOLLOOGICA ED IMMUNOFENOTIPO
La classificazione delle leucemie acute può essere effettuata mediante criteri : • • • • •
Morfologici Citochimici Immunologici Citogenetici Biologia molecolare
EVOLUZIONE NELLA DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE LEUCEMIE ACUTE ANNI ’70 ESAME MORFOLOGICO DEI BLASTI STRISCIO DI SP O S.MIDOLLARE COLORATO CON MAY GRUNWALD-GIEMSA IDENTIFICAZIONE LINEA: • LINFOIDE • MIELOIDE • MONOCITOIDE • ERITROIDE
CITOCHIMICA REAZIONI CITOCHIMICHE:
REAZIONI CITOENZIMATICHE:
proprietà chimiche delle sostanze
evidenziano l’attività di un sistema
da evidenziare
enzimatico
PEROSSIDASI: evidenzia la presenza della perossidasi nel citoplasma che è contenuta nei granuli azzurofili dei neutrofili e dei precursori colorazione nera/marrone PAS: evidenzia la presenza di carboidrati nel citoplasma; i gruppi alcolici vengono ossidati ad aldeidi evidenziabili con il reattivo di Schiff colorazione rosso porpora ANAE: mette in evidenza l’attività esterasica, molto espressa nei monociti ASD-CLOROACETATO ESTERASI
ANNI ’80
ANTICORPI MONOCLONALI ( Ag membrana cellulare, citoplasma, nucleo)
MICROSCOPIA A FLUORESCENZA
CITOFLUORIMETRIA
ANALISI VELOCE, PRECISA, SENSIBILE IDENTIFICAZIONE LINEA CELLULARE VALUTAZIONE ETEROGENEITA’/STADIO MATURATIVO INDIVIDUAZIONE CARATT.FENOTIPICHE CORRELABILI CON GENOTIPO O UTILI PER LA MALATTIA MINIMA RESIDUA
DIAGNOSI DIFFERENZIALE FRA LEUCEMIE ACUTE LINFOIDI E MIELOIDI
Metodo
Morfologia • Granuli citoplasmatici Citochimica • Mieloperossidasi • Sudan B
LAL
LAM
assenti
Presenti
Negativa Negativo
Positiva Positivo
DIAGNOSI DIFFERENZIALE FRA LEUCEMIE ACUTE LINFOIDI E MIELOIDI
Metodo Immunologia e citofluorimetria • TdT • Antigeni pan B • antigeni pan T •Antigeni mieloidi Biologia molecolare • Riarrangiamento dei geni per le Ig • Riarrangiamento dei geni per il TCR
LAL
LAM
Presente (B e T) Presente (B) Presenti (T) Assenti
Assente Assenti Assenti Presenti
Presente (B)
Assente
Presente (T)
Assente
CLASSIFICAZIONE FAB DELLE LEUCEMIE ACUTE LINFOIDI Varietà FAB
Morfologia (May-Grunwald)
Frequenza nell’adulto %
Distribuzione per età
L1
Blasti di piccole dimensioni Scarso citoplasma
10-25
Più frequente nel bambino
L2
Blasti grandi ed eterogenei Uno o più nucleoli
70-80
Più frequente nell’adulto
L3
Blasti vacuolati iperbasofili Nucleoli e vacuoli nucleari
1-5
Più frequente nel bambino
CLASSIFICAZIONE FAB DELLE LEUCEMIE ACUTE MIELOIDI, IMMUNOFENOTIPO E FREQUENZA Varietà
Morfologia del midollo osseo
Reazioni citochimiche
Mieloblasti > 90 %
Mieloperossidasi positiva Sudan B positivo (> 3% dei mieloblasti)
CD13, CD31, CD33, CD34, HLA-DR
15-20
M2 Mieloblasti < 90 Mieloblastica con % maturazione
Mieloperossidasi positiva Sudan B positivo Esterasi pos NaF resistenti
CD13, CD15, CD31, CD33, HLA-DR
25-35
M3 promielocitica tipica
Blasti ipergranulati con corpi di Auer
Mieloperossidasi positiva Sudan B positivo
CD13, CD31, CD33
3-8
M3v promielocitica microgranulare
Blasti con fini granuli, bi- o plurilobati
Mieloperossidasi positiva Sudan B positivo
CD13, CD31, CD33
1
M1 Mieloblastica senza maturazione
Antigeni cellulari
Frequenza %
CLASSIFICAZIONE FAB DELLE LEUCEMIE ACUTE MIELOIDI, IMMUNOFENOTIPO E FREQUENZA Varietà
Morfologia del midollo osseo
Reazioni citochimiche
Antigeni cellulari
Frequenza %
M4 Mieloblasti < Mielomonoblastica 80% Monoblasti > 20%
Mieloperossidasi positiva Sudan B positivo Esterasi pos NaF resistenti
CD11c, CD13, CD14, CD15, CD31, CD33, HLA-DR
20-25
M5a Monoblastica senza maturazione
Monoblasti >80%
Esterasi pos NaF inibite
CD11b, CD11c, CD13, CD14, CD15, CD31, CD33, CD68, HLA-DR
5-10
M5b Monoblastica con maturazione
Monoblasti Promonoblast i Monociti
Esterasi pos NaF inibite
Idem
2-6
CLASSIFICAZIONE FAB DELLE LEUCEMIE ACUTE MIELOIDI, IMMUNOFENOTIPO E FREQUENZA
Varietà
Morfologia del midollo osseo
Reazioni citochimiche
Antigeni cellulari
Frequenza %
M6 Eritroblastica
Eritroblasti > 50% Mieloblasti > 30%
PAS positività (eritroblasti ) Mieloperossida si e Sudan B positivi (mieloblasti)
Glicoforina-A
3-5
M7 Megacario blastica
Blasti di tipo “linfoide” > 30% Mielofibrosi
Perossidasi piastrinica positiva (microscopia elettronica)
CD41, CD42, CD61
1-3
CLASSIFICAZIONE FAB
DIAGNOSI DI LEUCEMIA ACUTA SE: 1. BLASTI > 30% CELLULE NUCLEATE; 2. PRESENZA DI CARATTERISTICHE DI L.A. PROMIELOCITICA 3. ERITROBLASTI > 50% CELLULE NUCLEATE TOTALI E ALMENO 30% CELLULE NON ERITROIDI DI TIPO
BLASTICO
CLASSIFICAZIONE WHO LEUCEMIE MIELOIDI ACUTE
1.
2.
3.
4.
LEUCEMIE ACUTE MIELOIDI CON ANORMALITA’ GENETICHE RICORRENTI Leucemia acuta mieloide con t(8;21)(q22;q22), (AML/ETO) Leucemia acuta mieloide con anormale eosinofilia midollare e inv(16)(p13q22) o t(16;16)(p13q22), (CBF/MYH11) Leucemia acuta promielocitica con t(15;17)(q22;q12), (PML/RAR) e varianti Leucemia acuta mieloide con anormalità 11q23 (MLL) LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA CON DISPLASIA MULTILINEARE Successiva a MDS o MDS/MPD Senza MDS o MDS/MPD antecedenti ma con displasia in almeno il 50% delle cellule o in 2 o più linee mieloidi LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE E SINDROMI MIELODISPLASTICHE IN SEGUITO A TERAPIA Agenti alchilanti; radiazioni Inibitori della topoisomerasi II Altri LEUCEMIE MIELOIDI ACUTE CHE NON APPARTENGONO AI CASI PRECEDENTI LAM minimamente differenziata LAM senza maturazione LAM con maturazione Leucemia acuta mielomonocitica Leucemia acuta monoblastica/monocitica Leucemia acuta eritroide (eritroide/mieloide o eritroleucemia pura) Leucemia acuta megacarioblastica Leucemia acuta basofila Panmielosi acuta con mielofibrosi Sarcoma mieloide
IMMUNOFENOTIPO
CITOGENETICA BIOLOGIA MOLECOLARE
CITOCHIMICA
2001: MORFOLOGIA
CLASSIFICAZIONE WHO
CLINICA
NEOPLASIE EMATOPOIETICHE E LINFOIDI
• INDIVIDUAZIONE DI SOTTOGRUPPI CLINICI-PATOLOGICI PER CLASSIFICARE LE LAM • DIAGNOSI DI LEUCEMIA ACUTA SE BLASTI > 20 % • LEUCEMIE ACUTE LINFOBLASTICHE TRA LE NEOPLASIE LINFOIDI
L. A. INDIFFERENZIATA O MINIMAMENTE DIFFERENZIATA (M0) MORFOLOGIA: BLASTI INDIFFERENZIATI (NUCLEOLI)> 90%; NO MATURAZIONE.
CITOCHIMICA: PEROSSIDASI, ANAE, ASD-Cl, PAS NEGATIVE.
IMMUNOFENOTIPO:
1-LYMPH 2-MONO
4-BLAST
5-ERY
3-GRAN
CD34+ TDT+DR+ CD38+
L.A. MIELOIDE SENZA MATURAZIONE (M1) MORFOLOGIA: BLASTI MIELOIDI (NUCLEOLI, GRANULI, CORPI DI AUER) > 90% ; GRANULOCITI3%) CD13+, CD33+, CD117 +/-
L.A. MIELOIDE CON MATURAZIONE (M2)
PAS: DEBOLE POSITIVITA’ INTRACITOPLASMATICA DIFFUSA
PEROSSIDASI
CITOCHIMICA : • PEROSSIDASI: ++ • ASD-Cl, PAS: + • ANAE: -
LEUCEMIA ACUTA PROMIELOCITICA (M3) t(15;17)(q22;q21) PLM-RAR MORFOLOGIA: PROMIELOCITI >90% •CLASSICA (ipergranulare) •IPOGRANULARE (nucleo convoluto/bilobato o incisura a chicco di caffè)
1-LYMPH 2-MONO
4-BLAST
5-ERY
3-GRAN
IMMUNOFENOTIPO: CD34DRCyMPO++ CD13+ CD33+ CD9+ CD56+-
LEUCEMIA MIELOMONOCITICA ACUTA (M4) LYMPHMONO
BLAST
GRAN
ERY
MORFOLOGIA:
CITOCHIMICA :
BLASTI >30% GRANULOCITI NON •PEROSSIDASI: +MATURI >20% E 20% E 5080% • GRANULOCITI NON MATURI< 20%
• PEROSSIDASI: - + • ASD-Cl: • ANAE: ++ • PAS: +- (FINE GRANULAZIONE CITOPLASMATICA)
IMMUNOFENOTIPO: CD34 DR+, CD38+ MPO +CD13+-, CD33+, CD15+, CD36+ CD14+-, CD64+ LSZ++, CD68++ CD4+-
GRAN
ERITROLEUCEMIA (M6) 1-LYMPH 2-MONO 3-GRAN 4-BLAST 5-ERY
MORFOLOGIA:
CITOCHIMICA :
IMMUNOFENOTIPO:
CELLULE ERITROIDI IMMATURE/BASOFILE/ ATIPICHE >50% MIELOBLASTI CON CORPI DI AUER
PAS: ++ (laccata / granuli /zolle) PEROSSIDASI: -+
GLICOFORINA A: ++ Ag MIELOIDI: +-
LEUCEMIA ACUTA MEGACARIOBLASTICA (M7)
1-L YMPH
2-MONO 3-GRAN
4-BL AST
5-ERY
MORFOLOGIA:
CITOCHIMICA :
BLASTI CON ESTRUSIONI CITOPLASMATICHE GLOBOSE
PEROSSIDASI: PAS: +- (pochi granuli nelle estrusioni citoplasmatiche
IMMUNOFENOTIPO: CD41+, CD42b +, CD61+, Ag MIELOIDI +-
L1
L2
L3
LEUCEMIA ACUTA B LINFOBLASTICA
MORFOLOGIA:
CITOCHIMICA:
•ASSENZA DI GRANULI/CORPI DI AUER •NUCLEO REGOLARE •NUCLEO/CITOPLASMA
PEROSSIDASI, ANAE, ASD-Cl: PAS: + (granuli o zolle)
IMMUNOFENOTIPO: CD34 +-
CD10 +-
CD19 +
CyCD22 +-
DR +
K- , -
CD38 +
CyMPO -
TdT +-
LEUCEMIA ACUTA T LINFOBLASTICA
MORFOLOGIA: •ASSENZA DI GRANULI/CORPI DI AUER •NUCLEO REGOLARE •NUCLEO/CITOPLASMA
CITOCHIMICA :
IMMUNOFENOTIPO:
•PEROSSIDASI: •ASD-Cl: •ANAE pH 8,3: •PAS: ++ (granulo eccentrico) •FAC, ANAE Ph 5: +
CD34+-
CyCD3+
TdT +-
CyMPO-
DR+
CD4,C8+-
CD38+
CD2,CD5,CD6,CD7,CD9 +-
QUADRO CLINICO SINTOMI CLINICI • Astenia, dispnea da sforzo (secondarie ad anemia) • Febbre e sovrainfezioni (secondarie a deficit quali e quantitativi dei GB) • Emorragie (secondarie a piastrinopenia) • Calo ponderale • Dolori ossei ed articolari • Dolori addominali • Sintomi neurologici
QUADRO CLINICO SEGNI OBIETTIVI
o o o o o o o
Epatomegalia Splenomegalia Linfonodi superficiali Mediastino allargato Ipertrofia gengivale Infiltrazione cutanea Blasti nel liquor
TERAPIA La terapia antileucemica si suddivide in 3 fasi :
INDUZIONE DELLA REMISSIONE COMPLETA Si basa sulla somministrazione di diversi farmaci chemioterapici con lo scopo di ridurre nel minor tempo possibile la massa leucemica e di consentire la ripresa di una normale funzionalità del midollo osseo rigenerante dopo una fase di aplasia iatrogena
FASE DI CONSOLIDAMENTO DELLA REMISSIONE Si basa sulla somministrazione di farmaci in sequenza o in maniera alternata, diversi da quelli della fase di induzione con l’obiettivo di eliminare le cellule leucemiche resistenti ai farmaci impiegati in induzione e di ridurre il rischio di comparsa di chemoresistenza nelle cellule clonogeniche residue
FASE DI MANTENIMENTO DELLA REMISSIONE
E’ un periodo che varia dai 2 ai 3 anni in cui vengono impiegati farmaci diversi, in maniera continua o alternata, con l’intento di eliminare le cellule leucemiche residue che escono dalla fase di quiescenza cellulare. LAL : il mantenimento a medio-lungo termine è stato confermato da una serie di studi clinici LAM : il mantenimento è stato sostituito da una fase di consolidamento intensivo post-remissionale di breve durata
PROFILASSI DELLE LOCALIZZAZIONI MENINGEE E’ una manovra obbligatoria nelle leucemie acute linfoidi per l’alto rischio di localizzazioni leptomeningee, soprattutto in presenza di iperleucocitosi all’esordio clinico. Può essere inoltre presa in considerazione nelle varianti monocitiche della leucemia acuta mieloide.
TERAPIA DI SUPPORTO • Per i pazienti con pancitopenia da insufficienza midollare primitiva o indotta dalla chemioterapia antineoplastica • Deve mirare ala prevenzione delle infezioni e delle emorragie ed al mantenimento di adeguati valori emoglobinici. o Profilassi e terapia anti-emorragica o Profilassi e terapia anti-infettiva o Terapia delle complicanze metaboliche e della leucostasi
Leucemia Acuta Linfoblastica in età pediatrica Fattori socio-ambientali e agenti chimici Classe economica medio-alta Età dei genitori elevata Esposizione dei genitori Industria chimica: solventi, plastiche, polveri, petrolio, piombo (RR=2.5 – 5.8 P) Industria alimentare (RR=6.0 P; RR=2.6 – 5.5 M) Industria nucleare (RR=2.8 - 3.2 P) RX addome (RR=3.8 P) Fumo di tabacco (RR=2.0 M) Gas anestetici (RR=1.5 M)
Leucemia Acuta Linfoblastica in età pediatrica Patogenesi dei sintomi Sostituzione delle normali serie con insufficienza midollare
Proliferazione degli elementi blastici
Infiltrazione dei parenchimi
anemia neutropenia piastrinopenia
Liberazione di sostanze attive da parte dei blasti
febbre CID
organomegalia deficit funzionale
Leucemia Acuta Linfoblastica in età pediatrica Sintomi legati all’anemia Anemia: Hb < 10 g/dl (80%), normocitica, normocromica, bassi reticolociti
pallore cutaneo e mucoso
astenia, facile affaticabilità dispnea da sforzo ed a riposo tachicardia edemi declivi sudorazione abbondante
Leucemia Acuta Linfoblastica in età pediatrica Sintomi legati alla piastrinopenia
Emorragie cutanee
Emorragie mucose
petecchie ecchimosi ematomi epistassi, genigivorragie ematemesi, melena, rettorragia
Emorragie parenchimali ematuria micro-macroscopica emorragia cerebrale
Leucemia Acuta Linfoblastica in età pediatrica Sintomi legati alla neutropenia
Infezioni batteriche localizzate disseminate
Infezioni fungine infezioni del cavo orale infezioni vulvari infezioni rettali
Leucemia Acuta Linfoblastica in età pediatrica Sintomi legati all’infiltrazione dei parenchimi Linfoadenomegalia (70%) Epatomegalia (64%) Splenomegalia (59%) Dolori ossei (25%), zoppia o rifiuto alla deambulazione Localizzazioni a rene, mediastino (8%), testicolo (1%), occhio (raramente a intestino, cute, scheletro, polmone, parotide, cuore) Localizzazione al SNC (3%)
sindrome meningea (cefalea, vomito, papilledema, paralisi del VI nervo
cranico) interessamento focale (emiparesi, paralisi dei nervi cranici, convulsioni)
Leucemia Acuta Linfoblastica in età pediatrica Sintomi legati all’espansione della massa neoplastica Iperleucocitosi: > 100000/mmc (10%)
Leucostasi cerebrale cefalea debolezza progressiva confusione fino al coma
Lisi blastica (Sindrome da lisi tumorale)
iperuricemia iperpotassiemia iperfosforemia ipomagnesemia iper o ipocalcemia
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