Gli adulti possono dare solo due cose ai bambini: radici ed ali

March 23, 2018 | Author: Anonymous | Category: N/A
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C.so Giulio Cesare, 26 – 10152 Torino  Tel./Fax. 011 852430 e-mail: [email protected]

Anno scolastico 2014/2015

“Gli adulti possono dare solo due cose ai bambini: radici ed ali” Antico proverbio cinese

Il mondo è rappresentato!

INTRODUZIONE……………………………………………………………p.4 CHI SIAMO………………………………………………………………..…p.6 DOVE SIAMO………………………………………………………………..p.7 CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE……………………..p.9 BISOGNI E OBIETTIVI…………………………………………………...p.13 SEDI SCOLASTICHE E PERSONALE 1. Parini……………………………………………………………..…..p.16 2. Aurora………………………………………………………...……...p.19 3. Perempruner…………………………………………………...…….p.21 4. Beinasco………………………………………………………....……p.23 5. CTP…………………………………………………………….……..p.25 RISORSE INTERNE 1. La direzione e i servizi di segreteria…………………………...……p.27 2. Organigramma per i servizi di segreteria………………………..…p.28 3. Consiglio di Circolo…………………………………………………..p.30 4. Giunta esecutiva……………………………………………...………p.31 5. Collegio docenti………………………………………………………p.32 6. Collaboratori del Dirigente………………………………………….p.33 7. Responsabili di plesso…………………………………………..……p.34 8. Staff…………………………………………………………...………p.35 9. Funzioni strumentali al POF………………………………..……….p.36 10.Coordinatori di interclasse……………………………………..……p.40 11.Commissioni di lavoro………………………………………….……p.41 PROGETTI……………………………………………………………….…p.47 RISORSE ESTERNE……………………………………………………….p.58 FINALITÀ E CRITERI………………………………………….…………p.61 2

INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSABILI……………………………..p.63 INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI…………………………….….p.65 PROGRAMMAZIONE……………………………………………….……p.67 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO………...……………p.69 VERIFICA E VALUTAZIONE………………………………………..…p.196 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ……………………………..p.198 ALLEGATI 1. CARTA DEI SERVIZI…………………………..…..………….….p.202 2. REGOLAMENTO DI ISTITUTO……………….………..………p.211 3. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI…………………………………..……….…p.218

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“Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la programmazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (art.3 DPR 275/99 Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche). Il P.O.F., quindi, rappresenta in modo analitico la riflessione che il Collegio Docenti ha operato sulla propria identità e sui tratti comuni del proprio agire. Identità determinata dalle scelte compiute collegialmente dai docenti, da gruppi di insegnanti e da singoli soggetti. Il P.O.F. è l’occasione attraverso la quale il Collegio intende definire le proprie peculiarità e nel contempo individuare le linee di sviluppo della propria azione educativa. Il P.O.F. inoltre è strettamente legato alle esigenze del territorio in cui si trova ad operare la scuola e gli indirizzi generali per la sua stesura da parte dei docenti sono stabiliti dal Consiglio di Circolo, che è formato da rappresentanti di tutte le componenti scolastiche. Esso rappresenta la risposta ai bisogni formativi ed alle esigenze di studio dei suoi utenti secondo i seguenti indirizzi:  diritti di cittadinanza per tutti;  lettura della realtà territoriale;  risposte efficaci ai bisogni dell’utenza;  sostegno per il successo scolastico;  collaborazioni interne ed esterne alla scuola;  memoria del patrimonio culturale e della identità della scuola;  integrazione degli alunni diversabili; 4

 integrazione degli alunni stranieri. Nel corso dell’anno scolastico potrà essere integrato e/o modificato a seconda di esigenze e di nuove situazioni che si dovessero presentare. Va inteso quindi in senso dinamico.

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Primaria: “G. Parini”

Primaria: “Aurora”

Infanzia: “Beinasco” Infanzia: “G. Perempruner”

6

D

B

C

A

PRIMARIA: “AURORA” INFANZIA: “G. PEREMPRUNER” INFANZIA: “BEINASCO”

7

A

 “G. Parini” (sede di Direzione) C.so Giulio Cesare, 26 Tel/fax 011 852430 e-mail: [email protected]  “Aurora” Via Cecchi, 16 Tel 011 850686

 “G. Perempruner” Via Bersezio, 11 Tel 011 284259  “Beinasco” Via Beinasco, 34 Tel 011 850432

www.scuolaparini.it

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Il Circolo Didattico “Giuseppe Parini” è situato nella VII Circoscrizione della città di Torino e comprende l’ex quartiere 7 “Aurora-Rossini-Valdocco”, ampia zona che confina a Sud con il centro storico e con il trafficato mercato cittadino di Porta Palazzo, a est il territorio è delimitato in parte da un tratto di corso Novara ed in parte dal fiume Dora, a Nord ancora da Corso Novara e da Corso Vigevano, a ovest da Corso Principe Oddone e dalla Ferrovia che unisce la Stazione Dora alla stazione Porta Susa. Il quartiere mantiene ancora oggi la sua connotazione di zona prevalentemente operaia e popolare. Negli anni il quartiere ha accolto due grandi flussi migratori:  negli anni ‘50 e ‘60 fu forte il tasso di immigrati che arrivarono a Torino dalle altre province e soprattutto dal Meridione in cerca di lavoro;  dalla metà degli anni ‘80 a tutt’oggi si è registrata e si registra una consistente presenza di immigrati provenienti dall’Est europeo ed extracomunitari. Gli stranieri provengono – in correlazione a tutto il territorio cittadino – in prevalenza dalla Romania, dal Marocco e dalla Repubblica Popolare Cinese. Il quartiere è connotato da un mix urbanistico e socioeconomico estremamente complesso che presenta aspetti interessanti ma anche contradditori, fra cui:  un alto valore economico-commerciale legato alla sua centralità urbana e alla presenza dell’area mercatale cittadina più importante le cui attività si espandono nelle aree circostanti;  un tessuto socio-economico vitale che offre opportunità di lavoro e reddito e manifesta una grande capacità di adattamento al mutamento, con 9

significativa capacità d’inclusione (attività di nuovi immigrati, attività marginali ma di sostentamento per frange al limite dell’emarginazione);  diffuse opportunità abitative specie per popolazione a basso (spesso bassissimo) reddito;  una forte vocazione all’accoglienza dei nuovi immigrati: l’area urbana intorno a Porta Palazzo svolge, da sempre, la funzione di zona di prima accoglienza per l’offerta di lavoro e di abitazione agli stranieri; per chi giunge a Torino l’area costituisce storicamente una zona di sopravvivenza e quindi di attrazione, naturalmente ciò comporta anche un elevato addensamento di persone prive di permesso di soggiorno;  un significativo livello di tensioni sociali diffuse con l’innescarsi di problemi di legalità e di sicurezza (spaccio e uso di sostanza; racket delle braccia; racket dell’affitto; contrabbando, ricettazione, vendita di prodotti non a norma, truffe);  difficoltà

nella

convivenza

quotidiana

legate

a

incomprensioni

linguistiche; scarsa conoscenza ed osservanza delle nostre leggi, regolamenti, usanze; emersione di posizioni razziste tra residenti esasperati od anche fra immigrati di diversa etnia. Le condizioni culturali e professionali in generale, dei residenti, risultano essere medio-basse: un’esigua percentuale è formata da professionisti, un’altra percentuale un po’ più elevata è formata da impiegati ed infine c’è un grosso numero di operai o addirittura di disoccupati. Molte famiglie sono monoreddito, alcune donne sono sole con figli, spesso disoccupate o con lavori precari. Il basso livello culturale, la non conoscenza della lingua, la condizione sociale delle donne straniere, la mancanza di qualifiche professionali, pregiudicano pesantemente la condizione socio-economica del nucleo familiare e la ricerca efficace di un lavoro.

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Nel corso degli anni il Circolo Parini ha preso atto delle esigenze del territorio e, in collaborazione con l’Amministrazione Scolastica e l’Ente Locale, ha avviato una serie di attività volte a favorire sia l’inserimento degli alunni stranieri, sia l’attuazione di un’educazione multiculturale in grado di dare pieno riconoscimento ai bisogni di ciascuno e di rispettare al contempo le differenze con l’obiettivo di assicurare a tutti il pieno successo formativo. La scuola primaria infatti rappresenta molto spesso, per tante famiglie di alunni con cittadinanza non italiana, il primo incontro con il sistema istituzionale e in specifico con il sistema di istruzione italiano. Le indicazioni del Ministro della Pubblica Istruzione riportano: “Insegnare in una prospettiva interculturale vuol dire assumere la diversità come paradigma dell’identità stessa della scuola, occasione privilegiata di apertura a tutte le differenze”. L’apertura all’educazione interculturale oggigiorno è quindi una scelta obbligata per la scuola, tenuto conto delle caratteristiche del nostro tempo, che è tempo di globalizzazione e di società complesse, in una fase di postmodernità, in una situazione di costante scambio culturale. E’ pertanto importante che gli alunni mantengano dentro di loro diverse identità: l’io accogliente, l’io responsabile e solidale, l’io nomade e meticcio, e cioè importante che ogni allievo riesca a far convivere in sé l’idea di uguaglianza per diritti, per umanità e l’idea di diversità per cultura, per lingua, per credo politico e religioso, per tratti somatici. All’interno della scuola la diversità è una risorsa e, tenendo conto delle varie etnie e delle relative culture, è possibile programmare unità didattiche gratificanti e finalizzate ad acquisire una profonda educazione interculturale. L’istituzione scolastica risulta pertanto essere l’agenzia educativa di maggior rilievo presente sul territorio e, attivando la metodologia del lavoro di rete, partecipa come partner attivo a numerosi progetti locali ed internazionali sulle problematiche inerenti l’integrazione, apportando competenze e metodologie educative ormai riconosciute. 11

In specifico il Circolo collabora attivamente con il Comune di Torino, con la VII Circoscrizione, con le Associazioni del Quartiere ed aderisce alle iniziative presentate da Provincia e Regione.

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Compito fondamentale delle scuole è quello di promuovere un’attenta lettura dei bisogni degli alunni, delle famiglie, dei docenti… affinché si progetti un percorso formativo che risponda ai bisogni in sinergia con gli obblighi istituzionali che le scuole devono adempiere nella loro formazione dei futuri cittadini. Ed in virtù di questo che il Circolo Didattico “G. Parini” si prefigge di essere attento ai bisogni del territorio mediante:  un’attenta analisi del contesto socio-ambientale;  un’attenta lettura dei bisogni formativi dell’utenza;  la predisposizione di servizi congruenti con le necessità dell’utenza;  una flessibilità nel servizio attenta al contesto territoriale;  il contatto continuo con i genitori;  la trasparenza del servizio;  la disponibilità costante al dialogo e al confronto. I bisogni del Circolo Didattico “Parini” si concretizzano nella necessità di raggiungere:  la costruzione dell’identità personale e culturale;  l’innalzamento del successo scolastico;  l’integrazione scolastica (alunni italiani e stranieri, famiglie, Dirigente Scolastico, personale A.T.A., docenti);  l’interazione con Enti pubblici e privati del territorio. L’attenta analisi del territorio e dei bisogni dell’utenza ha portato questo Circolo a progettare tutta l’offerta formativa intorno ad alcune variabili fondamentali. Il Circolo vuole caratterizzarsi come scuola:  attenta alle situazioni di disagio; 13

 che opera per prevenire e contenere lo svantaggio;  che favorisce l’integrazione degli alunni diversamente abili;  che favorisce l’integrazione degli alunni di nazionalità straniera;  che valorizza la persona favorendo lo sviluppo delle dimensioni affettive, relazionali, cognitive nella prospettiva dell’educazione permanente;  che avvia la presa di coscienza della propria identità personale, culturale, etnica educando all’ascolto, al rispetto degli altri, alla tolleranza, al dialogo;  che abitua a realizzare modalità democratiche di convivenza, favorendo atteggiamenti di cooperazione e collaborazione;  che promuove un piano di sviluppo intellettivo orientato verso l’autonomia di pensiero e di giudizio;  che attua la continuità didattico/educativa tra i vari ordini di scuola favorendo sia l’inserimento che l’accoglienza;  che incrementa lo sviluppo di relazioni reticolari stabili e diffuse con enti e soggetti anche esterni al Circolo. Da ciò scaturisce, in stretta collaborazione con l’Equipe Multidisciplinare dell’ASL competente:  l’elaborazione di schede per il monitoraggio e la segnalazione precoce delle situazioni “a rischio”. Come comunità inserita nella più ampia comunità sociale, la scuola riconosce di non poter esaurire tutte le funzioni educative e di apprendimento caratteristiche della società complessa. Il Circolo Didattico intende:  qualificarsi come scuola aperta al territorio ed in dialogo con le altre agenzie formative, pur nel riconoscimento del proprio ruolo primario in ordine alla formazione degli alunni ed alla loro alfabetizzazione;

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 organizzarsi in maniera tale da consentire agli utenti di poter anche servirsi delle altre agenzie, piuttosto che monopolizzare ogni tipo di intervento. Da ciò deriva:  un’organizzazione flessibile e funzionale rispetto alle esigenze dell’utenza ed in raccordo con le altre iniziative presenti sul territorio comunale;  la collaborazione con Enti e Agenzie presenti sul territorio;  lo snodarsi di una serie di iniziative che coinvolgono direttamente i genitori. Il P.O.F., inoltre, prevede l’attivazione di progetti, percorsi didattici, azioni formative intese come unità educative di sviluppo e unità di apprendimento che garantiscono il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità. Pertanto per corrispondere a questo impegno la scuola intende creare un ambiente educativo di apprendimento ricco di stimoli e sollecitazioni, nel quale ogni alunno trova le occasioni per attivare sia il gusto e il piacere allo studio e sia gli strumenti culturali utili alla gestione dell’esperienza e all’interpretazione sociale. Nel proporsi “la maturazione della personalità” del fanciullo e del suo “progetto di vita”, l’istituzione scolastica pone le basi per i traguardi educativi, culturali e professionali successivi, attraverso l’educazione, la formazione di base e la crescita globale di ciascuno.

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L’edificio situato in Corso Giulio Cesare, 26 ospita 16 classi

di scuola

primaria(3 prime,tre seconde, quattro terze,tre quarte, tre quinte ) e alcune aule al pianterreno per l’attività del Centro Provinciale per l’Educazione degli Adulti (CPIA) che non fa parte del Circolo Didattico “Parini” e la cui Direzione ha sede in via Bologna,153 Personale docente:  32 docenti di ambito;  4 docenti di sostegno;  1 docente comunale di sostegno;  2 docenti di religione cattolica.  1 docente d’inglese Alunni:  315 totale;  9 alunni HC. Personale ATA: 5 assistenti amministrativi e un Direttore dei Servizi Generali e amministrativi 4 collaboratori scolastici.

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Orari: Il venerdì le 3 classi quinte escono alle 12,30 con possibilità di svolgere facoltativamente attività pomeridiane dalle 12,30 alle 16,30.Le rimanenti 13 classi hanno un orario dalle 8,30 alle 16,30 dal lunedì al venerdì. Spazi interni:  18 stanze adibite ad aule;  10 servizi igienici per alunni;  3 servizi igienici per portatori di handicap;  6 servizi igienici per adulti;  1 aula per il pre-post scuola;  1 sala docenti;  3 aule adibite al recupero;  1 aula adibita all’attività alternativa;  1 aula attrezzata per attività HC;  1 aula per riunioni e audiovisivi;  1 aula per R.S.U.;  1 aula per il laboratorio di italiano agli alunni stranieri;  1 aula per il laboratorio di psicomotricità;  1 aula per il laboratorio di informatica;  1 sala medica;  1 ufficio per il Dirigente Scolastico;  1 ufficio per il D.S.G.A.;  1 ufficio di segreteria;  1 ufficio polifunzionale per stampa e comunicazioni;  1 magazzino;  1 refettorio;  1 spogliatoio con servizi per operatrici della mensa;

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 2 palestre (una grande e una piccola) con annessi spogliatoi e servizi igienici;  1 aula LIM

Spazi esterni: La scuola presenta un ampio spazio calpestabile caratterizzante un cortile interno intervallato da piccole aiuole e alberi ad alto fusto. Il cortile interno viene utilizzato dagli alunni, quando il tempo lo permette, per attività ricreative.

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L’edificio situato in via Cecchi, 16 ospita 16 classi ( quattro prime,tre seconde,tre terze,tre quarte e tre quinte).

Personale docente:  29 docenti di ambito;  8 docenti di sostegno;  2 docenti di religione cattolica;  2 docenti di inglese.  1 docente comunale di sostegno

Alunni:  300 totale;  12 alunni HC.

Personale ATA:  3 collaboratori scolastici. Orari Il venerdì le tre classi quinte escono alle ore 12,30 con la possibilità (facoltativa) di svolgere attività pomeridiane dalle 12,30 alle 16,30. Una delle quattro classi prime ha un orario settimanale di 28 ore (tre giorni solo al mattino e due giorni con rientri pomeridiani) . Le rimanenti dodici classi hanno un orario dalle 8,30 alle 16,30 dal lunedì al venerdì.

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Spazi interni:  15 stanze adibite ad aule corredate da ampie antiaule;  1 aula biblioteca;  1 sala docenti;  1 aula per il pre-post scuola;  4 servizi igienici per alunni;  2 servizi igienici per portatori di handicap;  4 servizi igienici per adulti;  1 sala video;  1 aula attrezzata per attività HC;  1 aula informatica;  1 aula adibita a sala musica;  1 sala medica;  1 ampio refettorio;  1 spogliatoio con servizi per operatrici della mensa;  1 ampio salone (usato in base alle esigenze) con annessi servizi igienici.

Spazi esterni: La scuola presenta due ampi spazi calpestabili (fronte e retro edificio) intervallati da piccole aiuole e alberi ad alto fusto. Il cortile interno viene utilizzato dagli alunni, quando il tempo lo permette, per attività ricreative.

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L’edificio situato in via Bersezio, 11 ospita 6 sezioni eterogenee.

Personale docente:  12 docenti curricolari;  2 docenti di sostegno;  1 docente di religione cattolica.

Alunni:  totale 130;  4 alunni HC.

Personale ATA:  4 collaboratori scolastici.

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La scuola è fruibile dalle 7:45 alle 17 dal lunedì al venerdì. 7:45 – 8:00

Attività di pre-scuola

Docenti del Plesso a rotazione

8:00 – 16:30

Attività didattiche

Docenti del Plesso

16:30 – 17:00

Attività di post-scuola

Docenti del Plesso a rotazione

Nelle ore di pre e post scuola (pre-scuola 7:45-8:00, post-scuola 16:30-17:00) un’insegnante del plesso a turno accoglie i bambini in sezione. L’ingresso è possibile tra le 8 e le 8,45,l’uscita tra le 16 e le 16,30 Spazi interni:  6 sezioni con rispettivi servizi igienici;  1 servizio igienico per portatori di handicap;  1 servizio igienico per adulti;  6 saloni utilizzati per attività di gioco libero e riposo pomeridiano;  2 aule polivalenti (biblioteca, psicomotricità);  1 aula per l’attività di religione cattolica;  1 aula polivalente-audiovisiva;  1 sala docenti;  1 spogliatoio per gli insegnanti;  1 cucina con annessi servizi igienici.

Spazi esterni: La scuola presenta due ampi spazi calpestabili (fronte e retro edificio) intervallati da piccole aiuole e alberi ad alto fusto. Il cortile interno viene utilizzato dagli alunni, quando il tempo lo permette, per attività ricreative.

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L’edificio situato in via Beinasco, 34 ospita 4 sezioni eterogenee.

Personale docente:  8 docenti curricolari;  1 docente di religione cattolica.

Alunni:  totale 100;

Personale ATA:  3 collaboratori scolastici.

La scuola è fruibile dalle 8:00alle 17:00 dal lunedì al venerdì. 8:00 – 8:25

Attività di pre-scuola

Docenti del Plesso a rotazione

8:25 – 16:30

Attività didattiche

Docenti del Plesso

16:30 – 17:00

Attività di post-scuola

Docenti del Plesso a rotazione

Nelle ore di pre e post scuola (pre-scuola 8:00-8:25, post-scuola 16:30-17:00) un’insegnante del plesso a turno accoglie i bambini in sezione. L’ingresso può avvenire tra le 8:30 e le 9:00,l’uscita tra le 16:00 e le 17:00

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Spazi interni:  4 sezioni con rispettiva antiaula;  2 servizi igienici per alunni;  1 servizio igienico per portatori di handicap;  1 servizio igienico per adulti;  1 aula per l’attività di religione cattolica;  1 aula polivalente (psicomotricità, feste, riunioni…);  1 cucina con annessi servizi igienici.

Spazi esterni: La scuola presenta due ampi spazi calpestabili (fronte e retro edificio) intervallati da piccole aiuole e alberi ad alto fusto. Il cortile interno viene utilizzato dagli alunni, quando il tempo lo permette, per attività ricreative.

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Le risorse interne identificate risultano le seguenti: 1. la direzione e i servizi di segreteria; 2. organigramma per i servizi di segreteria; 3. consiglio di Circolo; 4. giunta esecutiva; 5. collegio docenti; 6. collaboratori del Dirigente; 7. responsabili di plesso; 8. staff; 9. funzioni strumentali al POF; 10.coordinatori di interclasse; 11.commissioni di lavoro.

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La sede della Direzione Didattica è presso il plesso “G. Parini” in C.so Giulio Cesare, 26 Torino. LA DIREZIONE Il Dirigente Scolastico è disponibile ad incontrare tutti coloro che ne avessero la necessità per questioni riguardanti il funzionamento della scuola o anche per quelle del singolo bambino tutti i giorni dal lunedì al venerdì previo appuntamento. LA SEGRETERIA Rilascia attestati, certificati, copie di documenti e fornisce informazioni sul funzionamento della scuola. È organizzata per garantire la massima fruibilità da parte degli utenti (genitori, docenti e ATA), nonché per rendere organico e gestionale tutto il complesso delle attività scolastiche. L’orario di ricevimento del pubblico è RICEVIMENTO GENITORI

LUNEDÍ

8,30-10,00

il seguente: RICEVIMENTO DOCENTI/ATA

LUNEDÍ

11,30-13,00

8,30-10,00 MARTEDÍ

MARTEDÍ

MERCOLEDÍ

8,30-10,00

MERCOLEDÍ

GIOVEDÍ

14,00- 16,00

GIOVEDÍ

VENERDÍ

/

VENERDÍ

/

11,30- 13,00 /

11,30- 13,00 26

SEZIONE AREA DIDATTICA Grazia Costantini         

Rapporti diretti con allievi e genitori, iscrizioni, esoneri e trasferimenti; compilazione, rilascio attestati e certificazione alunni; fascicolo personale, statistiche, prove invalsi e scrutini; predisposizione e consegna registri e stampati inerenti gli alunni; gite alunni e uscite didattiche :preventivi e rapporti con ditte e docenti; statistiche con inserimento dati Axios e Sidi;organici per parte di competenza laboratori (Crescere in città, Tram-busto,ecc. ); Corrispondenza e posta intranet,USR,MIUR; denunce infortuni alunni Collaborazione chiamata supplenti in assenza di Scilimati

SEZIONE AREA AMMINISTRATIVA DEL PERSONALE Ivan Peluso  Invio contratti al centro per l’impiego;adozione libri di testo;protocollo;corrispondenza,circolari,smistamento copie fotostatiche ;registro elettronico; registro elettronico;fascicoli personali ,convocazioni,calendario scolastico;  Assegni nucleo familiare;trasferimenti,pensioni,ricostruzioni carriera,assenze del personale;identificazioni utente a Polis Sidi; TFR, ferie non godute, disoccupazione; certificati di servizio,  Collaborazione con area didattica e nella chiamata supplenti  

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SEZIONE AREA PATRIMONIO Salvatore Mancuso     

Tenuta e aggiornamento del registro di facile consumo e registro inventario; scarico inventariale; richiesta preventivi alle ditte fornitrici; ordini di materiale e controllo dello stesso alla consegna; tenuta e aggiornamento dei registri del Comune carico-scarico e rendicontazione;  cedole librarie;gestione collaboratori scolastici; posta elettronica  collabora con la commissione elettorale;denunce infortuni personale e allievi;  raccoglie segnalazioni di guasti e richieste di interventi di manutenzione e cura lo stato di esecuzione dei lavori. SEZIONE AREA CONTABILE Mario Vitale dichiarazioni IRAP;mandati,reversali,registri e atti contabili,E-Mens,DMA; trasmissione flussi gestionali al Sidi;liquidazione fatture e compensi(con predisposizione tabelle) e relative ritenute;mod. 770 e Pre 76; statistiche, monitoraggi oneri al Sidi,ecc.; anagrafe prestazioni pubblici dipendenti;  Gestione compensi NoiPa,rendicontazione USR e enti locali;tenuta registro  Banco Posta,preparazione lavori Giunta Esecutiva,posta per la parte di competenza;  affianca la D.S.G.A. nella gestione dell’ufficio contabile.

SEZIONE AREA AMMINISTRATIVA Ida Scilimati

   

Chiamata supplenti e sostituzione assenti; certificati di servizio; Ferie non godute; Trasmissione decreti alla RTS,contratti,visite fiscali,assenze,ferie,permessi; Straordinari; assegni nucleo familiare;graduatorie di Circolo; organico e trasmissione dati per la parte di competenza ; verifica adesioni e trasmissione dati scioperi;  Posta,Intranet, USP,MIUR per la parte di competenza, 28

Il Consiglio di Circolo delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all’impegno dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del Circolo. Elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento. Adotta il POF elaborato dal Collegio dei Docenti. Approva gli accordi con altre scuole relativi ad attività didattiche e di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento. DIRIGENTE SCOLASTICO Piovano Bruno COMPONENTE GENITORI

COMPONENTE DOCENTI

Ben Kaddour Anna

Pirrera Maria

5° C Parini

Parini

Borgione Fabrizio

Bono Liliana

Sez. B Perempruner

Parini

Caputo Grazia

Cicconi Stefania

4° B Aurora

Parini

Cripezzi Vincenzo

De Nardis Eloisa

2° C Aurora

Perempruner

Gualdi Paolo

Fazio Gianni

2° B Aurora

Aurora

Migliore Rita

Gobbi Gerardo

3°C Aurora

Aurora

Pusceddu Riccardo

Gramuglia Pasquale

3°C Aurora

Aurora

Rotolo Francesca

Moretti Lucia

4°B Aurora

Aurora PERSONALE ATA De Chirico Fiorella (collaboratrice scolastica) Vitale Mario (assistente amministrativo) 29

La Giunta Esecutiva predispone e propone gli atti deliberativi del Consiglio di Circolo. Valuta e verifica l’attuazione delle delibere.

DIRIGENTE SCOLASTICO Piovano Bruno

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Depetro Gregoria

COMPONENTE GENITORI Ben Kaddour Anna

COMPONENTE DOCENTI Cicconi Stefania

Borgione Fabrizio PERSONALE ATA De Chirico Fiorella

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All’inizio di ogni anno il Collegio dei Docenti elabora e pubblicizza, mediante le assemblee di classe/sezione e i consigli d’interclasse/intersezione, con la presenza dei rappresentanti dei genitori la Programmazione educativa, progettando percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità delineati nei programmi ministeriali. E’ di competenza del Collegio dei Docenti quanto segue:  individuare le finalità culturali e pedagogiche che si intende perseguire nell’intero percorso formativo;  concordare gli obiettivi minimi disciplinari;  individuare gli strumenti necessari per la rilevazione della situazione iniziale e finale, per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici;  prevedere attività di recupero, interventi di sostegno, laboratori-ponte, integrazione per gli alunni in difficoltà, per gli alunni stranieri e alunni in situazione di handicap;  adottare libri di testo che siano coerenti con la programmazione educativa e didattica;  stabilire le prove di verifica;  elaborare e approvare il POF.

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I docenti preposti a tale funzione hanno il compito di:  collaborare con il Dirigente Scolastico;  svolgere gli incarichi delegati dal Dirigente;  sostituirlo in caso di assenza;  partecipare allo staff.

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE

Ins. ANTONELLA PONTILLO

Ins. STEFANIA CICCONI

Plesso “Aurora”

Plesso “Parini”

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I docenti preposti a tale funzione hanno il compito di:  collaborare con il Dirigente Scolastico;  svolgere gli incarichi delegati dal Dirigente;  sostituirlo in caso di assenza;  partecipare allo staff;  coordinare il proprio plesso.

RESPONSABILI DI PLESSO

Ins. CARLA GAMARRA

Ins. GIUSEPPINA VERGNANO

Plesso “Beinasco”

Plesso “Perempruner”

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I componenti hanno il compito di collaborare nella gestione della scuola con il Dirigente Scolastico.

DIRIGENTE SCOLASTICO

COLLABORATORI DEL

DSGA

DIRIGENTE

STAFF COORDINATORI

RESPONSABILI

DI

DI

INTERCLASSE

PLESSO

FUNZIONI STRUMENTALI AL POF

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AREA CONTINUITÀ EDUCATIVO DIDATTICA Ins. RISSONE

AREA STRANIERI Ins: CURINGA

AREA DISAGIO

FUNZIONI STRUMENTALI AL POF

Ins. POY Ins: GARZENA

AREA DIVERSABILI Ins. ALLEGRETTI

AREA INFANZIA Ins. CAMBURSANO Ins. MARONGIU

AREA NUOVE TECNOLOGIE Ins. BAYON RODRIGUEZ

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 Coordina le attività volte alla continuità didattico-educativa tra gli ordini di scuola presenti nel Circolo;  promuove proficui rapporti tra la Scuola ed il territorio;  favorisce momenti di confronto sulle tematiche della continuità;  attiva nuove procedure o revisiona quelle già esistenti per il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro;  avvia nuove procedure per la formazione delle classi prime.

AREA STRANIERI

    

AREA CONTINUITÀ EDUCATIVO DIDATTICA

 Partecipa alle riunioni del Gruppo Intercultura del Coordinamento Servizi-Educativi con le altre scuole del territorio;  partecipa agli incontri con le Associazioni culturali del territorio che hanno proposto attività e progetti finalizzati alla multiculturalità e all’integrazione;  presenta progetti finanziati dall’Amministrazione scolastica;  mantiene i contatti con gli Uffici Centrali del Comune per minori stranieri senza permesso di soggiorno;  gestisce le comunicazioni tra segreteria e personale docente;  istaura relazioni con mediatori culturali (Cooperativa “Sviluppo integrazione”);  propone l’inserimento degli alunni non italofoni all’interno delle classi.

Organizza l’inserimento e l’integrazione degli alunni diversabili; definisce i criteri generali per la stesura del PDF e del PEI; partecipa agli incontri di verifica con gli operatori sanitari (NPI); formula proposte per la formazione e l’aggiornamento dei docenti; mantiene rapporti di collaborazione con l’ASL, i servizi di NPI del territorio e i CESM comunali;  mantiene rapporti con la rete territoriale UTS (Necessità Educative Speciali), che ha lo scopo di fornire sussidi e attrezzature specifiche, di organizzare corsi di aggiornamento per tutti i docenti, di offrire consulenze educative per le problematiche legate alla disabilità.

AREA DIVERSABILI

36

 Mantiene rapporti di collaborazione con tutto il territorio della Circoscrizione tramite l’inserimento del Circolo “G. Parini” nel progetto di iscrizioni centralizzate attuate dalla Commissione Unica di Circoscrizione;  sostiene la segreteria nell’organizzazione e informatizzazione delle iscrizioni;  partecipa alla formazione finalizzata all’uso del sistema SISE;  partecipa alle riunioni della Commissione Unica;  gestisce il rapporto di collaborazione con l’ufficio Mondialità, i Servizi Sociali e la Neuropsichiatria Infantile;  sostiene l’attività di accoglienza durante l’intero anno scolastico in riferimento agli iscritti fuori termine;  gestisce le graduatorie dei due plessi in tutte le fasi di pubblicazione.

  

AREA DISAGIO

  

AREA INFANZIA

Partecipa ai lavori ed agli incontri mensili del gruppo Coordinamento Scuola-Servizi e Territorio; organizza e gestisce il doposcuola; predispone, verifica e rendiconta progetti a favore delle fasce deboli; collabora con gli insegnanti che si occupano di allievi che presentano situazioni di disagio sociale; partecipa a riunioni, incontri, convegni che riguardano l’ambito specifico; mantiene contatti con gli Enti Locali e con il mondo dell’associazionismo e del volontariato che operano nel quartiere e che si occupano delle fasce deboli della popolazione minorile.

37

 Aggiornare e integrare regolarmente la pagina web d’Istituto;  agevolare tramite il sito web la diffusione delle informazioni/notizie sulla scuola ai genitori e agli enti territoriali.  archiviare ed eventualmente pubblicare sul sito (a richiesta degli insegnanti) materiale didattico significativo prodotto dagli alunni e dagli insegnanti.  raccogliere le richieste di collaborazione provenienti dalle altre Funzioni Strumentali, Commissioni, dai singoli docenti e dalla segreteria.  collaborare con la Presidenza e la Segreteria.  sviluppare l’informatizzazione di alcuni servizi: pagella elettronica, registro dei docenti elettronico.  fornire un supporto all’attività didattica dei docenti.  predisporre e proporre forme di aggiornamento ai colleghi.  partecipare a eventuali iniziative in merito all’utilizzo delle TIC nella scuola.  supervisionare la gestione dei laboratori di informatica e delle attrezzature informatiche/multimediali presenti nei vari plessi.  supervisionare la condivisione dei materiali didattici multimediali presenti nella scuola per un migliore utilizzo delle risorse.  gestire le reti didattiche della scuola dal punto di vista del loro uso quotidiano.  implementazione della rete Wi-Fi dei vari plessi. Coordinamento e supervisione della configurazione e gestione dei sistemi in corso di acquisizione.

AREA NUOVE TECNOLOGIE

38

CLASSI 1° PARINI Ins. SUCCI AURORA Ins. MARCHIGIANO

CLASSI 5° PARINI Ins. CICCONI AURORA

CLASSI 2°

COORDINATORI DI INTERCLASSE

Ins.RISSONE

PARINI Ins. CARDAROPOLI AURORA Ins. PONTILLO

CLASSI 4° PARINI Ins. BONO AURORA Ins. MORETTI

39

COMMISSIONI DI

COMPONENTI

COMPITI

LAVORO

GRUPPI DI LAVORO

DELLA COMMISSIONE

CONTINIUTÀ

PARINI

Attivazione

di

EDUCATIVO

Piazza, Succi,Perri,

procedure e attività

DIDATTICA

Cicconi,Cardaropoli

per assicurare la

AURORA

continuità

Moretti,Gramuglia,

educativo didattica

Calabrò, Rissone (F.S.)

tra diversi ordini di

BEINASCO Bonfrisco, PEREMPRUNER Vergnano, Fortiguerra.

scuola; attuazione delle Indicazioni Nazionali per il

REFERENTE

Curricolo;

Funzione Strumentale:

revisione

Rissone.

nuove

della

scheda

di

valutazione

e

prove di verifica. GRUPPO HC

Tutti i docenti di sostegno del Circolo . +De Nardis REFERENTE Funzione Strumentale: Allegretti

Proposte distribuzione sostegno

di ore e

assegnazione docenti

di

sostegno. Coordinamento 40

per

stesura

documenti

HC

(PEI, PDF…). Tematiche inerenti l’handicap. MENSA/EDUCAZIONE

PARINI

ALLA SALUTE

Martorina.

rapporti con ditte,

AURORA

economa, Comune

Logozzo.

per la refezione

PEREMPRUNER

Controllo

e

scolastica.

Merulla

Componente

BEINASCO

genitori:

Frezzati.

PARINI  Sette  AURORA  Caputo;  Rotolo  Crisafulli;  Migliore;

REFERENTE Martorina.

 Saraceni PEREMPRUNER  Viola;  Falsitta  Togniotti;  Laouibi BEINASCO  Bellone

De 41

Grecis  Rotolo  Merlino (coll.scol.). SICUREZZA

PARINI Vitale (ATA). Mancuso (ATA) AURORA Gramuglia.

Attuazione norme di

sicurezza,

evacuazione, comunicazione lavori

di

manutenzione, PEREMPRUNER

verifiche impianti,

De Nardis.

predisposizione

BEINASCO

piano di sicurezza,

Gamarra.

aggiornamento sulla

sicurezza,

incendio e primo soccorso. COORDINATORI

PARINI

Raccordo

tra e

INTERCLASSE /

1°Succi

interclassi

INTERSEZIONE

2° Cardaropoli

direzione didattica,

3° Pirrera

partecipazione allo

4° Bono

staff

5° Cicconi

(all’occorrenza),

AURORA

coordinamento

1° Marchigiano

dell’interclasse di

2° Pontillo.

riferimento, delega

3° Guariglia

a

4° Moretti.

consigli.

presiedere

i

5° Rissone 42

PEREMPRUNER Vergnano. BEINASCO Gamarra. SPORT

PARINI Martorina.

Coordinamento attività sportive e

AURORA

motorie,

Mucci.

palestre.

uso

REFERENTE Mucci. SUSSIDI/INVENTARI

PARINI

Riordino e tenuta dei

AURORA Florian. BEINASCO

sussidi,

verifica inventario, collaudi, subconsegnatari su

Bonfrisco.

delega D.S.G.A.

LABORATORIO

AURORA

Gestione

INFORMATICA

Florian.

plesso Aurora

laboratorio informatica e LIM. Collaborazione con

REFERENTE

la

funzione

strumentale.

Funzione Strumentale: (NUOVE TECNOLOGIE)

Bayon Rodriguez. COMMISSIONE

PARINI

Collaborazione

ELETTORALE DI

Cardaropoli,

CIRCOLO

AURORA

segreteria

Pontillo.

elezioni, presenza

con

ufficio per

43

GENITORI

alla elezioni e loro

= == == =

organizzazione.

COLLABORATORI

PARINI

Collaborazione

DEL DIRIGENTE

Cicconi.

con D.S. e sua

SCOLASTICO

AURORA

sostituzione, staff,

Pontillo.

attività dal

delegate D.S.,

coordinamento plesso. RESPONSABILI

PEREMPRUNER

PLESSO

Vergnano.

con D.S. e sua

BEINASCO

sostituzione, staff,

Gamarra.

Collaborazione

attività dal

delegate D.S.,

coordinamento plesso. BIBLIOTECA

Aggiornamento

Cascio.

cataloghi

AURORA

biblioteca, elenco

Logozzo , Gibboni

libri da acquistare.

FORMAZIONI CLASSI PRIME

PARINI

PARINI

Procedure

per

Rionda, Balice, Poy,

formazioni

classi

tutti i docenti di ruolo

Serraino,Cicconi, Bayon R.

prime, iscrizioni e

delle attuali quinte per

AURORA

colloqui

Il periodo gennaio 2014/

Curinga, Garzena,

genitori.

giugno 2015

Rissone,Gobbi, Ladu

con

i

REFERENTI: Cicconi, Rissone PARINI 44

CLASSI PRIME ( per

Minasi, Succi,Ferrero,

settembre 2014)

Fiamingo,Cascio,Arrigo

Tutti i docenti di ruolo delle attuali classi prime

AURORA Gramuglia, Fazio, Bonansea,Marchigiano, Florian,Romeo, Fiandaca REFERENTI

Procedure per la

Marchigiano, Succi

formazione classi

ad

delle inizio

anno scolastico. FORMAZIONE

PEREMPRUNER

Procedure per la

SEZIONI SCUOLA

Cambursano, Rocca,

formazione sezioni

DELL’INFANZIA

Costanza, Merulla,

scuola

Rollo, Lisdero

dell’infanzia.

V.BEINASCO Abate, Bonfrisco, Gamarra, Nordi. ACCOGLIENZA STUDENTI TIROCINANTI

AURORA Peano (sostegno) PEREMPRUNER Marongiu, Vergnano. REFERENTE Vergnano

COMITATO DI

SCUOLA PRIMARIA

VALUTAZIONE

Piazza,Serraino, Mucci,

Attività

progetto

U.S.C.O.T. dell’Università ed accoglienza tirocinanti

nella

scuola. Valutazione docenti.

Guariglia Supplenti:Giliberti,Villani SCUOLA INFANZIA Gamarra, Vella. 45

Supplente: Merulla. TUTOR DOCENTI

Giliberti,Florian,Piazza,

Assistenza docenti

NEO-ASSUNTI

Ranieri, Mucci, Marone

neo-assunti

Guariglia,Moretti,

ruolo.

in

Bonansea, Marongiu, De Nardis MUS-E

Minasi,Succi, Ferrero,

Supporto

Docenti cl.1°,2°,3°Parini

Fiamingo, Cascio,

organizzativo agli

4 docenti Perempruner

Arrigo,Tranne,

artisti.

Cardaropoli,

Partecipazione

Balocco,Giacotto, Villani,

riunioni

e

Giliberti,D’Anna,Martorina manifestazioni Pergameno, Liseo F.,Perri,

MUS-E

Pirrera,Mustari, Rubino, Cambursano, Rollo, Vella, Marongiu GIORNALE

PEREMPRUNER

PEREMPRUNER

De Nardis, Marongiu,

Redazione stampa

e giornale

Perempruner.

INVALSI 4 DOCENTI CL.2° E 5°

invio dati INVALSI

Gruppo Autovalutazione

De Nardis,Piazza, Bono,Gamarra,

Raccolta dati e stesura RAPPORTO

Cicconi, Pontillo + Dirigente

AUTOVALUTAZIONE

scolastico

. 46

ZER O SEI

GIOC A PER SPOR

SUPPORTO SCOLASTIC O

PROGET TO DIDEROT

SAFATL ETICA

LEGGIAM O IN BIBLIOTEC

PIEDINI IN ASCOLT O

BASKE T

ARTE MUSICA DANZA

MUSE

ACCOMPAG NAMENTO LINGUISTIC O “AURORA”

CRESCER E IN CITTÀ

SCUOLA EDUCAZION E ALUNNI STRANIERI

CINEMA AUROR A

EDUCAZIION E ALLA PACE E ALLA SOLIDARIET

JUNIOR MARATHO N E MINICORRI TORINO

EUROLA B MOBILE

CORSO DI NUOT O

SPORT E VALOR I

HOLDEN FRUTTA DAY

MUSICO TERAPIA

FRUTTA NELLE SCUOLE

SCUOLE APERTE

47

GIOCA PER SPORT Proposto da: Comune di Torino in collaborazione con i tirocinanti SUISM (TO). Impegno orario: 5 ore. Classi coinvolte: tutte le interclassi della scuola primaria “Aurora” e “ Parini”. Obiettivi: riconoscere e gestire i diversi aspetti delle esperienze motorie, emotive e relazionali rispetto all’età; interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda.

CORSO DI NUOTO Proposto da: Comune di Torino in collaborazione con la “Piscina Comunale” di via Cecchi 14. Impegno orario: 10 ore. Classi coinvolte: interclassi di prima, seconda, terza, quarta, quinta “Aurora” (eccetto 1° D, 3°A, 3°B e 4°C) e la classe 5°B “Parini”. Obiettivi: acquisire autonomie nello spogliatoio; acquisire abilità motorie in un ambiente acquatico sperimentando vari stili di movimento; rispettare le regole di convivenza.

SAFATLETICA Proposto da: Circoscrizione 7 Società sportiva. Impegno orario: 8 ore. Classi coinvolte: interclassi di prima, seconda, terza, quarta, quinta “Aurora” (eccetto 1°A) e tutte le interclassi della “Parini”. Obiettivi: migliorare gli schemi motori di base, interiorizzare le regole di gioco, conoscenza delle principali specialità dell’atletica leggera.

48

BASKET Proposto da: Auxilium School Project. Impegno orario: 4 ore gratuite e 10 ore a pagamento. Classi coinvolte: 2°C, 3°A, 3°B, 3°C,4°A, 4°B, 5°A, 5°B, 5°C “Aurora” e l’interclasse di quinta della “Parini”. Obiettivi: apprendere i primi rudimenti della disciplina, imparare a rispettare i compagni e le regole, svolgere attività motoria.

JUNIOR MARATHON E MINICORRITORINO Proposto da: Comune di Torino. Impegno orario: corsa di 1 Km. Classi coinvolte: tutte le classi di scuola primaria “Parini” e “Aurora”. Obiettivi: iniziative rivolte a far conoscere e collaborare tra loro bambini di una stessa scuola; potenziare lo spirito di gruppo. JUNIOR MARATHON si tiene a Novembre mentre la MINICORRITORINO si tiene a Maggio.

PIEDINI IN ASCOLTO Proposto da: docente Anna Mucci. Impegno orario: 4 ore alla settimana per tutto l’anno scolastico. Classi coinvolte: 1° e 2° ciclo di scuola primaria “Aurora”. Obiettivi: riequilibrio energetico. ACCOMPAGNAMENTO LINGUISTICO “AURORA” Proposto da: docente in quiescenza Anna Maria Brunero nell’ambito delle attività promosse dal gruppo “SENIOR CIVICO” del Comune di Torino. Impegno orario: l’intervento avrà cadenza bisettimanale (lunedì e mercoledì dalle ore 14.15 alle ore 16.15) e si effettuerà dal mese di ottobre 2014 al mese di maggio 2015. Classi coinvolte: interclassi 4° e 5° scuola primaria “Aurora”. 49

Obiettivi: prima alfabetizzazione per gli alunni stranieri riconoscimento e lettura di parole e brevi frasi in contesti esperiti; riconoscimento e scrittura di parole e brevi frasi; verbalizzazione di esperienze, di semplici storie illustrate e/o narrate. ACCOMPAGNAMENTO LINGUISTICO “PARINI” Proposto da: volontari L. Oddone e Favola nell’ambito delle attività promosse dal gruppo “SENIOR CIVICO” del Comune di Torino. Impegno orario: gli interventi avranno cadenza settimanale (Lunedì pomeriggio dalle 14,00 alle 16,00) e si effettuerà dal mese di ottobre 2014 al mese di maggio 2015. Classi coinvolte: interclasse 5° scuola primaria “Parini”. Obiettivi: riconoscimento e lettura di parole e brevi frasi in contesti esperiti; verbalizzazione di esperienze, di semplici storie illustrate e/o narrate. Inoltre, per la sede “Parini”, i volontari si occuperanno del prestito libri presso la biblioteca scolastica.

SUPPORTO SCOLASTICO Proposto da: volontaria A. Ben Kaddour. Impegno orario: gli interventi avranno cadenza giornaliera dal mese di settembre 2014 al mese di giugno 2015. Obiettivi: attività di supporto alla segreteria e distribuzione della frutta al mattino.

FRUTTA NELLE SCUOLE Proposto da: Programma Frutta nelle Scuole. Impegno orario: consegna della frutta tre giorni a settimana. Classi coinvolte: tutte le classi della Parini e dell’Aurora.

50

Obiettivi: inserire la frutta nella colazione degli alunni per una sana pratica nutrizionale.

FRUTTA DAY Proposto da: Programma Frutta nelle Scuole. Impegno orario: 2 ore. Classi coinvolte: interclassi “Parini” e interclassi “Aurora”. Obiettivi: sensibilizzare adulti e bambini sul tema dell’alimentazione sana ed equilibrata.

MUS-E Proposto da: Fondazione San Paolo. Impegno orario: 26 ore per attività ed artista interclassi prime e seconde, 20 ore per attività ed artista interclassi terze. Classi coinvolte: 1° ciclo e terze di scuola primaria “Parini” e tutte le sezioni della “Perempruner”. Obiettivi:

sviluppare

l’arricchimento

culturale

ed

emotivo

attraverso

l’educazione artistica. Lo scopo del progetto è stimolare, attraverso l’arte, lo sviluppo delle proprie potenzialità espressive, della propria capacità di concentrazione e di relazione. I laboratori attivati sono: teatro, musica, danza, arti visive. Nel progetto sono previste “lezioni aperte”.

CRESCERE IN CITTÀ Proposto da: Comune di Torino. Impegno orario: variabile a seconda dell’attività prescelta. Classi coinvolte: tutte le classi e le sezioni del Circolo. Da anni la scuola usufruisce delle proposte laboratoriali offerte dal Comune di Torino che permettono ai bambini e ai ragazzi di apprendere conoscenze,

51

comportamenti che li rendano cittadini consapevoli ed attori all’interno della realtà che li circonda.

CLASSE

ATTIVITÀ

N. INCONTRI

4°B Aurora

Una giornata particolare

1 incontro

2°C Aurora

Fiabe in gioco

4 incontri

2°C- 4°B Aurora

Mobilità consapevole e sicurezza stradale

4 incontri

5°A-5°B-5°C Parini

La scuola a Palazzo Civico

1 incontro

Aromi e odori

1 incontro

Atelier degli strumenti

1 incontro

2°C-4°A – 4°C Aurora 4°B-5°A-5°B5°CAurora 4°A – 4°C

Fiabe in città

Aurora Interclasse 3° Parini

Dalle nuvole al bicchiere

2 incontri

Interclasse 3° Parini

Un giorno da “artisti”

2 incontri

La strada ed il giardino

5 incontri

Il gioco della regola-Corpo di Polizia

3 incontri

Interclasse 5° Aurora 2°C-5°A-5°B-5°C Aurora Sezioni B-D via Beinasco Sezioni A-B-C-D via Beinasco 5°A-5°B-5°C Aurora 3°D Parini 4° B Aurora Sezioni A-B-C-D via Beinasco 2° C

Municipale “Usciamo dai cartoni” Museo di Scienze

1 incontro

Naturali Visita alla fabbrica italiana di penne

1 incontro

Un cane per amico

2 incontri

Loano

1 settimana

Educazione ambientale nelle scuole

1 incontro

AMIAT Salviamoci la pelle

1 incontro

Visita a Palazzo Reale

1 incontro

Aurora 4°B Aurora

52

2°A-2° C Aurora 4°A –4°B – 4°C

Progetti

educativi

della

Fondazione

2 incontri

Tancredi di Barolo Visita al Museo Egizio

1 incontro

Visita al Museo di Scienze Naturali

1 incontro

Teatro nuovo: spettacolo teatrale “la

1 incontro

Parini 4°A –4°B – 4°C Parini 3°C Aurora 4°A –4°B – 4°C Parini 4°A –4°B – 4°C

figlia del Reggimento” Educazione alla legalità economica

1 incontro

Ehi, che cosa vuol dire non vederci

4 incontri

Dentro l’opera d’arte

5 incontri

Nutrimento-Nutrimente Castello di Rivoli

1 incontro

Interclasse 5° Parini

Torino romana

1 incontro

Interclasse 5° Parini

Visita alla Centrale del latte

1 incontro

Laboratori GAM

2 incontri

Aurora 2°C Aurora 1°A - 1°B – 1°C –1°D Aurora Sezioni B-D via Beinasco

2°B Aurora

3°A-3°C Aurora 5°A- Visita al Museo di Antichità

1 incontro

5°B-5°C Parini 4°B Aurora

La teoria dei nodi

1 incontro

4°B Aurora

Triangoli con le cannucce

1 incontro

4°B Aurora

I diritti dei bambini

1 incontro

4°B Aurora

Eataly

1 incontro

4°B Aurora

Archivio di Stato

1 incontro

4°B Aurora

Galleria Sabauda

1 incontro

4°B Aurora

Palazzo Carignano

1 incontro

4°B Aurora

Visita al Campo volo

1 incontro

4°B Aurora

Biblioteca Nazionale

1 incontro

4°B Aurora

Polizia di Stato

1 incontro

Interclasse 5° Aurora

I Romani in Valle d’Aosta

1 incontro

Interclasse 5° Aurora

Museo diffuso della Resistenza

1 incontro 53

Interclasse 5° Aurora

La Scuola in Archivio

1 incontro

2°C Aurora

Dal contagio emotivo all’empatia

4 incontri

2°C Aurora

I nostri amici sensi

4 incontri

2°C Aurora

L’ambiente va a Scuola

4 incontri

2°C Aurora

Come ti vedi- Pinacoteca Agnelli

1 incontro

PROGETTO DIDEROT “Ascoltar cantando” Proposto da: CRT. Impegno orario: 6 ore. Classi coinvolte: l’interclasse di quinta della scuola primaria “Aurora”. Obiettivi: ascolto ed esecuzione orale di canti classici. proporre attività ludiche che mirino allo sviluppo e il potenziamento della logica negli alunni.

PROGETTO DIDEROT “Spunti spuntini” Proposto da: CRT. Impegno orario: 2 ore. Classi coinvolte: l’interclasse di quarta della scuola primaria “Parini”. Obiettivi: conoscere il territorio attraverso il cibo.

PROGETTO DIDEROT “Rinnova…mente” Proposto da: CRT. Impegno orario: 2 ore.

54

Classi coinvolte: L’Interclasse di quarta della scuola primaria “ Parini” e l’Interclasse di quinta della scuola primaria “Aurora”. Obiettivi: trovare strategie e soluzioni matematiche.

PROGETTO DIDEROT “Appuntamento con la Costituzione” Proposto da: CRT. Impegno orario: 2 ore. Classi coinvolte: l’Interclasse di quinta della scuola primaria “Aurora”. Obiettivi: trattare temi inerenti l’educazione civica.

SCUOLE APERTE “Laboratorio linguistico” Proposto da: MIUR- DD Parini Impegno orario: 2 incontri settimanali da novembre a maggio. Classi coinvolte: IV e V Obiettivi: supporto linguistico.

SCUOLE APERTE “Coro-danze popolari-attività espressive” Proposto da: insegnanti del Circolo. Impegno orario: incontri da ottobre a giugno in orario extra-scolastico. Classi coinvolte: tutte le interclassi “Parini” e “Aurora”. Obiettivi: coinvolgere gli alunni in attività extra-scolastiche.

MUSICOTERAPIA Proposto da: Comune di Torino. Impegno orario: 14 incontri. Classi coinvolte: 5°B “Aurora”. 55

Obiettivi: favorire i processi di integrazione degli alunni Hc all’interno del gruppo classe.

SCUOLA HOLDEN “Laboratorio sulla fiaba” Proposto da: Scuola Holden. Impegno orario: 12 h. Classi coinvolte: interclasse terza Parini e interclasse quinta Aurora. Obiettivi: avvicinare i bambini in modo ludico alle tematiche e agli elementi fondamentali della fiaba.

SCUOLA HOLDEN “Progetto di lettura” Proposto da: Scuola Holden Impegno orario: 6 incontri Classi coinvolte: 4°A-4°C Parini e classi quinte Parini Obiettivi: aiutare i bambini a comprendere il significato emotivo di brani di letteratura per l’infanzia.

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA Proposto da: genitori. Impegno orario: proiezioni da ottobre a maggio. Classi coinvolte: 3°A-3°C-4°B-4°C Aurora e interclasse quarta Parini. Obiettivi: conoscenza delle varie tipologie di film.

EUROLAB MOBILE Proposto da: Impegno orario: un incontro di un’ora.

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Classi coinvolte: interclassi quarte e quinte della Parni e dell’Aurora (tranne 4°C Parini). Obiettivi: imparare le buone pratiche di educazione ambientale.

RI-GENERATION Proposto: AMIAT Impegno orario: 8 settimane da novembre a dicembre. Classi coinvolte: tutte le classi del Plesso Aurora. Obiettivi: raccolta della plastica e sviluppo del concetto di riciclaggio.

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Nel quartiere sono presenti alcuni servizi gestiti dagli Enti Locali, in particolare dal Comune, come:  impianti sportivi: 1. impianto Cecchi, Via Cecchi n. 14, che comprende una piscina e una palestra divisa in tre settori; 2. campi da calcio presenti presso l’Impianto Colletta, Via Aleramo n. 24 e l’Impianto Carmagnola, Via Carmagnola n. 23.  centri culturali: 1. Biblioteca civica “Italo Calvino” sita Lungo Dora Agrigento n. 94; 2. Biblioteca civica “Primo Levi” sita in via Leoncavallo n. 17; 3. “Bibliomigra” Biblioteca Multietnica Viaggiante presente di fronte alla Scuola “Parini” il Giovedì dalle 15 alle 18 realizzata dall’Associazione “Arteria” con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e con la collaborazione delle Biblioteche comunali.

Particolare attenzione va posta ai Servizi Socio-Assistenziali la cui sede è ubicata in Lungo Dora Savona n. 30 i quali attivano svariati interventi di sostegno al minore ed alla famiglia di origine: appoggio educativo territoriale, assistenza domiciliare, sostegno del minore nei confronti della realtà extrafamiliare (scuola, lavoro, tempo libero); interventi temporaneamente sostitutivi del nucleo famigliare. Inoltre i Servizi Socio Sanitari a cui il Circolo Didattico afferisce è l’ASL TO2.

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Parecchie sono le associazioni che, sul territorio del quartiere, realizzano interventi a favore dei minori: in particolare la Direzione Didattica “G. Parini” collabora con:  CSEN: per la gestione del pre-scuola e del post-scuola ed inoltre organizza corsi di danza in orari extra-scolastici,  SAFA ATLETICA: organizza all’interno della scuola, al termine dell’orario di lezione, corsi di calcio a costi contenuti;  IL CAMPANILE: l’Associazione propone un doposcuola realizzato e gestito presso il centro d’incontro di via Cecchi;  ASAI: l’associazione gestisce in collaborazione con “Il Campanile“ e con il Comune di Torino, Settore Educativo, il doposcuola realizzato presso i locali di Via La Salle n. 14;  PROVACI ANCORA SAM: collabora con il CTP offrendo personale destinato ad affiancare gli allievi che presentano sostanziali difficoltà di socializzazione e di relazione;  AMECE: dispone di mediatori culturali di diverse etnie, i quali sono presenti presso l’istituzione scolastica in special modo nei momenti in cui è fondamentale poter colloquiare con i genitori (informazioni, iscrizioni, prime valutazioni dell’allievo);  CAMMINARE INSIEME: collabora con la scuola offrendo finanziamenti per l’acquisto del materiale scolastico, gestisce il doposcuola e provvede ad accogliere le famiglie meno abbienti;  SERMIG: gestisce il doposcuola e l’estate ragazzi.

Le Parrocchie della zona sono:  la Parrocchia San Gioacchino che offre attività ludiche e doposcuola;  la Parrocchia Maria Ausiliatrice con l’annessione dell’oratorio Valdocco.

59

Le moschee della zona si trovano in:  via Chivasso n. 10;  Corso Giulio Cesare n. 6.

60

Partendo dal presupposto che la scuola debba essere un ambiente educativo e dunque un luogo privilegiato di accoglienza e di collaborazione e richiamandosi a quanto previsto dalla Carta dei Servizi, il Circolo Didattico “G. Parini” persegue in primo luogo la formazione di personalità ben strutturate, autonome e volte alla solidarietà, alla collaborazione e al rispetto reciproco e a tale scopo promuove lo sviluppo sia della dimensione cognitiva che di quella socioaffettiva. Il raggiungimento da parte di tutti degli apprendimenti, delle abilità, delle conoscenze e delle competenze è perseguito dalle singole programmazioni dei docenti attraverso forme di insegnamento/apprendimento il più possibile individualizzate e con obiettivi educativi e didattici trasversali che si rapportano alla persona nella sua integralità: solidarietà tra compagni e con gli adulti, sviluppo del senso di responsabilità e del rispetto delle regole e delle persone, sviluppo delle competenze comunicative, operative e logiche, sviluppo della creatività, dell’espressione di sé e della fantasia, acquisizione di un metodo personale di studio, capacità di riconoscere molteplici punti di vista. Per il raggiungimento delle suddette finalità verranno utilizzate tutte le risorse umane e materiali disponibili ed in particolare verranno potenziati al massimo i legami con enti e soggetti del territorio, col mondo del lavoro, con l’Amministrazione Scolastica territoriale (U.S.R., U.ST.). In particolare ci si propone di sviluppare le potenzialità di ciascun alunno al fine di strutturare una personalità integrata sul piano personale e sociale attraverso forme di autonomia intesa come autoregolazione, capacità di fare scelte personali, maturazione dell’identità, acquisizione di competenze conoscitive, meta-cognitive e creative.

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Per questo si mira allo sviluppo delle: AUTONOMIA COGNITIVA: favorire lo sviluppo delle capacità mentali dal piano prevalentemente sensoriale, fino al raggiungimento del pensiero astratto e della sua elaborazione logica, creativa e critica in ogni ambito disciplinare. AUTONOMIA AFFETTIVO/EMOZIONALE: mettere l’alunno in condizione di compiere serenamente le proprie scelte affettive, rispettando fin dall’infanzia i suoi bisogni di attaccamento e di esplorazione. Favorire la costruzione del processo di autostima e di autoregolazione emozionale, attraverso la libertà di espressione. AUTONOMIA SOCIO/RELAZIONALE: favorire lo sviluppo delle capacità di comunicazione costruttiva, di scambio relazionale e sostegno reciproco. AUTONOMIA CORPOREA: offrire pluralità di espressioni libere e creative, favorendo la capacità di fare da sé e la conoscenza del proprio corpo e di tutte le sue possibilità.

62

Grande importanza riveste l’inserimento e l’integrazione degli alunni diversamente abili che rappresentano, per il nostro Circolo, una risorsa utile allo sviluppo e alla crescita sociale e culturale dell’intera comunità scolastica. Nel pieno rispetto delle leggi che regolano il diritto allo studio delle persone diversamente abili, il nostro Circolo è in grado di accoglierle e di organizzarne le attività, in modo che il corso di studi possa offrire una efficiente e valida occasione di realizzazione personale. L’inserimento di tali alunni nelle classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno; tale inserimento non avviene mai in modo automatico o casuale, ma per ciascuno di essi, costruendo itinerari differenziati mirati allo sviluppo delle qualità personali e sociali che sono alla base di ogni buona convivenza democratica. L’attività educativa e didattica è organizzata secondo il criterio della flessibilità e mira alla continuità educativa tra i diversi ordini scolastici. Il Progetto Educativo viene condotto diversificando le strategie secondo la peculiarità degli alunni e dei loro tempi di apprendimento. Offrendo ogni possibile opportunità formativa, la scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascun alunno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. Le attività di integrazione riguardano tutta la classe o tutto il gruppo in cui è inserito l’allievo diversamente abile. La Commissione HC (Legge 104/92) - composta da Dirigente Scolastico, Funzione Strumentale HC e docenti di sostegno - analizza le risorse disponibili umane e materiali, predispone gli incontri del gruppo di lavoro, formula proposte per la formazione e l’aggiornamento, mantiene rapporti di collaborazione con:  le ASL e i servizi di NPI del territorio; 63

 i CESM comunali, laboratori educativi attrezzati che offrono progetti integrati per gli allievi con disabilità grave a copertura parziale dell’orario scolastico;  la rete territoriale UTS (Necessità Educative Speciali), che ha lo scopo di fornire sussidi e attrezzature specifiche, di organizzare corsi di aggiornamento per tutti i docenti, di offrire consulenze educative per le problematiche legate alla disabilità;  progetto Arte-Terapia del Comune di Torino. Elementi di psicomotricità, teatro e danza per stimolare l’attività motoria e creativa degli allievi. Il Circolo collabora con l’equipe multidisciplinare (composta da i docenti curricolari e di sostegno, dai genitori degli alunni diversamente abili, dai referenti dell’ASL, dal personale educativo e dall’ente locale coinvolto) per la stesura dei documenti ufficiali quali PDF e PEI e programma e organizza l’integrazione di ciascun alunno diversamente abile. Il Circolo dispone di spazi per il recupero individuale o in piccoli gruppi. Sono presenti sussidi specifici, materiale strutturato, materiale di facile consumo, giochi didattici, computer con software didattici per il recupero delle abilità di lettura, scrittura e calcolo e testi didattici di supporto. La Commissione HC si prefigge di:  organizzare l’inserimento e l’integrazione;  definire i criteri generali per la stesura del PDF e del PEI;  partecipare agli incontri di verifica con gli operatori sanitari (NPI);  organizzare e gestire le risorse umane (assegnazione delle ore di attività di sostegno ai singoli alunni; utilizzo delle compresenze fra i docenti; pianificazione con gli operatori extrascolastici; reperimento di specialisti e consulenze esterne);  gestire e reperire risorse materiali; 

proporre progetti specifici e formulare proposte relative alla formazione e all’aggiornamento dei docenti. 64

Dalle statistiche risulta in costante crescita il fenomeno dell’immigrazione su tutto il territorio cittadino. La nostra scuola ha accolto negli ultimi anni un numero sempre maggiore di alunni stranieri di varie etnie. I vari livelli di conoscenza della lingua italiana e le diverse origini culturali presentano problematiche differenti. Sulla base delle situazioni concrete di ogni singolo alunno, il Circolo attuando il Protocollo dell’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri (vedi allegato) realizza iniziative atte a:  garantire un’accoglienza adeguata in termini di tempi, di spazi e di interventi specifici;  favorire l’acquisizione dell’italiano;  promuovere attività volte a valorizzare l’integrazione e l’educazione interculturale. La scuola, attraverso l’intervento dei mediatori culturali, ricostruisce la storia personale e scolastica degli alunni cercando di entrare anche in contatto con la famiglia o con il gruppo etnico di provenienza, al fine di mettere in atto strategie adeguate per facilitare la comunicazione, favorire gli apprendimenti e la piena integrazione, in modo che si verifichi una reale inclusione sociale. La Funzione Strumentale “Alunni Stranieri” si prefigge di:  relazionarsi con il referente UTS Stranieri per tutto il Circolo;  reperire materiali didattici cartacei e multimediali (CD-ROM);  produrre libretti multilingue “Benvenuto/Benvenuta”;  partecipare alle riunioni del Gruppo Intercultura del Coordinamento Servizi-Educativi con le altre scuole del territorio;

65

 partecipare agli incontri con le Associazioni culturali del territorio che hanno proposto attività, progetti finalizzati alla multiculturalità e all’integrazione;  inserire gli alunni non italofoni all’interno delle classi;  presentare progetti finanziati dall’Amministrazione scolastica (MIUR, U.S.R.);  mantenere contatti con gli Uffici Centrali del Comune per minori stranieri senza permesso di soggiorno;  gestire le comunicazioni tra segreteria e personale docente (nuove iscrizioni alunni stranieri);  istaurare relazioni con mediatori culturali (Cooperativa “Sviluppo integrazione”); uffici comunali (Servizi educativi) che si occupano degli alunni stranieri.

66

La programmazione didattica ed educativa viene definita dagli insegnanti delle interclassi sulla base delle Indicazioni per il Curricolo e nel pieno rispetto della libertà di insegnamento sancita dall’articolo 33 della Costituzione Italiana. Essa stabilisce gli obiettivi delle singole discipline e ne definisce i contenuti e i collegamenti interdisciplinari. Inoltre esplicita le conoscenze, le abilità e le competenze da acquisire. I docenti predispongono griglie di osservazione, schede di approfondimento, tests, strumenti orali e scritti per la verifica e la valutazione degli apprendimenti. La programmazione riguarda la traduzione degli elementi costitutivi del curricolo d’istituto in percorsi specifici corrispondenti ai bisogni formativi di ciascun gruppo classe e le persone che lo compongono. Programmare significa prendere decisioni che riguardano le seguenti variabili:  la durata;  la struttura;  le unità;  le scelte. Il

curricolo

del

psicopedagogiche,

nostro si

Istituto,

configura

nel aperto

rispetto e

delle

flessibile,

nuove quale

ricerche spazio

dell’apprendimento del “Fare” e del “Conoscere”, in cui il soggetto possa divenire consapevole lettore e costruttore della realtà. I docenti, pertanto, nell’attività di progettazione si impegnano a realizzare il miglior intreccio, tra disciplinarietà e unitarietà della cultura e del sapere, ricercando, all’interno dei campi d’esperienza e disciplinari, i concetti e le capacità comuni.

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Ulteriore risorsa risultano le ore di compresenza e contemporaneità svolte dai docenti con progetti di rinforzo, attività alternative e sostituzione di colleghi assenti. Nel nostro Circolo la programmazione annuale e periodica delle varie discipline viene sviluppata sia dai singoli insegnanti che dagli stessi riuniti in gruppi.

AMBITO Insegnanti della stessa disciplina.

INTERCLASSE Insegnanti di classi parallele.

TEAM Insegnanti della stessa classe.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE CLASSI PRIME ITALIANO ATTIVITA’

CONTENUTI ASCOLTO E PARLATO

        

Elenco di regole su cartelloni. Testi legati alla quotidianità. Testi narrativi, descrittivi, fantastici, realistici. Messaggi contestualizzati (gioco, famiglia, scuola, ecc.), spot, cartelloni, messaggi informativi, depliants, ecc. Lessico sconosciuto inserito in messaggi contestualizzati. Argomenti personali con input dell’insegnante. Giochi di parole (incastri, sequenze, ecc). Parole sconosciute contestualizzate. Frasi aperte e bucate.

-

Condivisione delle regole per un corretto ascolto. Conversazioni libere e guidate. Ascolto di letture di vario genere: poesie, racconti, filastrocche. Ascolto di registrazioni. Lettura espressiva dell’insegnante. Ascolto di messaggi che utilizzano registri diversi secondo i destinatari. Ascolto di messaggi pubblicitari e di messaggi informativi. Formulazione di ipotesi in ordine al significato 69

 Sequenze di immagini.  Testi narrativi, fantastici, realistici e descrittivi.

-

di una parola sconosciuta in relazione al contesto. Descrizione di esperienze soggettive ed oggettive. Conversazioni libere e guidate. Rievocazioni di esperienze personali. Attività ludiche libere e guidate. Cruciverba figurati e non. Ricerca di significati di parole in rapporto al contesto. Completamento di frasi.

-

Espansione di frasi. Catena di parole per associazione. Riordino di frasi nel testo. Narrazione di storie. Invenzione di finali diversi. Invenzione di storie.

-

Lettura ad alta voce antifonale, giochi e gare di lettura. Lettura silenziosa in tempi stabiliti e spiegazione orale di quanto letto, individuazione dei personaggi principali, luoghi e tempi. Ricostruzione del testo attraverso sequenze logico-temporali. Conversazioni libere e guidate.

-

LETTURA E SCRITTURA

        

Frasi scritte nei diversi caratteri. Testi vari. Brevi letture di vario genere. Testo diviso in sequenze. Schemi-guida alla scrittura. Vignette da riordinare. Storie senza finale. Temi liberi. Figure, cartoline, immagini pubblicitarie.

-

-

70

LESSICO E RIFLESSIONE LINGUISTICA

 Argomenti di vario genere.

-

Rievocazioni. Composizioni seguendo una traccia. Riordino di vignette. Storie da completare. Testi con parti incomplete. Descrizioni di immagini, persone, ambienti. Elaborazione di semplici testi di tipo descrittivo, narrativo, regolativo, poetico (filastrocche, storie, descrizioni, poesie).

   

-

Svolgimento di esercizi in cui siano presentate difficoltà ortografiche: suoni affini, digrammi, doppie, accento. Individuazione degli elementi essenziali di una frase: nomi, aggettivi, verbi. Trasformazione di semplici frasi dal singolare al plurale, dal maschile al femminile e viceversa. Espansione di frasi. Scoperta dell’enunciato minimo. Classificazione di parole in base al genere e al numero. Individuazione dei tempi fondamentali del verbo: passato, presente e futuro.

Esercizi con difficoltà ortografiche. Frasi non ordinate. Elenco di parole. Frasi con azioni diversificate nel tempo.

-

-

71

MATEMATICA ATTIVITA’

CONTENUTI NUMERI

           

Il concetto di quantità. I numeri naturali da 1 a 20. Numero e cifra. Confronti tra numeri: maggiore, minore, uguale. 0 cifra e numero. Le rappresentazioni diverse di uno stesso numero. Le addizioni e le sottrazioni sulla tabella dei numeri naturali da 0 a 20. Le addizioni e le sottrazioni. Il valore posizionale delle cifre. I numeri pari e i numeri dispari. Le metà. I problemi: l’uso opportuno dell’addizione e della sottrazione per risolvere problemi.

-

Classificazione di elementi in base ad un criterio. Associazione di quantità e numeri mediante la rappresentazione con disegni ed oggetti. Giochi e conte con i numeri. I numeri da 1 a 10 con le dita. Lettura e scrittura dei numeri. Ordinare i numeri da 0 a 20 e da 20 a 0 su una tabella. Confronto e ordinamento di quantità e numeri. Rappresentare la linea dei numeri mediante cartelloni e schede guidate. Raggruppamento in base 10. Individuazione di coppie di numeri per formare il 10. Esecuzione di semplici addizioni e sottrazioni mediante rappresentazione grafica, simbolica ed orale.

72

SPAZIO E FIGURE

 L’orientamento spaziale attraverso le relazioni ed i percorsi.  Riconoscere le principali figure.

-

RELAZIONI , DATI E PREVISIONI

    

Rappresentare dati. Programmare sequenze di azioni. Eventi possibili, eventi impossibili e certi. Soluzioni logiche. Risolvere un problema non matematico.

-

VGHF

Ritmi continui ed alternati. Individuazione di relazioni spaziali attraverso i concetti topologici. Individuazione e rappresentazione di percorsi. Individuazione e riconoscimento di figure semplici. Copiatura di disegni su quadrettature diverse.

Uso degli istogrammi. Avvio all’uso di espressioni legate alle probabilità. Ordinamento di sequenze nella realtà, in situazioni grafico-pittoriche, numeriche, ecc. Discussioni collettive per cogliere la problematicità delle situazioni.

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STORIA ATTIVITA’

CONTENUTI    RELAZIONI  CAUSA-EFFETTO  INDICATORI TEMPORALI

Racconti personali. La linea del tempo. Fotografie e memorie personali. Schede, disegni. I diversi tipi di fonti.

-

-

Ricostruzione e racconto di fatti ed eventi accaduti. Le parti del giorno, la loro durata, individuazione e ricostruzione delle attività quotidiane. Ricostruzione precisa di eventi con l’aiuto di fonti di vario tipo (foto, biglietti, ecc.). Utilizzo di fiabe e racconti per descrivere le trasformazioni di uomini, oggetti ed ambienti connesse al trascorrere del tempo.

GEOGRAFIA ATTIVITA’

CONTENUTI ORIENTAMENTO  Lo schema corporeo. SPAZIALE E  Il corpo e gli oggetti nello spazio. Posizioni e TEMPORALE movimenti.  I concetti topologici.  Percorsi in spazi delimitati, descrizione grafica e verbalizzazione.  Lo spazio quotidiano, elementi fissi e mobili.

-

Osservazione dal vero. Sperimentazioni ludico-spaziali. Rappresentazioni grafiche ed iconiche. Racconti e testi.

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SCIENZE ATTIVITA’

CONTENUTI IL CORPO

 Riconoscere e denominare le parti del corpo.  Saper utilizzare in modo appropriato il nostro corpo.

LE CAPACITÀ  Saper collocare se stessi nello spazio. SENSORIALI DEL  Riconoscere i 5 sensi. PROPRIO CORPO  Denominare correttamente gli organi.

- Esame di se stessi. - Presa di coscienza del proprio corpo in movimento e fermo. - Nomenclatura delle parti del corpo. - Consolidamento delle nozioni acquisite.

-

Giochi collettivi per prendere coscienza delle capacità di cogliere la realtà. Filastrocche e attività per il riconoscimento dei sensi. Uso dei sensi nelle diverse situazioni. Attività di valorizzazione degli organi di senso, loro igiene e cura.

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GLI ESSERI VIVENTI E NON VIVENTI

 Le peculiarità degli esseri viventi.  Le caratteristiche degli esseri non viventi.  Confrontare le specie.

-

-

-

Esplorazione del proprio ambiente e degli ambienti circostanti per riconoscere gli esseri viventi e non viventi. Giochi, indovinelli e attività per cogliere le caratteristiche degli esseri viventi e non viventi. Distinzione tra esseri viventi e non viventi in forma concreta e astratta. Corretto uso della terminologia in relazione alle conoscenze acquisite.

EDUCAZIONE ALL’IMMAGINE ATTIVITA’

CONTENUTI IL SEGNO GRAFICO

IL COLORE

 Attività grafico-pittoriche con utilizzo di tecniche differenti.

-

Rappresentazione grafica di avvenimenti e stati emozionali mediante l’utilizzo di storie e racconti liberi e guidati.

 Utilizzo del colore.  Manipolazione di materiali diversi.

-

Illustrazione individuale e collettiva di fiabe e racconti.

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LE IMMAGINI

 Interpretare immagini create e/o riprodotte.

-

Realizzazione di immagini, disegni e cartelloni con materiali differenti.

EDUCAZIONE MOTORIA ATTIVITA’

CONTENUTI LE ABILITÀ MOTORIE DEL CORPO IN SITUAZIONI LUDICOSPORTIVE.

 Conoscere la posizione di un corpo in posizione statica e dinamica.  L’equilibrio, il controllo.  La presa di coscienza della respirazione, della concentrazione e del rilassamento.  Uso dissociato degli arti inferiori e superiori.  Lateralizzazione.  Rispetto delle regole in situazioni ludicomotorie.  Rispetto dei compagni negli spazi utilizzati.

-

Uso di tutti gli spazi interni ed esterni alla scuola per le attività ludico-motorie. Uso di materiali strutturati e non per svolgere giochi, percorsi, esercizi, ecc. Giochi di squadra. Ore di attività propedeutica agli sport.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE CLASSI SECONDE ITALIANO

ASCOLTO E PARLATO

CONTENUTI

ATTIVITA’

 Conversazioni guidate.  Ascolto di testi narrativi letti dall’insegnante.  Ascolto di testi descrittivi.  Ascolto e espressione di poesie e filastrocche.  Racconti.  Gli elementi della fiaba.  La sequenza temporale di una fiaba.  Ricostruzione di fiabe note.  Regole e istruzioni.  La favola.  Il dialogo.  Approccio al discorso diretto.  Racconto di esperienze personali , rispettando l’ordine crono,logico degli eventi.

- Interazione nello scambio comunicativo con interventi adeguati alla situazione, rispettando il turno di parola. - Comprensione di fatti, di personaggi e di luoghi di testi narrativi ascoltati. Narrazione di esperienze vissute seguendo un ordine temporale. - Scambi comunicativi rispettando le regole stabilite. - Descrizioni orale con il supporto di immagini. - Il senso globale di una filastrocca e individuarne le rime. - Racconto orale di fiabe della letteratura classica. - Comprensione di istruzioni relative a un procedimento e espressione di78 regole. - Descrizione di un oggetto

conosciuto Comprensione di una descrizione cogliendo le caratteristiche degli oggetti descritti. - Racconto di una storia ascoltata usando parole adeguate. - Il senso globale di una storia ascoltata. - Risposte a domande su personaggi, tempi e luoghi di una storia ascoltata.

 Lettura a voce alta di frasi semplici e complesse nei diversi caratteri grafici.  Lettura espressiva.  Testi narrativi.  Testi descrittivi.  Testo poetico e filastrocche.  La fiaba/favola.  Gli elementi della fiaba/favola.

- Lettura di brevi bravi con crescenti difficoltà lessicali. - Esperienze con la voce. - Lettura di testi narrativi e comprensione del senso globale. - Comprensione di fatti, personaggi e i luoghi di testi narrativi letti. - Lettura di testi narrativi e dimostrazione di aver compreso 79

LETTURA

     

La titolazione di un racconto. Testo fantastico. Testo regolativo. La struttura del libro. Schede di recensione di un libro. Racconti.

-

“chi, che cosa fa, quando, dove, perché”. Lettura di una filastrocca rispettando il ritmo. Riconoscimento in una fiaba del protagonista, del luogo e del tempo del racconto. Lettura in modo espressivo Riflessione sugli elementi reali e fantastici di una storia. Lettura e comprensione di testi funzionali a scopi pratici. Individuazione , in un testo, di caratteristiche che descrivono un elemento.

- Comprensione del significato di una favola - Lettura in maniera espressiva rispettando la punteggiatura.       

L’ordine alfabetico. Riordino delle lettere in corsivo. Giochi linguistici di vario tipo. Frasi e semplici testi. Testi narrativi. I raddoppiamenti consonantici. Scomposizione e composizione di -

Ripasso dell’alfabeto Riordino di parole Riproduzione di lettere, parole e frasi Corrispondenza stampatello/corsivo Cruciverba, indovinelli,rebus. Scrittura di semplici frasi in 80

SCRITTURA

         

parole. Testi guidati. Ricostruzione di fiabe note. Testo fantastico. Racconto personale. Storie da riordinare. La favola. I segni di punteggiatura. Storie a fumetti. La struttura del libro. Schede di recensione di un libro con ausilio di schede guida. -

relazione al vissuto. Produzione di frasi /testi adeguati a scopi pratico-comunicativi. Scrittura di parole utilizzando lettere doppie in corrispondenza di un suono prolungato. La divisione in sillabe delle parole. Descrizioni scritte con il supporto di immagini. Costruzione di una storia collettiva con l’aiuto di vignette e didascalie. Rispetto delle convenzioni ortografiche. - Composizione di testi brevi con didascalie e immagini autonomamente. - Produzione di brevi testi creativi seguendo una traccia-guida. - Scrittura di una fiaba modificandone alcune parti sulla base di varianti decise dall’insegnante. - Scrittura di brevi testi fantastici con l’aiuto di immagini - Produzione di brevi testi legati a situazioni quotidiane. - Composizione di un testo 81

-

ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RECETTIVO E PRODUTTIVO

 Produzione di liste di parole.  Classificazione di parole in relazione al significato.  Parole generali e particolari.  Le parole derivate.  Similitudini.  Sinonimi e contrari.  Famiglie di parole.  Il dizionario.

ELEMENTI DI GRAMMATICA  I raddoppiamenti consonantici ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI  I suoni dolci e i suoni duri USI DELLA LINGUA  Divisione in sillabe

descrittivo seguendo una tracciaguida. Descrizione di un elemento utilizzando i cinque sensi. Rappresentazione di una storia con immagini e fumetti Scrittura di una scheda di recensione di un libro. Riproduzione di segni grafici in corsivo.

- Ampliamento del lessico. - Riflessione sui significati delle parole - Individuazione delle parole per descrivere stati d’animo. - Riflessione sulle parole generali e particolari - Riconoscimento della variazione della forma delle parole derivate; - Relazione tra i significati di parole: i sinonimi e i contrari. - Approccio all’ uso del dizionario. - L’ordine delle parole secondo il criterio alfabetico - Rispetto delle convenzioni 82

ortografiche.  Classificazione di parole seguendo l’ordine alfabetico.  I diagrammi: gn, gl, sc.  I suoni simili  Articoli determinativi e indeterminativi  L’apostrofo  Parole con cu, qu, cqu.  Genere e numero dei nomi.  Nomi comuni e nomi propri  I tempi dei verbi (presente/ passato/futuro)  Uso di c’è- ci sono, c’era- c’erano.  Uso di e/è.  Aggettivo qualificativo  Uso dell’h nel verbo avere  I segni di punteggiatura  l’accento  dettato ortografico  racconti  la frase nucleare  le parole alterate  la funzione del soggetto e del predicato nella frase.  Il testo scritto e parlato

- L ’uso e il significato dell’articolo determinativo e indeterminativo - Riconoscimento dei nomi e la loro variabilità in relazione al genere e numero. - Individuazione delle azioni al tempo presente, passato e futuro. - Distinzione e classificazione di nomi comuni e nomi propri. - Distinzione dell’uso di e/è. - Utilizzo di c’è- ci sono, c’era – c’erano. - Riconoscimento e uso gli aggettivi qualificativi. - Riconoscimento e uso dell’h nel verbo avere. - Riconoscimento e produzione di frasi nucleari - Riconoscimento e variazione della forma delle parole alterate - Relazioni sul piano dei significati tra il nome di base e gli alterati - In una frase individuare di chi si parla e che cosa si dice (soggetto/azione) - Distinzione tra il testo orale e testo 83

scritto. VERIFICHE FINALI

MATEMATICA CONTENUTI  I numeri naturali entro il 100.

NUMERI

ATTIVITA’ - Lettura e scrittura dei numeri naturali in cifre e in lettere. - Contare in senso progressivo e - regressivo. - Costruzione della linea dei numeri: - esercizi di completamento, precedente e successivo, confronti e ordinamenti. - Numeri pari e numeri dispari.

 Il valore posizionale delle cifre.

 L’addizione.

- Raggruppamenti, cambi e costruzione dei numeri con abaco, B.A.M.... - Composizione e scomposizione dei numeri. 84

- I termini dell’addizione. - Addizioni in riga e in colonna (con o senza il cambio). - La tabella dell’addizione. - La proprietà commutativa.

 La sottrazione.

- Strategie di calcolo veloce. - Sottrazione come resto, differenza e ricerca del complementare. - I termini della sottrazione. - Sottrazioni in riga e in colonna (con o senza il cambio). - La tabella della sottrazione. - La prova. - Strategie di calcolo veloce. - Sottrazione come operazione inversa dell’addizione.

 La moltiplicazione.

- Moltiplicazione come addizione ripetuta. - Salti sulla linea dei numeri. - La moltiplicazione come prodotto cartesiano. - La moltiplicazione con schieramenti 85

e incroci. - Moltiplicazioni in riga e in colonna (con o senza il cambio). - Costruzione e memorizzazione delle tabelline. - Il doppio, il triplo e il quadruplo.  La divisione.

- Rappresentazione grafica di raggruppamenti e partizioni. - Divisioni in riga con e senza materiale. - La metà. - La divisione come operazione inversa della moltiplicazione.

STORIA

CONTENUTI

ATTIVITA’

Le tracce. I documenti. Gli oggetti raccontano. Com’ero in passato, come sono oggi.  Oggetti del passato e del presente.  Fonti orali( trasmessa a voce ).

- Avvio al concetto di fonte - Confronto di diverse fonti storiche. - Esercizi per classificare le fonti in base alla tipologia (fonti scritte, fonti iconografiche, fonti materiali,fonti orali). - Ricostruzione di eventi attraverso la

    USO DELLE FONTI STORICHE

86

   

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

Fonti scritte (testo). lettura di tracce. Fonti visive o iconografiche. - Osservazione e confronto di oggetti Fonti materiali. del passato con quelli del presente. Le fonti per ricostruire la storia della - Raccolta di documenti e propria famiglia. documentazione relativi alla situazione familiare - Ricerca delle informazioni nelle tracce raccolte. - Individuazione nella propria storia personale di trasformazione e cambiamenti causati dallo scorrere del tempo.

 Eventi vicini e lontani tra loro, nella - Analisi e collocamento di vita degli alunni e nel mondo esterno. avvenimenti nel tempo.  Passato, presente, futuro. - Uso corretto degli indicatori  Prima o dopo? temporali.  Le parole del tempo. - Conversazione guidate per riconoscere PRIMA-ADESSODOPO in situazioni quotidiane.  La contemporaneità delle azioni e - Riordino di sequenze, di azioni,di delle situazioni. eventi in successione logico Le possibili cause di un avvenimento. temporale.  Causa o conseguenza?( perché/perciò) - Completamento di sequenze, di  Il tempo ciclico: il giorno e la notte, situazioni, di eventi con la parte la settimana, i mesi , le stagioni. mancante. 87

 Le differenze tra tempo storico e - Giochi ed esercizi per individuare tempo meteorologico. situazioni ed azioni simultanee.  Il tempo soggettivo e oggettivo. - Uso delle espressioni “durante,  Gli avvenimenti e le loro cause. mentre, nello stesso momento,  I cambiamenti prodotti dal tempo. contemporaneamente.  L’orologio : quadrante e lancette - Individuazione delle relazioni di le ore causa –effetto. i minuti - Giochi mimati, conversazioni i secondi guidate.  Il calendario - Filastrocche, disegni, schede collettive e individuali. - La ruota dei giorni. - Uso e funzione dell’orologio. - Uso di strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e la periodizzazione ( calendario). - Durata, successione, cambiamenti e caratteristiche dei mesi e delle stagioni. - Osservazione dell’ambiente circostante su cambiamenti quotidiani in relazione a clima, temperatura, … - La settimana meteorologica. - Compilazione di schede di osservazione del tempo meteorologico. - Definizione di durata. - Far osservare la differenza tra durata 88

breve e lunga del tempo in relazione all’attività svolta. - Esecuzione e rappresentazione di azioni completate da brevi didascalie. - Conversazioni guidate per osservare le trasformazioni subite da oggetti, animali, persone nel corso del tempo. - Verbalizzazione . - Schede per individuare i cambiamenti più evidenti.

Un concetto fondamentale della storia: - la famiglia - Il gruppo - Le regole - I cambiamenti prodotti dal tempo - La linea del tempo STRUMENTI CONCETTUALI

- Individuazione dei diversi ruoli delle persone della famiglia. - Attività ludico-didattiche per: la conoscenza delle caratteristiche del gruppo e le regole dello stesso. - Momenti di attività laboratoriali di gruppo per la conoscenza delle fondamentali motivazioni del vivere e operare in gruppo - Conversazioni guidate per osservare le trasformazioni subite da oggetti,animali, persone nel corso del tempo. - Verbalizzazioni . - Schede per individuare i 89

cambiamenti più evidenti. - Operazioni sulla linea del tempo.

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE

 La linea del tempo.  Un avvenimento dopo l’altro.

- Collocazione di avvenimenti del tempo conversazione sulle differenze di cultura in riferimento alle proprie etnie. - Giochi didattici e schede strutturate e non … - Realizzazione di alcuni cartelloni . - Riflessione sui cambiamenti e sulle trasformazioni che hanno interessato la storia . - Verbalizzazione . - Scrittura di una storia nella giusta sequenza.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE (cittadinanza attiva) ATTIVITA’

CONTENUTI  Centralità della persona.  Consolidare l’identità.

-

Sperimentazione di diversi ruoli e forme di identità: 90

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA FONDAMENTI E ISTITUZIONI DELLA VITA SOCIALE E CIVILE

 Diversità individuali.  La fiducia in sé e negli altri.  Il senso di legalità e responsabilità.  Le buone maniere.  Le regole  Cura degli ambienti del proprio contesto di vita.  “Le formazioni sociali”, i loro compiti, i loro servizi, i loro scopi: la famiglia, il quartiere e il vicinato, le chiese, i gruppi cooperativi e solidaristici, la scuola.

-

figlio,alunno,compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, abitudini, linguaggi, riti e luoghi. Partecipazione ad attività cooperative learning. Interventi adeguati nei riguardi delle diversità. Il dovere di scegliere e agire in modo consapevole nel rispetto di sé e degli altri. Apprendimento collaborativo. Realizzazione di attività di gruppo ( giochi sportivi, esecuzioni musicali, ecc …) Utilizzo delle buone maniere. Il gioco delle regole. Sviluppo delle regole per una conversazione corretta. Buon uso dei luoghi.

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GEOGRAFIA CONTENUTI

ATTIVITA’

 Gli indicatori spaziali.

ORIENTAMENTO

- Potenziamento della lateralità. Localizzazione di elementi in rapporto a più aree di riferimento: destra/sinistra, alto/basso, sopra/sotto.  Sistemi di riferimento a proposito di - Percorsi orientati. regioni e confini. - Regioni e confini: - dentro/fuori, interno/esterno - il confine naturale ed artificiale - territori e regioni - regioni diverse.  Consapevolezza di muoversi nello - Rappresentazione e descrizione di spazio grazie alle proprie carte percorsi. mentali.

REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE

 Analisi degli spazi vissuti, privati e - Esplorazione dei vari locali. pubblici, e scoperta degli elementi - Analisi degli elementi in essi caratterizzanti. contenuti e verbalizzazione delle loro 92

funzioni..

LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA’

PAESAGGIO

 Rappresentazione grafica di piccoli - Rilevamento delle impronte e dei spazi. contorni degli oggetti. - Riconoscimento e disegno di un oggetto da punti di vista diversi. - La visione dall’alto. - Le sagome. - Dalle sagome ai simboli.  Piante – mappe – carte.

- Lettura di una pianta di un appartamento. - Disegno della pianta dell’aula. - Lettura dei simboli cartografici. - Rimpicciolimento e ingrandimento secondo una regola..

 Gli elementi di un paesaggio

- Riconoscimento di elementi fisici e antropici in un paesaggio 93

SCIENZE CONTENUTI

ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI

ATTIVITA’

 Solidi, liquidi, gas nell’esperienza di - Operazioni su materiali allo stato ogni giorno. solido (modellare, frantumare, fondere) e liquido (mescolare,disciogliere…….). - Illustrazione con esempi pratici di alcune trasformazioni dei materiali. - Scoperta e descrizione del ciclo dell’acqua.  Caratteristiche dei viventi.

- Classificazione e distinzione tra viventi e non viventi. - Il ciclo vitale di un essere vivente.

 Variabilità dei fenomeni atmosferici.

- Osservazione e descrizione dei fenomeni atmosferici (pioggia, neve, nuvole, rugiada…)

OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO

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L’UOMO, I VIVENTI E L’AMBIENTE

 Individuazione delle principali - Osservazione e descrizione di un caratteristiche del mondo vegetale. albero. - Osservazione delle trasformazioni dell’albero nelle quattro stagioni. - Individuazione delle principali parti e loro funzione. - Le radici e il nutrimento - Classificazione di foglie in base alla forma - Le principali parti del fiore - Esperienze di germinazione dei semi  Scoperta delle principali e cura delle piantine. caratteristiche degli animali. - La forma del corpo e il movimento degli animali: le diverse tipologie di movimento (la corsa, il salto, lo strisciamento, il volo, il nuoto). - Animali bipedi, quadrupedi e senza zampe. - Descrizione di alcuni animali comuni e confronto della loro alimentazione (erbivori, carnivori e onnivori). - Osservazione e descrizione di semplici cicli di vita degli animali. - Osservazione e descrizione di animali caratteristici di un

determinato ambiente (animali marini, del bosco, del prato…….).

TECNOLOGIA CONTENUTI

ESPRIMERSI E COMUNICARE

ATTIVITA’

 Caratteristiche proprie di un oggetto - Classificazione dei materiali e delle parti che lo compongono. conosciuti in base alle loro principali  Identificazione dei materiali e della caratteristiche. loro storia.

VEDERE E OSSERVARE PREVEDERE E IMMAGINARE INTERVENIRE E TRASFORMARE

 La costruzione di modelli

- Schematizzazione di semplici ed essenziali progetti per realizzare manufatti di uso comune indicando i materiali più idonei alla loro realizzazione. - Realizzazione di manufatti di uso comune - Individuazione delle funzioni degli strumenti adoperati per la costruzione dei manufatti.

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 Concetto di algoritmo (procedimento risolutivo).

- L’algoritmo in esempi concreti.

 Inizio dell’uso della videoscrittura e della videografica.

- Scrittura di semplici brani con l’utilizzo della videoscrittura.

ARTE E IMMAGINE CONTENUTI

ESPRIMERSI E COMUNICARE

 Schema corporeo.  Colori primari e secondari.  Spazio grafico.  La carta.  Tecniche grafiche e pittoriche.  Il significato delle immagini.  La natura morta.

ATTIVITA’ Rappresentazione della figura umana in maniera sempre più complessa e strutturata. - Elaborati personali per sperimentare tecniche artistiche. - Produzioni personali per arricchire gli stimoli creativi. Produzione di disegni spontanei e di fantasia L’uso della carta: ritaglio e incollo. - Giochi di composizione e scomposizione. - Rappresentazione grafica della realtà.

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Produzione di messaggi con l’uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi. - Produzione di racconti con sequenze di immagini - . Invenzione di nature morte utilizzando anche materiale di riciclo. - Creazioni di immagini con il collage e con le altre tecniche acquisite Disegni -

OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGNI

COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE

 Colori primari e secondari.  Spazio grafico.  La carta.  Tecniche grafiche e pittoriche.  Il significato delle immagini.  La natura morta.  Le stagioni.

Realizzazione di cartelloni Rappresentazione grafica della realtà Disegno e ricerca di immagini. Osservazione di nature morte e riproduzione con diverse tecniche grafiche. Disegno di un paesaggio autunnale , invernale, primaverile ed estivo.

 Quadri di diverso stile.

Riproduzione di opere d’arte.

MUSICA 98

CONTENUTI

ATTIVITA’

 Utilizzo della voce, del corpo e del movimento per - Giochi finalizzati alla ricerca dei suoni e dei rumori produrre semplici sonorità. provenienti dal proprio corpo. - Giochi di gruppo basati sull’utilizzo della voce parlata.  La realtà sonora nell’ambiente circostante.

- Giochi del silenzio. - Ricerca dei suoni e dei rumori che si sentono nei vari ambienti. - Distinzione fra suoni piacevoli e fastidiosi. - Individuazione della provenienza dei suoni.

 Il ritmo.

- Ascolto di suoni e rumori per individuare ritmi. - Riproduzione di ritmi e uso dei simboli non convenzionali per rappresentarli. - Giochi ritmici eseguiti con mani o con semplici strumenti musicali.

 Esprimersi con il canto.

- Giochi parlati e cantati finalizzati ad un uso consapevole della voce. - Filastrocche, semplici canti e brani da eseguire

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individualmente e/o in gruppo.

EDUCAZIONE FISICA (scienze motorie e sportive/corpo e movimento)

IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO

IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA

IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY

CONTENUTI ATTIVITA’  Le varie parti del corpo. - Esercizi, giochi e percorsi.  Percezioni sensoriali. - Conversazioni libere e/o guidate sulle  Il linguaggio dei gesti. attività svolte.  Gli spazi, gli attrezzi.  L’orientamento del proprio corpo in - Utilizzo corretto per sé e per i compagni degli spazi e delle riferimento allo spazio e al tempo. attrezzature.  Coordinazione oculo-manuale con piccoli attrezzi.  Sviluppo dell’equilibrio  Gli schemi motori e posturali per - Attività in palestra e all’aperto. accrescere la fiducia in se stessi e - Utilizzo della lateralità. nelle proprie capacità. - Cammino/ corsa/ salto/ strisciare/ rotolarsi, il lancio, l’afferrare ,il palleggiare.  Il rispetto delle regole di gioco.  Il gioco di squadra.  I ruoli.

- Esercizi, giochi e percorsi. - Conversazioni libere e/o guidate sulle attività svolte.

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SALUTE E BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA

- Attività in palestra e all’aperto. - Collaborazione con i compagni.  Attenzione agli spazi, agli attrezzi e - Conversazioni libere e/o guidate sulle ai compagni per prevenire gli attività svolte. infortuni. INGLESE

ATTIVITA’

CONTENUTI

RIPASSO

A SCUOLA LA FAMIGLIA IL VESTIARIO IL CIBO IL CORPO FESTIVITÀ

 Saluti e presentazione  Le parti del volto  I numeri da 0 a 10  I colori  Gli animali domestici  Gli oggetti scolastici  La posizione degli oggetti  Componenti della famiglia  Età  Caratteristiche generali delle persone.  Capi di vestiario  Cibi e bevande  Sensazioni legate al cibo  Le parti del corpo  Descrizione delle caratteristiche fisiche  Quantità  Halloween  Christmas

         

Storytelling Rhymes Songs Drama Dialogues Games Uso di flashcards Video Ascolto di CD Preparazione di biglietti augurali

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 Easter ATTIVITA’ ALTERNATIVA (PARINI SEDE) LE FIABE NEL MONDO

ATTIVITA’

CONTENUTI  Conoscenza di culture diverse dalla propria

-

Conoscere giochi provenienti da diverse parti del mondo. Ascoltare musiche provenienti da differenti paesi. Confrontare aspetti culturali di realtà sociali diverse attraverso immagini.

 Conoscenza di fiabe appartenenti a diverse culture

-

Lettura Drammatizzazione Rappresentazione Comprensione di fiabe classiche italiane e fiabe appartenenti a diverse culture. Rappresentazione a livello grafico-pittorico delle sequenze più significative di un testo..

-

ATTIVITA’ ALTERNATIVA (PLESSO AURORA) GIOCHI LINGUISTICI

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ATTIVITA’

CONTENUTI  Giochi con le parole

-

Aggiunta di lettere iniziali. Sciarade. Falsi diminutivi. Bisensi. Raddoppio di consonanti interne. Cambio di consonanti interne. Cambio di accenti. Indovinelli. Falsi femminili. Anagrammi. Giochi d’apostrofo.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE CLASSI TERZE ITALIANO CONTENUTI

ASCOLTO E PARLATO

 Il testo descrittivo.  Il testo narrativo - realistico.  Il testo narrativo - fantastico.  Il testo regolativo.  Il testo poetico.  Racconto di esperienze.  Favole, fiabe, miti e leggende.

ATTIVITA' - Proposta di letture via via più complesse che favoriscano, con domande opportune, il riconoscimento del nucleo della narrazione. - Conversazioni spontanee o guidate. - Discussione ed esposizione di opinioni e punti di vista. - Racconto di storie personali e fantastiche con attenzione all’ordine cronologico. - Ricostruzione verbale delle fasi di un’esperienza vissuta a scuola. - Formulazione ed esposizione di semplici istruzioni e/o regole per lo svolgimento di un gioco o di una attività.

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LETTURA

SCRITTURA

 La fiaba ( testi fantastici ).  Il racconto ( Testi realistici ).  La poesia.  Il testo informativo.  Il testo narrativo.  Letture da parte dell’insegnante, individuali, ad alta voce con attenzione al rispetto della punteggiatura ed all’espressività.

- Letture di fiabe , racconti , poesie , filastrocche. - Lettura del testo informativo ( es : sussidiario ). - Domande volte all’accertamento della comprensione del testo. - Sintesi orale di testi dati ( compreso i contenuti di studio ). - Analisi di testi , suddivisione in sequenze, enucleazione dei personaggi e degli avvenimenti principali.

 Produzione di testi di vario genere.  Formulazione di frasi semplici e complesse con - Avvio alla composizione di semplici testi attenzione a : ortografia , sintassi , logica, descrittivi , narrativi , fantastici, dapprima con comprensione, chiarezza. la guida dell’insegnante, in seguito  Dettatura di suggestivi brani per sviluppare le individualmente. capacità narrative e potenziare l’ortografia. - Il testo libero con attenzione alla formulazione del titolo. Attinenza al titolo e viceversa. - Produzione di elaborati collettivi ed individuali rispettando le regole dell’ortografia e della sintassi. - Il dettato ( gli errori più frequenti e le difficoltà più comuni.

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ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

 Lessico di base.  Lessico specifico per tipologia di testo e per disciplina. - Proposta di testi di genere diverso che  Uso delle nuove parole apprese. richiedono quindi un diverso lessico.  Funzione dei connettivi. - Esercitazioni con il lessico, in particolare se  Conoscenza del dizionario. specifico delle discipline di studio. - Ricerca di espressioni formali, appropriate, idiomatiche nei testi letti e prodotti. - Uso dei connettivi con l’aiuto di schemi. - Uso del dizionario.

 Ortografia.  L’articolo.  Il nome. ELEMENTI DI  L’aggettivo. GRAMMATICA  Il verbo. ESPLICITA E  L’uso dell’H nel verbo avere. RIFLESSIONE  L’accento e l’apostrofo. SUGLI USI DELLA  Il soggetto e il predicato. LINGUA  Le espansioni.  L’uso corretto della punteggiatura.  Il discorso diretto e indiretto.

- Dettati , esercizi sull’uso delle parti del discorso. - Ricerca, riconoscimento e analisi di : articoli, nomi e aggettivi. - Scrittura corretta delle parole con difficoltà ortografiche. - Uso del verbo nei tempi del modo indicativo. - Esercizi sull’uso dell’ H. - Analisi di brevi frasi per riconoscere soggetto e predicato. - Attività di espansione / arricchimento della frase minima.

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MATEMATICA CONTENUTI NUMERI

ATTIVITA'

 Numeri naturali entri il mille.  Numerazione progressiva e regressiva.  Valore posizionale delle cifre.  Le quattro operazioni.  Concetto di divisione come partizione e/o contenenza.  Numeri decimali. -

-

-

-

Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e regressivo e per salti di due,tre. Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale,confrontare e ordinare i numeri rappresentandoli sulla retta. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo. Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a dieci. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali. Moltiplicare e dividere per 10-100-1000. Leggere,scrivere,confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni,anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure. Le proprietà delle quattro operazioni e la loro prova. Uso delle tabelle.

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SPAZIO E FIGURE  Orientamento nello spazio. - Comunicare la posizione di oggetti nello  Uso di opportuni sistemi di riferimento. spazio fisico, sia rispetto al soggetto,sia  Trasformazioni topologiche. rispetto ad altre persone o oggetti, usando  Forme e figure nella realtà. termini adeguati  Somiglianze e differenze di figure simili. (sopra/sotto,davanti/dietro,destra/sinistra,  Simmetria di una figura piana. dentro/fuori).  Riconoscimento,denominazione e descrizione di - Eseguire un semplice percorso partendo dalla figure geometriche. descrizione verbale o dal disegno,descrivere un  I solidi. percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato. - Individuare le principali caratteristiche delle figure geometriche più comuni. - Figure a tre dimensioni (facce, spigoli, vertici). - Figure a due dimensioni. - Rette, semirette,segmenti. - Angoli e cambi di direzione. - Poligoni( perimetro e area). - La simmetria.

RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

 Individuazione e completamento di successioni. - Classificare numeri,figure,oggetti in base a una  Le caratteristiche dei numeri. o più proprietà,utilizzando rappresentazioni  Classificazioni e ordinamenti con più attributi. opportune, a seconda dei contesti e dei fini.  Rappresentazione di classificazioni attraverso - Argomentare sui criteri che sono stati usati per diagrammi di vario tipo. realizzare classificazione ordinamenti

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 Uso dei quantificatori.  Rilevamenti statistici.  Interpretazione di dati raccolti.  Possibilità e probabilità.  Problemi in ambiti di esperienza con ipotesi di soluzione.  Risoluzione di problemi con le quattro operazioni.  Problemi riguardanti figure geometriche. Misure di grandezza arbitrarie e convenzionali.

-

assegnati. Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. Costruire e interpretare algoritmi. Misurare segmenti utilizzando sia il metro, sia unità arbitrarie. Individuare in un testo problematico i dati( mancanti/sovrabbondanti/domanda). Misurare grandezze(lunghezza,tempo,ecc..) utilizzando sia unità arbitrarie, sia unità e strumenti convenzionali.

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STORIA CONTENUTI USO DELLE FONTI.

 Diversi passati, diverse fonti, diversi studiosi.  Dalla fonte alla ricostruzione del passato.  Il passato della terra prima dell’umanità. ORGANIZZAZION  La comparsa dell’uomo sulla terra. E DELLE  Scoperte e conquiste dell’uomo. INFORMAZIONI. STRUMENTI CONCETTUALI. PRODUZIONE SCRITTA ORALE.

ATTIVITA' - Fonti orali, scritte, materiali (ricerca, lettura, interpretazione ). - La linea del tempo. - La terra prima dell’uomo. - Le ere della terra. - L’era dei grandi rettili. - Lo sviluppo dei mammiferi. - Gli ominidi. - L’uomo e le sue conquiste. - Dal nomadismo allo stanzialismo. - La nascita dei primi nuclei di civiltà (villaggi, palafitte). - Agricoltura, pastorizia e allevamento. - Completamento di schede preposte per rafforzare gli apprendimenti. - Produzione di disegni, cartelloni e brevi testi sugli argomenti affrontati. - Visione di materiale didattico audiovisivo.

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EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA CONTENUTI ACQUISIRE LA  Dalla comunità allo stato. COSCIENZA DELL’APPARTENE  Le regole del vivere insieme: la responsabilità e il rispetto. NZA AD UN GRUPPO SOCIALE DOTATO DI NORME E REGOLE.

ATTIVITA' - Le regole della vita collettiva. - Discussioni sulle conseguenze del mancato rispetto delle norme. - Incoraggiamento all’inclusività e alla tolleranza attraverso conversazioni guidate. - Giochi – attività .

GEOGRAFIA ORIENTAMENTO

LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITA’

CONTENUTI ATTIVITA’  Muoversi consapevolmente nello spazio - Rappresentazione grafica di percorsi e mappe. circostante, orientandosi attraverso punti di - Costruire e saper leggere le piante a livelli riferimento, utilizzando gli indicatori topologici crescenti di difficoltà. (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali).  Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino (pianta dell’aula, della casa, ecc. ...)  Conoscere il territorio circostante attraverso

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PAESAGGIO

l’approccio percettivo e l’osservazione diretta. - Descrivere i paesaggi nei suoi elementi  Individuare e descrivere gli elementi fisici e fondamentali e riconoscer le risorse e le antropici che caratterizzano i paesaggi attività umane. dell’ambiente di vita della propria regione. - Cogliere il paesaggio utilizzato dall’uomo per interagire con la natura e l’aspetto socioeconomico della società,

SCIENZE ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI

CONTENUTI  Individuare attraverso interazioni e manipolazioni di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso.  Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà.  Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica

-

ATTIVITA’ Riconoscere materiali naturali e artificiali. Effettuare osservazioni sui materiali di uso comune e individuarne alcune proprietà. Utilizzare strumenti di misura (metro, lente di ingrandimento, binocolo). Riprodurre graficamente i dati raccolti. Sperimentare con materia della vita quotidiana (aria, acqua, calore, ecc.).

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conosciuta per trattare i dati.  Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc…

OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO

L’UOMO, I VIVENTI E L’AMBIENTE

 Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali.  Osservare, con uscite al’esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque.  Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali e quelle ad opera dell’uomo.  Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici e con la periodicità dei fenomeni celesti (di notte, stagioni, percorsi del sole).

- Visite guidate e osservazioni di animali tramite sussidi didattici. - Attività di semina in vasi. - Analisi del suolo. Esperimenti sullo stato dell’acqua. - Utilizzo di schede per l’osservazione delle trasformazioni tropiche e antropiche - Calendario del tempo con l’utilizzo di grafici e di istogrammi. - Il ciclo delle stagioni attraverso l’osservazione della natura.

 Osservare e prestare attenzione al - Esperimenti sensoriali percettivi. funzionamento del proprio corpo (fame, sete, - Descrivere e confrontare le caratteristiche dolore, movimento, freddo e caldo, ecc…) per peculiari degli organismi viventi in stretta riconoscerlo come organismo complesso, relazione con il loro ambiente. proponendo modelli elementari del suo - Riconoscere in altri organismi bisogni simili o funzionamento. differenti dai propri.  Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri. 113

TECNOLOGIA CONTENUTI VEDERE E OSSERVARE

PREVEDERE E IMMAGINARE

 Materiali e loro caratteristiche.  Oggetti e parti che li compongono.  Oggetti e materiali a confronto.  Descrizione della struttura di un artefatto.  Comprensione della sequenza delle fasi di una trasformazione.

ATTIVITA' - Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. - Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le loro funzioni. - Progettare e predisporre materiali per realizzare un manufatto. - Rappresentare i dati dell'osservazione con tabelle, mappe e disegni.

 Relazioni esistenti tra fenomeni naturali e artefatti - Progettare e costruire. tecnologici. - Pianificare la fabbricazione di semplici oggetti,  Previsioni di svolgimenti e risultati di semplici prevedendo strumenti e materiali necessari. processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati.

 Utilizzo delle istruzioni d'uso per realizzare INTERVENIRE E oggetti. TRASFORMARE  Produzione di manufatti di uso comune.

- Montare semplici oggetti e meccanismi comuni. - Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.

ARTE E IMMAGINE 114

CONTENUTI ESPRIMERSI E COMUNICARE

ATTIVITA'

 Il disegno come : rappresentazione di esperienze

- Combinazione di linee, colori e forme. vissute, invenzione e fantasia, illustrazione di - Espansione dell’immagine minima. fiabe, racconti… - Uso della tempera e degli acquerelli.  Copia dal vero. - Sperimentazione di tonalità diverse di uno stesso OSSERVARE E  L’importanza del colore, come espressioni di stati colore e di d’animo. colori differenti fra loro. LEGGERE LE  Uso di tecniche diverse ( disegno, pittura, - Il chiaroscuro, le immagini e i disegni in bianco IMMAGINI graffito, chiaroscuro…). e nero.  Visione ( critica ) di opere d’arte tramite - Lettura di immagini, il collage e l’assemblaggio fotografie, ricerche, visite a musei. con ritagli e materiali vari . - Uscite sul territorio per visite a mostre e musei. COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE

MUSICA

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EDUCARE AL SUONO: SVILUPPO DELLA PERCEZIONE SENSORIALEUDITIVA.

EDUCARE ALLA MUSICA: SVILUPO DELLA SENSIBILITA’ E DELLA MEMORIA AFFETTIVOUDITIVA.

CONTENUTI ATTIVITA  Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni - Riconoscere il suono di oggetti familiari. sonori e linguaggi musicali. - Riconoscere rumori diversi, voci di animali, strumenti musicali. - Cantare semplici canzoni in coro.  Esprimersi con il canto e con semplici strumenti. - Mimare filastrocche e canzoni. - Rendere con un disegno ciò che si prova  Saper scoprire nella musica un linguaggio, sia dopo l’ascolto di un brano musicale. nell’ascoltarla che nel produrla. - Riprodurre un ritmo. - Ricevere e differenziare altezza e intensità dei suoni.

ED. MOTORIA CONTENUTI

ATTIVITA’ 116

PADRONEGGIARE  Sviluppare la capacità di lateralizzazione ABILITA’ MOTORIE nello spazio temporale. DI BASE IN  Interiorizzare gli schemi corporei di base. SITUAZIONI  Controllare l’equilibrio in situazioni e DIVERSE posture diverse.  Saper eseguire movimenti su semplici ritmi.  Migliorare le proprie capacità espressivocomunicative.

- Esercizi di direzione e percorsi. - Espressione mimica. - Esercizi su un piede, salti, flessioni, piegamenti e giochi. - Esercizi con la musica e con il tamburello. - Giochi di espressione mimica.

 Muoversi consapevolmente nello spazio - Imparare ad accettare e rispettare il proprio circostante, orientandosi attraverso punti di ruolo nel gioco. riferimento, utilizzando gli indicatori - Imparare ad accettare i risultati del gioco. PARTECIPARE topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ALLE ATTIVITA’ DI ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano GIOCO E DI SPORT, nella mente (carte mentali). RISPETTANDO LE REGOLE.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE CLASSI QUARTE

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ITALIANO

ASCOLTO E PARLATO

CONTENUTI ATTIVITA’  Ascolto e comprensione di Testi di - Ascolto testi delle tipologie previste. vario tipo: narrativo, descrittivo, - Comprensione del testo ascoltato poetico, teatrale, epistolare, con l’utilizzo di: regolativo, informativo. a. domande mirate (orali e/o scritte), dirette  Argomento, contenuto e scopo di un b. Domande nascoste messaggio orale. c. Frasi in disordine d. Testi bucati  Consegne e istruzioni per e. input inizio frase, l’esecuzione di attività. f. tabelle da riempire, g. mappe concettuali da strutturare, inerenti: - Il tema trattato o argomento; - La trama (nel testo narrativo) - Protagonisti; - Spazio e tempo; - Il messaggio esplicito ed implicito del testo; (analisi e comprensione dei contenuti del testo fruito). - La tipologia del testo; - funzione e scopo del testo; - struttura del testo; (analisi e comprensione delle strutture del testo fruito).

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 Produzione orale testi di vario tipo: Conversazioni di classe: opinioni personali, stati d’animo, racconti di esperienze personali;  Produzione guidata :esposizione argomenti di studio o di altri testi fruiti da lettura, ascolto o immagini: la sintesi e il riassunto orale.

- Attività di Comprensione delle conversazioni libere e a tema (messaggi orali) e delle consegne, anche con uso di domande mirate dell’insegnante come sopra. Produzione orale del testo fruito (prod. Guidata) per ascolto o lettura con uso di domande mirate dell’insegnante, dirette o nascoste, input, mappe concettuali gia strutturate per la fruizione, le domande nascoste, le tabelle, ecc.

Utilizzo di tecniche e strategie per  Tecniche e strategie per la sintesi la sintesi: dei testi: mappa concettuale dei - riduzione di frasi, contenuti - divisione in sequenze, Divisione in sequenze logico - uso del foglio per gli appunti Temporali - individuare e appuntarsi con colori Individuazione informazioni le informazioni importanti, principali principali, - ordinare gerarchicamente le informazioni secondarie e la loro posizione nella sintesi creando una mappa concettuale, - riconoscere le informazioni superflue 119

-

 Testi orali semi – guidati Semi – liberi Liberi

-

LETTURA

ed eliminabili. Utilizzo monitorato della terminologia specifica, i connettivi logici, gli indicatori temporali, l’ordine cronologico e logico, le mappe concettuali strutturate per la fruizione, le domande nascoste, le tabelle, ecc. Testi da produrre con guida dell’insegnante: Semi- guidati: con input da testo parallelo; Semi-liberi: su tema dato da esporre liberamente; Liberi (storie inventate, racconti di esperienze personali, conversazioni di classe su opinioni personali e stati d’animo, e altre tipologie di testi spontaneamente inventati dagli alunni). Attività di riflessione, comprensione e laboratori di analisi del testo previste nel testo di lettura di classe. Attività di lettura meccanica: decodifica dal simbolo al suono (gare di lettura) sui testi previsti.

 Lettura e comprensione di Testi di vario tipo: narrativo, descrittivo, poetico, teatrale, epistolare, regolativo, informativo. - Attività

di

lettura

con 120

 Lettura silenziosa ed espressiva.

comprensione: la lettura silenziosa, la lettura espressiva ad alta voce sui testi previsti.

 Lavoro sull’analisi dei contenuti dei testi: a. Analisi del contenuto di un testo narrativo di tipo espressivo – - Comprensione del testo letto con emotivo (l’uso della prima persona). l’utilizzo di: a. domande mirate (orali e/o b. Analisi del contenuto di un testo scritte), dirette narrativo generico in terza persona: b. domande nascoste elementi principali. c. frasi in disordine d. testi bucati c. Distinzione tra elementi fantastici e e. input inizio frase, realtà nel testo narrativo. f. tabelle da riempire, g. mappe concettuali da d. Analisi del contenuto di un testo strutturare, inerenti: descrittivo (aggettivi, similitudini, paragoni, indicatori spaziali ecc.) - Il tema trattato o argomento; - La trama (nel testo narrativo); - Protagonisti; e. Analisi del contenuto del testo - Spazio e tempo; poetico: il messaggio e le immagini - Il messaggio esplicito ed implicito del della poesia. testo (es. la morale, l’insegnamento) f. Analisi del contenuto del testo anche nel t. poetico); teatrale: dialoghi, monologhi, (analisi e comprensione dei contenuti narrazioni. del testo fruito). g. Analisi del contenuto del testo epistolare: messaggi, saluti, auguri, 121

informazioni, il mittente e il destinatario. h. Analisi del contenuto del testo regolativo: norme e istruzioni. i. Analisi del contenuto del testo informativo e distinzioni principali con il testo descrittivo.

 Lavoro sulle strutture dei testi (analisi delle…) Narrativo: le tre parti principali. Individuazione inizio – svolgimento – conclusione. Descrittivo: chi, com’è (presenza di aggettivi, paragoni, similitudini), cos’è / chi è, cosa fa, dove vive, caratteristiche fisiche e caratteriali; cosa gli piace/non gli piace, cosa c’è a destra (per le descrizioni di luoghi), a sin, ecc (indicatori spaziali). Poetico: rime, strofe, versi, similitudini e paragoni, metafore. Teatrale: scene, atti, dialoghi, il discorso diretto, indiretto e relativa

- la tipologia del testo; - funzione e scopo del testo; - struttura del testo (es. testo narr: inizio – sviluppo – conclusione, ecc.); (analisi e comprensione delle strutture del testo fruito).

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punteggiatura. Epistolare: Luogo e data, saluto iniziale, saluto e augurio finale, firma. Regolativo: in forma di testo o elenco, con punteggiatura specifica, uso di verbi all’infinito e imperativo, con o senza cappello introduttivo (materiali occorrenti, ingredienti, ecc.) Informativo: con immagini, didascalie, con cappello introduttivo in forma descrittiva ecc.

SCRITTURA

- Produzione scritta del testo fruito  Produzione scritta Testi di vario (prod. Guidata) per ascolto o lettura tipo: narrativo, descrittivo, poetico, con uso di domande dell’insegnante, teatrale, epistolare, regolativo, dirette o nascoste, input, mappe informativo. concettuali gia strutturate per la fruizione, le domande nascoste, le Produzione guidata da testo letto o tabelle, ecc. ascoltato o da immagini (il riassunto e la - Esercizi di completamento e sintesi). trasformazione di dialoghi nei testi dati. - Utilizzo di tecniche e strategie per la sintesi: 123

 Tecniche e strategie per la sintesi dei testi: mappa concettuale dei contenuti Divisione in sequenze logico Temporali Individuazione informazioni principali

Testi scritti semi – guidati Semi – liberi Liberi

- riduzione di frasi, - divisione in sequenze, - individuare e cerchiare con colori le informazioni importanti, principali, - ordinare gerarchicamente le informazioni secondarie e la loro posizione nella sintesi, - riconoscere le informazioni superflue ed eliminabili. - Utilizzo monitorato della terminologia specifica, i connettivi logici, gli indicatori temporali, l’ordine cronologico e logico ecc. Testi da produrre con guida dell’insegnante: - Semi- guidati: con input da testo parallelo; - Semi-liberi: su tema dato da esporre liberamente; Liberi (storie inventate, conversazioni di classe e altre tipologie di testi spontaneamente inventati dagli alunni). Attività di produzione di testi e laboratori di scrittura previste nel

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ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

 Semantica:  Lessico di base.  Lessico specifico anche per tipologia di testi.  Significati generali e particolari.  Famiglie di parole e parole derivate.  Le relazioni di significato (analogie, differenze, campi semantici, omonimi, sinonimi, contrari).  Significati letterali e figurati.  Accezioni delle parole in relazione ai contesti.  Struttura delle parole: significante e significato.  Forma delle parole: radice, desinenza, prefissi, suffissi.

ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA

 Ortografia e fonologia:  l’alfabeto. I suoni complessi (gruppi consonantici)  Sillabe  Doppie  Apostrofi  Accenti  Punteggiatura e discorso diretto e

testo di lettura di classe. - Uso del dizionario: esercitazioni sul significato e le simbologie adoperati nei dizionari. - Attività comunicative orali (produzione testi di vario tipo, dai guidati ai liberi) e scritte utilizzando lessico specifico, termini con accezioni in base al contesto, significati anche figurati delle parole. - Attività di lettura stimolando la riflessione utile a cogliere: - Analogie e differenze tra parole; - Appartenenze a campi semantici; - Significati generali e particolari; - Uso di tabelle, mappe reimpostate, schede operative per esercitazioni sulla struttura delle parole e forma. - Uso di schede operative ed eserciziari per le esercitazioni di ortografia. - Dettati (codifica suono-simbolo). - Attività di produzione scritta (testi di vario tipo, dai guidati ai liberi) per favorire il transfert di apprendimento e la de contestualizzazione delle regole ortografiche applicandole alla produzione personale.

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indiretto.  Maiuscole. - Uso di schede operative ed eserciziari  Morfologia  le parti variabili ed invariabili del per il consolidamento delle principali discorso. regole morfologiche.  Articoli determinativi, indeterminativi - Analisi grammaticale e logica tratta e partitivi. dai testi previsti (riflessione sulla  Nomi: genere, numero. lingua). Nomi primitivi e derivati. Nomi alterati. - Uso di metodologie analogicoNomi composti. grafiche per favorire l’individuazione Nomi collettivi. del soggetto-predicato-espansione. Nomi concreti e astratti. - Uso di mappe concettuali a domande  Aggettivi e pronomi: nascoste per la costruzione dei  qualificativi. concetti fondamentali delle principali  I gradi degli aggettivi. regole grammaticali e logiche.  Aggettivi e pronomi  Possessivi Utilizzo delle attività laboratori ali  Dimostrativi previste dal testo di riflessione  Indefiniti linguistica per favorire il passaggio  Numerali inverso dalla regola alla costruzione del  Interrogativi testo.  Esclamativi  Pronomi personali  Coppie di pronomi

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 Verbi:  essere e Avere  Modi definiti e indefiniti.  Indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo  Parti invariabili:  Avverbi  Preposizioni  Congiunzioni  Esclamazioni  Sintassi: Analisi logica: soggetto, predicato verb. E nom.  Le espansioni: complemento oggetto o diretto complementi indiretti

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STORIA CONTENUTI

USO DELLE FONTI

 Dalle fonti alla storia. Le fonti come punto di partenza per ricostruire la storia.

ATTIVITA’ - Attività di ricostruzione delle informazioni storiche partendo dalle fonti con l’uso di mappe preimpostate e di connettivi logici appropriati.

INFORMAZIONI E CONOSCENZE.

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

Le civiltà: Civiltà dei fiumi: - Uso del libro di testo per lo studio 1. Mesopotamia: delle civiltà. - Sumeri - Uso di schede. - Babilonesi - Assiri - Utilizzo delle pagine sul metodo di 2. Egitto. studio e sui concetti chiave presenti 3. Le civiltà dell’Indo e del fiume nel libro di testo. Giallo. Civiltà dei mari: - Le civiltà mediterranee: - Cretesi - Micenei - Fenici - Ebrei. 128

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI.

- Lavoro sul metodo di studio: Esercitazioni sulle carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze sulle civiltà studiate.

 Le carte storico-geografiche.  Le cronologie e il calcolo del tempo.  Le mappe concettuali dei quadri Utilizzo della linea del tempo per lo storico – sociali delle civiltà. studio delle cronologie e la rappresentazione grafico – analogica del sistema di misura occidentale.

Esercitazioni di comparazione tra sistemi di misura del tempo di altre civiltà. Realizzazione quadri storico – sociali delle civiltà con l’utilizzo delle mappe concettuali.

STRUMENTI CONCETTUALI

 I sistemi di misura del tempo occidentali e di altre civiltà.  Nessi, relazioni, analogie e differenze tra gli elementi caratterizzanti delle civiltà rappresentate graficamente in

- Lavoro sul metodo di studio: Utilizzo e applicazione dei diversi sistemi di misura del tempo per la sistemazione delle conoscenze relative alle diverse civiltà. Costruzione ragionata delle mappe concettuali stabilendo, insieme all’ 129

mappa concettuale.  Aspetti fondamentali e concetti base delle grandi civiltà.

l’insegnante, i simboli convenzionali per confrontare e realizzare gerarchie di informazioni, concetti base e derivazioni di concetti, aspetti fondamentali e secondari delle civiltà studiate.

 Elaborati orali delle conoscenze.  Elaborati scritti.  Mappe concettuali personali delle grandi civiltà (aspetti fondamentali, concetti base, categorie e gerarchie di concetti).  Risorse digitali (LIM e PC)

Interrogazioni orali e verifiche scritte usando lo schema stabilito nelle mappe concettuali.

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE

Uso di tabelle e grafici da riempire col metodo screening per stabilire, in sede di verifiche scritte, nuovi nessi e categorizzazioni aperte e divergenti. Realizzazione mappe personali delle conoscenze con l’utilizzo di nessi logici, domande nascoste per la costruzione dei concetti e gerarchie e derivazioni di informazioni. Uso della LIM e del PC per realizzare l’organizzazione delle conoscenze e le mappe concettuali con programmi appropriati (es. ImindMap, ecc.

MATEMATICA 130

CONTENUTI NUMERI

 Lettura, scritture, confronto e ordinamento dei numeri fino a 999.999, con valore posizionale delle cifre.  Calcolo mentale con applicazione delle proprietà delle operazioni.  Le quattro operazioni con i numeri interi: addizioni e sottrazioni in colonna, moltiplicazioni in colonna con due o più cifre, divisioni in colonna con il divisore a due cifre.  Le frazioni: consolidamento del concetto, rappresentazione simbolica, complementarietà, confronto e ordinamento, frazioni proprie, improprie e apparenti, calcolo della frazione di un numero, riconoscimento delle frazioni decimali.  Lettura, scritture, confronto e ordinamento dei numeri decimali, con valore posizionale delle cifre.  Cambio del valore posizionale delle cifre nella moltiplicazione e nella divisione per 10,100,1000 con i inumeri decimali.  Le quattro operazioni con i numeri decimali:

ATTIVITA’ - Calcoli orali e scritti. - Numerazioni progressive e regressive orali e scritte. - Scomposizione e composizione dei numeri naturali. - Uso della simbologia < > =. - Consolidamento delle tecniche di calcolo di addizioni e sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni in situazioni problematiche e non. - Presentazione del procedimento per fare divisioni con due cifre al divisore. - Uso della tavola pitagorica. - Individuazione e applicazione delle proprietà delle operazioni in situazioni concrete. - Divisione di un intero in parti uguali e definizione di frazione. - Uso di oggetti e disegni per individuare frazioni complementari e definire quelle decimali. - Calcolo della frazione di un numero intero; passaggio dalla frazione decimale al numero decimale: confronto tra frazioni e numeri decimali attraverso disegni.

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addizioni e sottrazioni in colonna, moltiplicazioni in colonna con uno o entrambi i fattori decimali, divisioni in colonna con dividendo decimale, divisioni in colonna con divisore decimale.  Utilizzo di frazioni, numeri interi e decimali per descrivere situazioni quotidiane. SPAZIO E FIGURE

 Le linee.  Angoli e loro misurazione.  Figure geometriche: poligoni, triangoli, quadrilateri, parallelogramma, rombo, trapezio, individuazione delle altezze.  Perimetri e aree: calcolo e confronto.  Figure simmetriche .  Risoluzione di problemi geometrici.

-

-

-

Composizione e scomposizione del numero decimale, tecnica del calcolo. Risoluzione di problemi attinenti al vissuto: analisi del testo di un problema, scomposizione testuale, individuazione di dati, ipotesi di soluzione, risoluzione aritmetica.

Classificazione, riconoscimento e rappresentazione dei diversi tipi di linee. Definizione, determinazione e classificazione degli angoli, uso del goniometro per la misurazione. Costruzione di figure geometriche piane, identificazione e distinzione delle figure con tre lati e tre angoli. Individuazione di lati e angoli nei quadrilateri. Individuazione di alcune altezze di una figura con riga e squadra. Classificazione dei quadrilateri e distinzione tra parallelogrammi e trapezi. Misurazione dei perimetri con formule. Misurazione delle aree con formule

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MISURE  Consolidamento delle unità di misura convenzionali di lunghezza, capacità, peso, tempo, denaro.  Unità di misura convenzionali delle superfici.  Equivalenze.  Peso lordo, peso netto, tara.  Costo unitario,costo totale.  Spesa, guadagno, ricavo, perdita.  Operare con le misure in situazioni problematiche.

-

-

-

RELAZIONI E PROBLEMI

 Classificazione di numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà utilizzando opportune rappresentazioni.  Stabilire relazioni tra due o più elementi e rappresentarle utilizzando frecce e tabelle.  Le situazioni problematiche: riconoscimento delle varie parti del problema e la loro funzione, individuazione dei dati utili,superflui, mancanti, nascosti, scoperta delle richieste esplicite ed implicite, individuazione delle strategie risolutive,

Presentazione della misura convenzionale delle lunghezze e uso del righello. Introduzione dell’unità di misura delle superfici e costruzione del metro quadrato. Proposta di attività di misura del peso/massa e capacità: uguaglianze tra unità di misura diverse e situazioni problematiche. Attraverso giochi di ruolo introduzione del concetto di peso lordo, netto e tara e situazioni problematiche per l’applicazione pratica. Attraverso giochi di ruolo introduzione del concetto di compravendita, distinzione tra spesa, guadagno, ricavo e perdita

Svolgimento di indagini in classe attraverso questionari e rappresentazione dei dati emersi con grafici adeguati.

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risoluzione di problemi con due domande e due operazioni, risoluzione di problemi con una domanda e due operazioni DATI E VGHF PREVISIONI  Individuazione della moda e calcolo della media.  Concetto di statistica attraverso semplici rilevazioni di dati rappresentati con istogrammi e ideogrammi  Concetti di previsione e probabilità.  Quantificazione della probabilità mediante una frazione.

GEOGRAFIA ATTIVITA’

CONTENUTI ORIENTAMENTO CARTOGRAFIA

     

Rappresentazione dello spazio. Cartografia e riduzione in scala . Orientamento e punti cardinali. Meridiani e paralleli. Longitudine e latitudine. Localizzazione.

-

Raccolta delle preconoscenze degli alunni in merito ai diversi tipi di carte. Lettura e interpretazione delle carte. Analisi e significato e la necessità delle scale di riduzione. Produzione di carte tematiche. 134

LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITA’

   

PAESAGGIO

 Gli aspetti geografici del territorio e le risorse di ciascuno: montagne, colline, pianure, fiumi, laghi, mari, vulcani, aree protette dell’Italia.  Insediamenti e paesaggi italiani.  Vie di comunicazione italiane  Antropizzazione ambientale e relazioni tra ambiente,risorse e condizioni di vita.  Agricoltura, industria e settore terziario in Italia.  Turismo, commercio e trasporti.

Il clima. Gli ambienti. Le grandi zone climatiche. Regioni climatiche in Italia.

-

Raccolta delle preconoscenze degli alunni in merito al concetto di clima. Osservazione delle carte climatiche. Utilizzo di atlanti e carte satellitari. Analisi delle caratteristiche di un microclima. Individuazione di caratteristiche positive e negative per l’uomo in ogni ambiente.

-

Individuazione delle aree montuose, collinari, pianeggianti, fluviali, lacustri e marine italiane - Ricerca di informazioni sull’origine e le caratteristiche peculiari delle diverse zone. - Individuazione delle risorse dei vari ambienti e loro utilizzo. - Osservazioni sul rapporto tra uomo e ambiente.

SCIENZE CONTENUTI

ATTIVITA’

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SPERIMENTARE CON OGGETTI E MATERIALI

 Il metodo scientifico  L’indagine sui fenomeni  Il calore e la temperatura: modalità di trasmissione.  L’aria: composizione, proprietà, funzioni.  L'atmosfera e i venti.  L’acqua: stati, ciclo, distribuzione.  Il suolo: composizione e caratteristiche.

-

-

CONOSCERE E CLASSIFICARE GLI ESSERI VIVENTI: LE PIANTE

 La cellula e le sue caratteristiche.  I regni presenti in natura.  Le piante: struttura, classificazione e funzione clorofilliana.  Relazione delle piante con l’ambiente circostante.

-

Utilizzo di termini specifici della disciplina. Utilizzo del metodo scientifico per osservare e studiare la realtà circostante. Lettura, interpretazione e preparazione di grafici. Ricerca di informazioni da un testo. Formulazione di ipotesi che giustifichino un fenomeno osservato. Messa in relazione di cause ed effetti. Descrizione delle proprietà dell’acqua, del ciclo. Descrizione delle caratteristiche dell’aria e della pressione atmosferica, attraverso semplici esperimenti. Descrizione della trasmissione del calore attraverso semplici esperimenti Organizzazione delle informazioni ricavate in uno schema o in una mappa

Utilizzo di termini specifici della disciplina. Ricavo di informazioni da un testo. Formulazione di ipotesi che giustifichino un fenomeno osservato. Distinzione delle caratteristiche fondamentali di un essere vivente. Classificazione degli esseri viventi. 136

-

CONOSCERE GLI ANIMALI E IL LORO HABITAT

    

La zoologia. Vertebrati e invertebrati. Le funzioni vitali degli animali. Il concetto di ecosistema. Le catene alimentari

-

-

Riconoscimento delle piante e distinzione delle loro parti principali. Conoscenza delle funzioni vitali delle piante. Comprensione del fenomeno della traspirazione attraverso semplici esperimenti. Organizzazione delle informazioni ricavate in uno schema o in una mappa

Utilizzo di termini specifici della disciplina. Ricavo di informazioni da un testo. Formulazione di ipotesi che giustifichino un fenomeno osservato . Sintesi, rielaborazione ed esposizione delle informazioni. Distinzione delle caratteristiche fondamentali di un essere vivente. Comprensione delle relazioni fra alcuni organi e le funzioni vitali. Classificazione degli animali in base a criteri differenti. Interazione tra animali e ambiente. Approfondimento delle conoscenze attraverso la partecipazione alle attività previste dal Progetto della Regione Piemonte “Vivere i nostri luoghi con gli occhi del futuro – Una ricchezza da tutelare: gli animali”. Organizzazione delle informazioni ricavate 137

in uno schema o in una mappa

TECNOLOGIA ATTIVITA’

CONTENUTI INTERPRETARE IL MONDO FATTO DALL’UOMO

 Applicazione del metodo scientifico.  Organizzazione del sapere.

-

-

Realizzazione di semplici esperimenti relativi agli argomenti trattati. Realizzazione di rudimentali strumenti per la comprensione e la misurazione dei fenomeni presentati. Costruzione di mappe concettuali con l’ausilio degli strumenti informatici (vedi progetto del Circolo “Una lingua per studiare”) .

PREMESSA Poiché tutti gli alunni partecipanti alle attività alternative all’I.R.C. sono stranieri, si prevedono interventi aventi come finalità primaria il miglioramento dell’espressione orale in Lingua italiana. Perciò l’obiettivo-guida di questa progettazione è quello di sapersi esprimere oralmente nel modo più corretto e fluente possibile. I contenuti potranno subire modifiche a seconda delle attività svolte con l’intero gruppo classe: o a livello di approfondimento delle stesse o per consolidarne la conoscenza, anche con l’utilizzo di strategie audio-visive o con la preparazione di supporti (cartelloni, schemi. mappe…). CONTENUTI  Conoscenza di sé e di

ATTIVITA’ - Scrittura di un breve testo in cui ogni bambino si presenta, 138

BENTORNATI

I NOSTRI AMICI

relazione positiva nei  confronti degli altri.  Importanza di far parte di un gruppo  Attivazione di un atteggiamento di ascolto verso i compagni.  Condivisione di regole per svolgere attività in gruppo.

-

-

-

NOI E GLI ALTRI

 Attivazione di modalità relazionali positive  Esprimere la propria opinione, rispettando l’altrui.

messa in comune dei manoscritti, scelta a caso da parte degli alunni di un elaborato che verrà letto: gli altri dovranno indovinare di chi si tratta. Scrittura di un attributo descrittivo del proprio carattere: il gioco di riconoscimento (vedi sopra) si conclude con la motivazione del soggetto sulla scelta dell’aggettivo attribuitosi. Gioco “Indovina il personaggio”: gli alunni rivolgono ad un compagno domande cui si potrà rispondere con sì/no per scoprire il nome del personaggio pensato dal prescelto. Suddivisione a coppie: un compagno intervista l’altro per farne una “carta di identità”. “Mi piace/non mi piace”: ogni alunno esprime le proprie preferenze su dati elementi, motivandole

- Ricerca di articoli di quotidiani che hanno come protagonisti i bambini sia in positivo sia in negativo, lettura, dibattito. - Ribaltamento in positivo degli avvenimenti negativi trovati. - “TG PIU’”: simulazione di un TG con notizie solo positive inventate e presentate dagli alunni/giornalisti

CORPO MOVIMENTO SPORT – ED. MOTORIA CONTENUTI  Conoscenza del corpo in IL CORPO E LE posizione statica e FUNZIONI dinamica. PERCETTIVE  Ricerca di equilibrio statico e dinamico.

ATTIVITA’ - Uso di tutti gli spazi interni ed esterni alla scuola per le attività ludico-motorie. - Uso di materiali strutturati e non per giochi, percorsi, esercizi… - Giochi di squadra. - Attività propedeutica agli sport offerte da Enti e associazioni

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 Controllo e presa di operanti sul territorio. coscienza della - Lezioni di nuoto presso la piscina comunale Cecchi (per le classi respirazione, della fruitrici). IL LINGUAGGIO concentrazione e del CORPOREO rilassamento.  Denominazione e IL GIOCO, LO riconoscimento delle parti SPORT… del corpo proprie e degli altri e loro utilizzo.  Presa di coscienza e uso dissociato degli arti inferiori e superiori, della destra e della sinistra.  Utilizzo nello spazio dei concetti topologici e degli oggetti, individuandone le caratteristiche.  Esecuzione di movimenti e posture.  Scoperta delle varie forme di raggruppamenti e delle figure nello spazio con relative delimitazioni.  Rispetto delle regole in situazioni ludico-motorie.. Rispetto dei compagni negli spazi utilizzati  Approccio guidato agli IL MOVIMENTO…

140

sport proposti.

141

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE CLASSI QUINTE ITALIANO CONTENUTI ASCOLTO E PARLATO

ATTIVITÀ

 Testi narrativi realistici fantastici

- Ascolto di testi letti dall’insegnante riguardanti le varie tipologie.

 Il racconto  Umoristico  Di fantascienza  Giallo  Storico

- Risposta a domande scritte od orali di comprensione sul testo ascoltato.

 Il testo autobiografico  La lettera  Il diario  Il testo poetico  Il testo teatrale

- Esposizione sintetica orale del testo ascoltato con l’utilizzo di connettivi temporali e di una terminologia appropriata, nel rispetto dell’ordine logico e cronologico.

 Testi  Descrittivi (soggettivi e oggettivi)  Regolativi  Informativi

- Ascolto di testi poetici di vario tipo e discussione sull’argomento e l’intento comunicativo del poeta.

- Individuazione della tipologia di testo.

- Analisi della struttura di un testo 142

 Argomentativi  La cronaca

poetico. - Parafrasi e confronto di diversi testi poetici. - Ascolto e drammatizzazione di un testo teatrale. - Attività di brainstorming in riferimento ai vari tipi di testo. - Discriminazione di una descrizione soggettiva da una oggettiva. - Classificazione delle varie caratteristiche di una descrizione a seconda dei sensi coinvolti. - Individuazione di parti descrittive all’interno di altri tipi di testo. - Realizzazione di un’immagine, delle regole di un gioco, del regolamento di un concorso sulla base di istruzioni orali. - Creazione di una scaletta per preparare una breve esposizione da 143

presentare ai compagni e in seguito formulazione di domande chiarificatrici o di approfondimento. - Presentazione di quotidiani e giornali, analizzandone la struttura, le parti, i vari tipi di cronaca. - Individuazione dell’argomento, delle informazioni principali di un articolo, anche attraverso il supporto degli elementi circostanti (titolo, sottotitolo, immagini…)

LETTURA

 Vari tipi di testo: narrativo, descrittivo, argomentativo, poetico, regolativo, informativo, teatrale.

- Lettura silenziosa. - Lettura espressiva ad alta voce. - Individuazione del tipo,della struttura, lo stile e la funzione dei vari tipi di testo, con l’utilizzo di domande orali. - Individuazione delle informazioni principali: 144

    

Protagonisti e personaggi Spazio e tempo Trama Il tema trattato Il messaggio

- Esposizione orale sintetica, rispettando l’ordine logico e cronologico. - Confronto fra informazioni provenienti da testi diversi, riguardanti il medesimo argomento. - Individuazione di informazioni esplicite e implicite all’interno di racconti, poesie, diari personali, articoli di cronaca… - Utilizzo del dizionario per individuare il significato di termini usuali o più specifici che potrebbero ostacolare la comprensione della lettura. SCRITTURA

 Vari tipi di testo: narrativo, descrittivo, argomentativo, poetico,

- Risposta a domande riguardanti la comprensione di vari tipi di testo per

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regolativo, informativo, teatrale.

individuare:  Protagonisti e personaggi  Spazio e tempo  Trama  Il tema trattato  Il messaggio - Sintesi scritta, guidata e/o autonoma di un testo letto individualmente o ascoltato. - Utilizzo di  terminologia specifica  connettivi logici  indicatori temporali rispettando l’ordine logico e cronologico  mappe concettuali  tabelle - Produzione individuale di testi con l’utilizzo di una scaletta elaborata insieme e/o dall’insegnante. - Produzione scritta autonoma di:  testi autobiografici, lettere e diari, per raccontare esperienze personali ed esprimere emozioni  testi fantastici 146

ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

 Arricchimento del patrimonio lessicale attraverso riflessioni sui campi semantici mediante testi e contesti d’uso.  Comprensione dell’uso e del significato figurato delle parole.  Riconoscimento della variabilità della lingua nello spazio e nel tempo : geosinonimi e modi di dire, arcaismi, neologismi, e origine delle parole.

 Comprensione e utilizzo di parole polisemiche e straniere. ELEMENTI DI GRAMMATICA - Fonologia e ortografia: ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI L’ordine alfabetico USI DELLA LINGUA I digrammi La lettera H Il raddoppiamento La divisione in sillabe L’accento L’apostrofo I segni di punteggiatura Le maiuscole

- Consultazione del dizionario e suo uso appropriato. - Attività di lettura e scrittura mirate ad individuare, classificare, ricercare  analogie  differenze  omonimi, sinonimi, contrari  famiglie di parole - Discriminazione di linguaggi settoriali.

- Uso del vocabolario, di schede operative ed eserciziari. - Dettati ortografici. - Modifica dei tempi verbali di un testo. - Trasformazione di frasi dal discorso diretto al discorso indiretto e viceversa.

- Morfologia: 147

Gli articoli - Analisi grammaticale, logica, analisi I nomi del periodo. Gli aggettivi I pronomi Le parti invariabili: avverbi, preposizioni, congiunzioni, esclamazioni I verbi I modi e i tempi del verbo I verbi transitivi e intransitivi La forma attiva, passiva e riflessiva I verbi impersonali, servili, irregolari - Sintassi Il discorso diretto e indiretto Il testo e le sue parti La frase L’analisi del periodo: frasi principali, coordinate e subordinate L’analisi logica: soggetto, predicato verbale e nominale, complementi oggetto ed indiretti L’attributo e le apposizioni STORIA CONTENUTI USO DELLE FONTI

ATTIVITÀ

IL MONDO GRECO 148

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI LA CIVILTA' GRECA STRUMENTI CONCETTUALI PRODUZIONE SCRITTA E ORALE 1. Conformazione geografica - Osservazione sulla carta del 2. Le colonie greche nel Mediterraneo delle civiltà studiate e Mediterraneo di quelle da studiare. 3. Gli scambi commerciali - Costruzione delle linee del tempo 4. Una nuova organizzazione: la pòlis relative alle diverse civiltà e 5. Sparta e Atene comparazione delle stesse. 6. La religione dei Greci 7. Le Olimpiadi

ORIENTE E OCCIDENTE A CONFRONTO    

Le guerre persiane La rivalità tra Atene e Sparta Il regno di Macedonia e Filippo II Alessandro Magno

- Divisione della classe in gruppi di studio per approfondimenti su Sparta e Atene. - Costruzione del quadro di civiltà dei Greci. - Presentazione della figura di Alessandro Magno e la civiltà ellenistica.

CULTURA E ARTE IN GRECIA - Le arti, la filosofia e la scienza

- Presentazione delle civiltà greca 149

- La letteratura e il teatro

come culla della civiltà occidentale. - Approfondimento e analisi delle diverse discipline artistiche e scientifiche prodotte dalla cultura greca.

I POPOLI DELL'ITALIA ANTICA  L'età dei metalli  I popoli italici: Sardi, Camuni, Celti e Villanoviani GLI ETRUSCHI     

Le città dell'Etruria La società etrusca La religione Il culto dei morti Espansione e decadenza degli Etruschi

- Presentazione di una carta storica dell'Italia del II millennio e individuazione degli stanziamenti delle diverse popolazioni italiche. - Analisi degli ambienti che hanno favorito l'insediarsi delle popolazioni. - Confronto tra le carte geo-storiche relative agli insediamenti degli Etruschi nel I millennio e nel VI secolo a.C. - Costruzione del quadro di civiltà fondazione di Roma. - Analisi dei caratteri distintivi della “monarchia” e della “repubblica” 150

romana e confronto con le attuali forme di governo. - Collocazione sulla linea del tempo. - Consultazione di documenti al fine di confrontare i diversi stili di vita propri dei patrizi e dei plebei. - Presentazione dei principali riti religiosi romani e del Cristianesimo per mezzo di una serie di supporti iconografici. - Introduzione della figura degli Etruschi, confronto con la civiltà greca e ricerca di analogie e differenze.

LA STORIA DI ROMA DALLE ORIGINI ALLA REPUBBLICA - Presentazione e confronto tra leggenda e realtà sulla linea del tempo  La leggenda di Romolo e Remo degli avvenimenti più significativi del  La monarchia periodo repubblicano.  I sette re di Roma 151

 La repubblica - Presentazione delle dinamiche  La società romana espansionistiche di Roma e  Dalle guerre di difesa alle guerre conseguente egemonia sul d'espansione Mediterraneo.  Le guerre puniche  Roma padrona del Mediterraneo - Osservazione di mappe storico Patrizi e plebei in lotta geografiche, documenti e reperti  Le conquiste della plebe archeologici presenti sul territorio.  La riforma agraria e i fratelli Gracchi  La crisi della Repubblica, il triumvirato  Caio Giulio Cesare  L'esercito: una macchina da guerra. LA NASCITA DELL'IMPERO  Cesare Ottaviano Augusto e i suoi successori  Organizzazione sociale ed economica nella Roma imperiale (la famiglia, la scuola, la religione, i viaggi e i commerci).  Il Cristianesimo e le persecuzioni  La crisi dell'Impero  Le invasioni barbariche  La fine dell'Impero Romano d'Occidente

- Presentazione di due carte che evidenziano i confini romani nell'età repubblicana e in quella imperiale. - Costantino e messa in evidenza della sua importanza per il Cristianesimo. - Osservazione di una carta geo-storica dell'Europa del primo secolo d.C. - Consultazione di testi sugli usi e costumi dei Barbari. 152

- Analisi delle cause che hanno portato alla crisi dell'impero romano d'Occidente

GEOGRAFIA CONTENUTI ORIENTAMENTO

L’ITALIA IN EUROPAE NEL MONDO      

LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITÀ

L’Italia e i suoi abitanti Lingue e religioni in Italia La Patria Europa L’Europa nel Mondo L’Italia e le sue Regioni Le Regioni Italiane

ATTIVITÀ - Attività finalizzate all’orientamento spazio-temporale utilizzando la bussola e i punti cardinali. - Utilizzo di strumenti (filmati, fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali…). - Interpretazione di carte geografiche di diversa scala, lettura di carte tematica, grafici ed elaborazioni digitali. - Localizzazione sulla carta geografica dell’Italia delle regioni fisiche, storiche e politiche.

PAESAGGIO

- Localizzazione sul planisfero e sul globo della posizione dell’Italia in Europa e nel mondo.

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REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE

- Conoscenza degli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali attraverso l’utilizzo di strumenti multimediali e tradizionali. - Acquisizione del concetto di regione geografica (fisica, climatica, storicoculturale, politico) e suo utilizzo a partire dal contesto italiano. - Individuazione dei problemi relativi alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE CONTENUTI PRENDERSI CURA DI SÉ E DELL’AMBIENTE

 Il rispetto dell’ambiente  Gli alimenti e le loro categorie  La nostra Città

COSTRUIRE IL SENSO ALLA LEGALITÀ. RICONOSCERE E RISPETTARE I VALORI SANCITI E TUTELATI NELLA COSTITUZIONE. FAVORIRE FORME DI COOPERAZIONE, COLLABORAZIONE E SOLIDARIETÀ. DISTINGUERE I DIVERSI RUOLI, COMPITI E POTERI NELLA SOCIETÀ.

 Diritti dell’uomo e uguaglianza

 Roma: da monarchia a repubblica  Le regioni italiane  La strutturazione del territorio italiano regionale

ATTIVITÀ - Presentazione di testi informativi sui temi trattati e conseguenti giochi di “ruolo” sull’argomento. - Classificazione dei cibi nella Piramide Alimentare. - In giro per Torino: osservazione di particolarità architettoniche e descrizione del monumento preferito. - Analisi dei modi di vita degli uomini nelle diverse epoche storiche e comparazione con quelli attuali, con particolare riferimento alla tutela dei diritti umani.

- Analisi degli aspetti fondamentali della monarchia e della repubblica odierne e confronto con quelle dell’antica Roma. - Presentazione politico-amministrativa di ciascuna regione italiana. - Analisi dell’organizzazione statale-regionalelocale.

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RICONOSCERE E RISPETTARE I VALORI SANCITI E TUTELATI NELLA COSTITUZIONE.

FAVORIRE FORME DI COOPERAZIONE, COLLABORAZIONE E SOLIDARIETÀ. DISTINGUERE I DIVERSI RUOLI, COMPITI E POTERI NELLA SOCIETÀ.

SVILUPPARE L’ETICA DELLA RESPONSABILITÀ.

FAVORIRE FORME DI COOPERAZIONE, COLLABORAZIONE E SOLIDARIETÀ.

 L’organizzazione dello stato italiano

- Comprensione del significato di “Repubblica Parlamentare”;conoscenza dell’ordinamento politico dello stato italiano;delle funzioni del Presidente della Repubblica e del Parlamento. Conoscenza delle competenze della Regione, della Provincia, del Comune.  La popolazione della Terra e - Riflessione sulle differenze e sulle le migrazioni uguaglianze tra paesi ricchi e tra paesi poveri, tra il nord e il sud del Mondo. Analisi di alcuni flussi migratori di ieri e di oggi.  Gli organi dell’Unione - Conoscenza dell’ordinamento e Europea dell’istituzione dell’UE.  Salti, ritmi, palleggi e giochi - Riflessione sulle regole dei giochi collettivi tradizionali  Percorsi per orientarsi - Attività individuali, di gruppo e a squadre per riflettere sui comportamenti corretti da assumere, durante i giochi, tali da garantire la sicurezza.  Il gioco del Basket - Partecipazione attiva al gioco per sviluppare una corretta coordinazione oculo-manuale. Lettura, in classe, del libro “Campione sarai tu!” di Andrea Valente.  Competizioni sportive e - Attività a piccoli gruppi e a coppie, agonismo finalizzate a sviluppare la fiducia nell’altro e la collaborazione. Riflessione su comedeve essere vissuto un sano agonismo.

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MATEMATICA CONTENUTI NUMERI

 Numeri interi e decimali

   

Le potenze Le potenze di dieci Polinomi e potenze I numeri relativi

 Frazioni (complementari, equivalenti, proprie, improprie, apparenti).  Confronto fra frazioni.  Frazioni e numeri decimali  Dalla frazione all’intero  Problemi sulle frazioni

ATTIVITÀ - Lettura, scrittura, confronto e ordinamento dei numeri oltre il milione, con particolare attenzione al valore posizionale delle cifre. - Moltiplicazione di fattori uguali. - Riconoscere base ed esponente nelle potenze. - Lettura e scrittura di potenze in cifre e parole. - Calcolo di potenze. - Scomposizione di numeri in forma polinomiale ed esponenziale. - Interpretazione di numeri relativi in contesti concreti. - Riconoscimento e costruzione di frazioni in grandezze continue. - Riconoscimento e rappresentazione grafica di frazioni equivalenti, proprie, improprie, apparenti. - Confronto e ordinamento di frazioni. - Calcolo di frazione di un numero dato. 157

- Trasformazione di frazioni in numeri decimali. - Problemi sulle frazioni. - Lettura, scrittura, confronto e ordinamento dei numeri decimali con attenzione particolare al valore posizionale delle cifre. Le quattro operazioni e loro proprietà

Multipli e divisori Numeri primi e composti

Esecuzione delle quattro operazioni con numeri interi e decimali, con applicazione delle loro proprietà. Strategie di calcolo mentale attraverso l’utilizzo delle proprietà. Utilizzo della calcolatrice come strumento operativo. Individuazione di multipli e divisori di un numero. Conoscenza e applicazione di alcuni criteri di divisibilità di un numero.

Le espressioni La percentuale

Algoritmo per il calcolo delle espressioni. Calcolo del valore della percentuale di Misurare grandezze (lunghezza, capacità, un numero. peso) Le misure di superficie, tempo,valore Approfondimento e consolidamento Compravendita delle unità di misura di lunghezza, 158

SPAZIO E FIGURE

 Dalle figure solide alle figure piane  Segmenti e angoli

capacità, peso, superficie (equivalenze e risoluzione di problemi). - Costruzione del metro quadrato. - Conoscenza e uso corretto delle unità di misura convenzionali degli intervalli di tempo (millennio, secolo, decennio, lustro, anno, mese, settimana, giorno, ora, minuto, secondo). - Conoscenza e utilizzo dell’euro in contesti significativi:  relazione costo-misura;  compravendita (spesa, ricavo, guadagno, perdita);  percentuale di sconto, aumento, interesse.

- Costruzione e utilizzazione di modelli materiali nello spazio e nel piano per distinguere le figure piane e quelle solide. - Classificazione di due o più rette rispetto alla posizione reciproca (segmenti paralleli, convergenti,

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 Poligoni e triangoli (perimetro e area)  Quadrilateri  Circonferenza e cerchio (perimetro e area)  Disegno geometrico  Similitudine, isometrie, traslazione, rotazione  La superficie dei solidi (superficie laterale e totale)  Volume e sua misurazione (parallelepipedo, cubo)

RELAZIONI – DATI – PREVISIONI

 Indagini e grafici

divergenti, incidenti, perpendicolari). - Riconoscimento e classificazione degli angoli. - Riconoscimento e classificazione di poligoni in base ai lati e agli angoli. - Riconoscimento di poligoni regolari. - Calcolo del perimetro, del lato e dell’apotema. - Conoscenza delle formule dirette e inverse del perimetro dei poligoni. - Calcolo dell’area dei poligoni regolari e del cerchio. - Riconoscimento degli elementi principali del cerchio. - Calcolo della misura della circonferenza e conoscenza delle formule dirette e inverse. - Utilizzazione del piano cartesiano per localizzare punti. - Rappresentazione di figure simmetriche, traslate e ruotate, con l’ausilio del piano cartesiano. - Realizzazione di ingrandimenti e riduzioni di figure. - Riproduzione in scala di una figura assegnata. 160

 Diagrammi cartesiani istogrammi, ideogrammi, cartogrammi, aerogrammi  Calcolo delle probabilità  Classificazioni e relazioni  Proposizioni logiche

- Calcolo della superficie di cubo e parallelepipedo. - Calcolo del volume di cubo e parallelepipedo. - Rappresentazione di informazioni e dati statistici con il diagramma cartesiano, con l’istogramma, il cartogramma, l’ideogramma, l’areogramma. - Riconoscimento del significato dei connettivi logici: “non”, “e”, “o”. - Comprensione del concetto di proposizione logica (vero/falso). - Interpretazione di dati statistici mediante i dati di posizione (moda, media, mediana). - Calcolo della probabilità del verificarsi di un evento mediante una percentuale.

SCIENZE CONTENUTI L’UOMO, I VIVENTI E

 Alla scoperta dell’uomo

ATTIVITÀ - Conoscenza dello scopo e della

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L’AMBIENTE.

funzione del movimento.  Il movimento e il sostegno

 Il nutrimento e l’energia

- Riconoscimento degli apparati preposti al movimento e al sostegno. - Conoscenza della struttura del sistema scheletrico e delle caratteristiche delle ossa. - Conoscenza della struttura del sistema muscolare e distinzione delle caratteristiche strutturali e delle funzioni dei muscoli. - Conoscenza della funzione del nutrimento e della trasformazione del cibo in energia. - Conoscenza degli apparati preposti alla nutrizione (apparato digerente, apparato escretore) e dell’apporto nutritivo dei vari alimenti. - Conoscenza della funzione e della struttura dell’apparato circolatorio. Analisi della composizione e delle caratteristiche del sangue. Analisi della struttura del cuore. Riconoscimento della differenza tra piccola e grande circolazione. - Conoscenza della funzione e della struttura dell’apparato respiratorio. Conoscenza delle fasi della 162

respirazione e i movimenti respiratori. Il coordinamento e il controllo del corpo

La riproduzione e la nascita

L’energia e la forza: Catene di energia Le fonti di energia (rinnovabili e non)

Osserviamo l’universo Il Sistema Solare I movimenti della Terra La Luna

- Conoscenza degli apparati e degli organi preposti al controllo e al coordinamento. - Scoperta della funzione della struttura del sistema nervoso (centrale, periferico, autonomo). - Struttura e funzione dell’encefalo, delle cellule nervose e del midollo spinale. - Struttura e funzioni degli organi di senso. - Scopo e caratteristiche dell’apparato riproduttore:  differenze anatomiche e fisiologiche tra uomo e donna;  processo riproduttivo e della nascita. - Osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo e/o con appropriati strumenti, con i compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino, individuando gli elementi che lo caratterizzano e i

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OGGETTI, MATERIALI E TRASFORMAZIONI.

loro cambiamenti nel tempo. - Ricostruzione e interpretazione dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso giochi corporei.

OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO

- Scoperta attraverso il metodo della ricerca scientifica (formulazione di ipotesi, verifica delle ipotesi) del concetto di energia; le diverse forme di energia e il loro impiego; distinzione tra le fonti energetiche rinnovabili e non. - Conoscenza della teoria sulla formazione dell’Universo, della Via Lattea, delle stelle, dei pianeti, dei satelliti anche mediante l’utilizzo della lavagna interattiva multimediale e di altri strumenti audiovisivi; visite guidate presso l’Osservatorio astronomico, planetario. - Riconoscimento delle principali caratteristiche del sistema solare. - Conoscenza dei movimenti di: 164

rotazione e rivoluzione terrestre (realizzazione di meridiane, osservazioni e verbalizzazioni conclusive). - Conoscenza delle principali caratteristiche del nostro satellite attraverso il riconoscimento delle diverse fasi lunari.

TECNOLOGIA CONTENUTI VEDERE E OSSERVARE PREVEDERE E IMMAGINARE INTERVENIRE E TRASFORMARE

 Virus e batteri

ATTIVITÀ - Ricerche in piccoli gruppi per conoscere i progressi della scienza medica e la funzione di antibiotici, vaccini e anticorpi. - Visione di DVD e lezioni aperte tenute da un esperto del settore.

 Le centrali elettriche

- Visita ad una centrale elettrica

 Abili inventori

- Analisi di testi e immagini di opere architettoniche e di lavorazioni

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metallurgiche degli Etruschi come espressione delle loro conoscenze tecnico-scientifico.  I mosaici romani

- Riproduzione di un mosaico romano utilizzando la tecnica del collage.

 Le strade romane

- Schede di consolidamento con collegamento di “didascalie” ad “immagini” corrispondenti.

 I mezzi di trasporto romani

- Abbinamento di immagini alle corrispondenti definizioni in riferimento a diversi tipi di veicoli del passato e confronto con alcuni mezzi di trasporto attuali.

 Gli acquedotti

- Inserimento di “parole-chiave” in un testo dato.

EDUCAZIONE FISICA CONTENUTI IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO

 Corse e salti.  Palleggi.

ATTIVITÀ - Disposizione su due file e staffetta a coppia fino alla linea di arrivo. 166

IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITÀ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA

PREVENZIONE E SICUREZZA

 Orientamento spaziale.

- Formazione di due squadre munite di egual numero di palloni e lancio degli stessi nella metà campo avversario al fine di sgombrare il proprio.

 Movimenti e palleggi del minivolley.  Marce e ritmi.

- Proposta di attività che comportano movimenti, salti, palleggi e destrezza nel maneggiare la palla propri del minivolley. - Corsa libera in un determinato spazio e introduzione di variazioni del ritmo, prima attraverso il battito delle mani e in un secondo momento attraverso la musica. - Riflessione sulle regole dei giochi collettivi.

 Movimenti coordinati e orientati

- Giochi con percorsi misti ed uso di ostacoli e di palla. - Attività individuali o a squadre che impegnino alla destrezza e alla capacità di orientamento nello spazio. - Riflessioni sui comportamenti da assumere durante queste attività.

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 Movimenti ritmici

- Ascolto di musica per danza e traduzione della musica in movimenti e gesti che la rappresentino. - Interpretazione della musica con azioni individuali e collettive adatte. - Accompagnamento con gesti, parole, suoni vocali che sottolineino il ritmo e rendano più espressiva l'azione.

 Giochi della tradizione popolare

- Scelta di giochi della tradizione popolare,spiegazione delle regole e svolgimento degli stessi accompagnati da ricerche storiche.

IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E  Movimenti ed esercizi del minibasket. - Attività propedeutiche al minibasket IL FAIR PLAY con l'uso della palla:palleggi,passaggi,rimbalzi contro il muro,tiri al canestro. - Importanza di questo gioco per la coordinazione oculo-manuale. - Divisione della classe in squadre per partite dimostrative.  Giochi agonistici e sport popolari.

- Proposte di attività a coppie e piccoli 168

gruppi con attrezzi piccoli e grandi al fine di sviluppare fiducia nell'altro e collaborazione. - Riflessione sui corretti atteggiamenti da tenere per sviluppare un sano agonismo.

ARTE E IMMAGINE CONTENUTI ESPRIMERSI E COMUNICARE

 Produzione di immagini creative per esprimere i propri stati d’animo.

OSSERVARE E LEGGERE IMMAGINI

 Osservazione consapevole di immagini e oggetti presenti nell’ambiente e descrizioni degli stessi con l’utilizzo delle regole della percezione visiva e dell’orientamento nello spazio.  Percezione dello spazio

ATTIVITÀ - Creazione di immagini attraverso l’uso di:  acquerelli  matite  pennarelli  tempere  pastelli a cera e olio  mosaico e collage  materiali di recupero - Ricerca, osservazione, raccolta, scomposizione di immagini cartacee di ambienti e oggetti. - Composizioni personali con l’uso delle immagini raccolte. - Realizzazione di paesaggi in prospettiva. 169

tridimensionale.  Studio della prospettiva e della teoria delle ombre.  Riconoscimento degli elementi grammaticali della fotografia.  Riconoscimento degli elementi di base del fumetto e produzione di episodi e storie.

COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE

 Classificazione di vari tipi di stili pittorici attraverso le epoche storiche.  La scenografia nella televisione, nel cinema, nel teatro.

- Uso del chiaroscuro nel disegno. - Produzione di immagini utilizzando la fotografia e le tecniche multimediali. - Uso della macchina fotografica digitale e del computer per scattare foto con diversi tipi inquadratura e tagli di luce. - Uso, confronto, progettazione di storie a fumetti, dopo averne analizzato le varie tecniche grafiche ed espressive. - Osservazione di opere di artisti famosi e discussioni. - Produzioni personali ispirate ai vari stili pittorici. - Visione di video e produzione di scenografie. - Visita al museo del cinema e alla GAM.

MUSICA CONTENUTI ESPLORAZIONE DI EVENTI SONORI E DISTINZIONE DEGLI

 Il suono, le note e la scala musicale, l’altezza, il ritmo, il timbro,

ATTIVITÀ - Produzione di suoni e rumori con la voce, con il corpo e con gli strumenti

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ELEMENTI BASE DEL LINGUAGGIO MUSICALE

l’intensità e la durata. -

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ASCOLTO CONSAPEVOLE DI BRANI MUSICALI DI EPOCHE E STILI DIVERSI

CREATIVITÀ E CONSAPEVOLEZZA DELLO STRUMENTO VOCE

 La musica gregoriana, la musica medioevale, la musica barocca, la musica romantica, la musica contemporanea.  Musica colta e musica popolare.  Il canto solistico e il canto corale.  La canzone: struttura di una canzone.  Rapporto tra testo e musica.

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con esercizi di variazione dell’intensità. Creazione ed esecuzione di semplici ritmi e ostinati ritmici. Esercizi di riconoscimento del movimento ascendente o discendente di una melodia. Presentazione di alcuni timbri dell’orchestra attraverso l’ascolto di alcune fiabe musicali e di alcuni concerti per solista e orchestra. Presentazione dei gruppi che compongono l’orchestra: strumenti a corda, fiati, percussioni. Esercizi di riconoscimento di singoli strumenti o famiglie orchestrali. Riconoscimento di culture, tempi e luoghi diversi attraverso l’ascolto di brani musicali di vario genere e stile. Ascolto di brani di musica leggera, jazz, musica etnica. Esecuzione di semplici brani vocali appartenenti a generi e culture differenti. Individuazione della struttura di una canzone (introduzione, strofa, ritornello, coda). Individuazione dei significati del 171

testo e delle sensazioni trasmesse dalla musica.

ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA CONTENUTI INDIVIDUARE ANALOGIE E DIFFERENZE TRA SISTEMI CULTURALI DIVERSI. ACCORCIARE LE DISTANZE E PERCEPIRE LA REALTÀ IN CHIAVE MULTICULTURALE. COMPRENDERE LA DIFFERENZA TRA “ GLOBALE” E “LOCALE”

 Fiabe, racconti, poesie, filastrocche provenienti dalle varie parti del mondo

ATTIVITÀ - Lettura, analisi, ricerca del messaggio, illustrazione dei testi proposti. - Ricerca di giochi da proporre anche al resto della classe. - Drammatizzazioni.

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CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSI PRIME INGLESE Ascolto (comprensione orale)

Parlato (produzio ne e interazio ne orale)

Lettura (comprensione scritta)

ATTIVITA’ informale (HELLO, Ascolto e comprensione di saluti, parole,suoni della L2, espressioni, comandi, istruzioni operative, canzoni, filastrocche, semplici storie, brevi dialoghi Lessico relativo a istruzioni, procedure, Riconoscimento di suoni e ritmi della L2. comandi (OPEN THE DOOR, STAND UP, Identificazione ed abbinamento. SIT DOWN,ecc..,) Saluti e congedi. Espressioni per chiedere e dire il proprio nome. Lessico relativo a nuclei tematici trattati: Riconoscimento e riproduzione dei suoni della L2. colori, numeri (1-10), oggetti di uso scolastico, Apprendimento di semplici canzoni principali parti del corpo, giocattoli, membri Role play della famiglia, animali domestici. Semplici drammatizzazioni Risposta a semplici domande. Produzione di semplici frasi ed espressioni. Comprensione di cartoline, biglietti e brevi messaggi, Formule di augurio (Merry Christmas, Happy accompagnati preferibilmente da supporti visivi o New Year, ecc.) sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale. Brevi canzoni tradizionali e non, relative alle festività presentate. CONTENUTI Formule di saluto BYE,BYE,ecc..)

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Scrittura (produzione scritta)

Scrittura di parole e semplici frasi di uso quotidiano Riconoscimento disegno-parola, colore-numero, attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi ecc. personali e del gruppo. Realizzazione di un biglietto e/o decorazioni.

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CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSI SECONDE INGLESE Ascolto (comprensione orale)

CONTENUTI Lessico relativo alle abitudini di classe (take your books, be quiet please, the lesson is over,ecc.).

ATTIVITA’ Ascolto e comprensione di semplici istruzioni operative ed indicazioni per eseguire attività funzionali alla vita di classe.

Ambiti lessicali presentati ed appresi nell’anno precedente (colori, animali, oggetti scolastici, numeri 1-20, componenti della famiglia,ecc.).

Individuazione e comprensione suoni della L2, parole e semplici frasi. Abbinamento di suoni e parole.

Suoni della L2. Espressioni utili per semplici interazioni (domande, istruzioni, indicazioni,..). Lessico relativo a: oggetti scolastici(take your pens to write ecc.) numeri 1-20nb(how many balls?, ecc.) colori, semplici capi di abbigliamento, componenti della famiglia, età, animali, parti del corpo, cibo, ambienti domestici.

Ascolto e comprensione del significato globale di semplici frasi, dialoghi, brevi testi narrativi, canzoni, conte, filastrocche, rime. Esecuzione di semplici istruzioni/ordini. Percezione ritmo ed intonazione come elementi comunicativi per esprimere accettazione e rifiuto.

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Parlato (produzione e interazione orale)

Lettura (comprensione scritta)

Ambiti lessicali presentati ed appresi nell'anno precedente e in quello in corso.

CONTENUTI Lessico e strutture presenti nel libro di testo in uso. Lessico e strutture presenti nel materiale selezionato dall’insegnante. Canzoni, filastrocche, chant, dialoghi, brevi storie presenti nel libro di testo in uso.

Scrittura (produzione scritta)

Lessico e strutture presentati.

Pair work (saluti e congedi, nome,età, numero telefonico, membri della famiglia......). Esecuzione di semplici calcoli (what's two and seven? It's nine. Sounds and words. Role play (di semplici dialoghi e storie). Produzione di semplici frasi ed espressioni (my t-shirt is white). ATTIVITA’ Riconoscimento visivo di parole e frasi familiari (relative agli ambiti lessicali trattati) in materiali e testi di vario tipo. Abbinamento di parole e/o brevi frasi scritte alle immagini corrispondenti. Lettura di brevi testi di vario tipo: semplici frasi, dialoghi, fumetti, semplici testi descrittivi, filastrocche, rime, canzoni (costruiti con materiale linguistico precedentemente appreso a livello orale). Copia di parole familiari e brevi frasi che fanno parte del repertorio orale acquisito. Stesura di semplici messaggi augurali. Completamento semplici frasi.

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Puzzle Collage

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CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSI TERZE INGLESE Ascolto (comprensione orale)

Parlato (produzione e interazione orale)

ATTIVITA’ Comprensione di vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente, relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia, alla città ed ai principali negozi. Dettato di lettere. Quiz. Ciò che piace e non piace, ciò che si possiede, Produzione di frasi significative riferite ad oggetti, abilità e incapacità. luoghi, persone, situazioni note. Interazione con un compagno per presentarsi e/o Canzoni, filastrocche, chant, dialoghi, brevi storie giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate presenti nel libro di testo in uso o selezionati adatte alla situazione. dall’insegnante. Interviste CONTENUTI Lessico relativo a nuclei tematici trattati: cibo, abbigliamento, animali della fattoria, stanze e arredi della casa, numeri fino a 100, percorsi stradali. L'alfabeto e lo spelling.

Descrizione di un compagno.

Lettura (comprensione scritta)

CONTENUTI Pronomi: pers. Sing. (I, you, he,she,it) Preposizioni: in, on, under

ATTIVITA’ Comprensione di cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale. 178

Verbi: can, to be, to have

Scrittura (produzione scritta)

Comprensione di brevi e semplici descrizioni Aspetti tipici della cultura e della tradizione legati accompagnate da immagini. ai paesi anglofoni. Trascrizione corretta di parole e brevi frasi. Scrittura di semplici messaggi seguendo un Stesura di semplici letterine modello dato. Semplici esercizi di completamento. Risoluzione di semplici cruciverba.

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CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSI QUARTE INGLESE Ascolto (comprensione orale)

CONTENUTI Lessico relativo alle abitudini di classe. Ambiti lessicali presentati ed appresi negli anni precedenti (animali, colori, componenti della famiglia, età, giorni della settimana, mesi dell’anno, oggetti personali, parti del corpo).

ATTIVITA’ Ascolto, comprensione ed esecuzione di semplici istruzioni operative, indicazioni, procedure e comandi per eseguire attività funzionali alla vita di classe. Individuazione e comprensione suoni della L2, parole, frasi, informazioni specifiche.

Lessico relativo a: numeri da 1 a 100, tempo atmosferico, stagioni, stanze della casa, oggetti della casa, preposizioni, cibo, bevande, indumenti, tempo cronologico, materie scolastiche, bandiere, descrizioni fisiche, animali).

Percezione argomento e situazione comunicativa.

Espressioni utili per semplici interazioni (chiedere e dare qualcosa, chiedere e dare permessi, chiedere e parlare di ciò che piace e non piace, chiedere ed esprimere abilità e incapacità, chiedere e dare indicazioni per raggiungere un luogo).

Estrapolazione di specifiche informazioni da brevi testi registrati.

contesto relativi ad una

Ascolto e comprensione del significato globale di frasi, dialoghi, descrizioni, testi narrativi, canzoni, filastrocche, rime gradualmente più complessi.

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Canzoni, filastrocche, chant, audio/video strutturati, brevi storie.

Parlato (produzione e interazione orale)

Lettura (comprensione scritta)

dialoghi

ATTIVITA’ Dialoghi monitorati dall’insegnante e stimolati anche da supporti visivi, utilizzando domande, risposte ed espressioni note. Riproduzione di brevi descrizioni e dialoghi. Descrizione di sé e dei compagni, persone animali, utilizzando il lessico conosciuto. Ripetizione e memorizzazione di una canzone/filastrocca. Canzoni, filastrocche, chant, dialoghi, brevi Recitazione di una semplice storia. storie presenti nel libro di testo in uso e/o Formulazione domande e risposte adeguate alla selezionati dall’insegnante. situazione comunicativa. Gioco del Bingo e del Memory. Lessico e strutture presenti nel libro di testo Riconoscimento di vocaboli, strutture e funzioni note in in uso. materiali e testi scritti di vario tipo. Abbinamento di brevi frasi scritte alle Lessico e strutture presenti nel materiale immagini corrispondenti. selezionato dall’insegnante. Lettura e comprensione del significato globale di brevi testi di vario tipo: frasi, dialoghi, fumetti, semplici Canzoni, filastrocche, chant, dialoghi, brevi testi descrittivi, istruzioni, filastrocche, rime, canzoni storie presenti nel libro di testo in uso. con e senza l’aiuto di immagini. CONTENUTI Lessico, strutture ed espressioni ascoltati ed appresi nell’anno in corso. Espressioni utili per semplici interazioni (chiedere e dare qualcosa, chiedere e dare indicazioni, chiedere e dire l’ora, chiedere e parlare di ciò che piace e non piace, chiedere ed esprimere abilità e incapacità, descrivere).

Estrazioni di informazioni da tabelle e schemi.

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Scrittura (produzione scritta)

CONTENUTI Lessico e strutture presentati ed appresi.

ATTIVITA’ Esecuzione di semplici esercizi di completamento.

Pronomi personali, soggetto, possessivi, qualificativi.

Scrittura di parole e brevi frasi che fanno parte del repertorio orale acquisito.

aggettivi

Presente dei verbi di uso comune al “simple present” (to be, to have got).

Stesura di brevi testi, semplici messaggi seguendo un modello dato. Completamento semplici cruciverba. Registrazione di dati ed informazioni in griglie e tabelle.

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CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSI QUINTE INGLESE Ascolto (comprensione orale)

CONTENUTI Lessico relativo alle abitudini di classe. Ambiti lessicali presentati ed appresi negli anni precedenti (animali, bevande, cibo, colori, componenti della famiglia, dimensione degli oggetti di uso comune, età, giorni della settimana, indumenti, oggetti personali, mobili e stanze della casa, mesi dell’anno, parti del corpo, preposizioni, stati d’animo).

ATTIVITA’ Comprensione di brevi dialoghi, istruzioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente. Identificazione del tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. Comprensione di brevi testi multimediali identificandone parole chiave ed il senso generale.

Lessico relativo a: sport, passatempi, età, azioni quotidiane, i pasti, materie scolastiche, mezzi di trasporto, numeri ordinali, tempo atmosferico, le stagioni. Espressioni utili per semplici interazioni (chiedere e dare qualcosa, chiedere e dare permessi, chiedere e parlare di ciò che piace e non piace, chiedere ed esprimere abilità e incapacità, chiedere e parlare della propria

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giornata tipo). Canzoni, filastrocche, chant, audio/video strutturati, brevi storie.

Parlato (produzione e interazione orale)

dialoghi

CONTENUTI Lessico relativo alle abitudini di classe. Ambiti lessicali presentati ed appresi negli anni precedenti (animali, bevande, cibo, colori, componenti della famiglia, dimensione degli oggetti di uso comune, età, giorni della settimana, indumenti, oggetti personali, mobili e stanze della casa, mesi dell’anno, parti del corpo, preposizioni, stati d’animo). Lessico relativo a: sport, passatempi, età, azioni quotidiane, i pasti, materie scolastiche, mezzi di trasporto, numeri ordinali , tempo atmosferico, le stagioni.

ATTIVITA’ Descrizione di persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo. Produzione di semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. Interazione in modo comprensibile con un compagno o un adulto chiedendo o rispondendo a semplici quesiti riguardanti il quotidiano.

Espressioni utili per semplici interazioni (chiedere e dare qualcosa, chiedere e dare permessi, chiedere e parlare di ciò che piace e non piace, chiedere ed esprimere abilità e incapacità, chiedere e parlare della propria giornata tipo).

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Canzoni, filastrocche, chant, audio/video strutturati, brevi storie.

Lettura (comprensione scritta)

dialoghi

ATTIVITA’ Lettura e comprensione di brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando Letture di testi di vario genere: descrittivi, parole e frasi familiari. narrativi, fumetti, lettere, indovinelli, filastrocche, rime, canzoni. Ricerca di notizie sulla vita nei paesi anglofoni europei ed extraeuropei. CONTENUTI Abbinamento di parole e/o brevi frasi scritte alle immagini corrispondenti.

Comprensione di alcuni dettagli dei testi presentati ricavando informazioni da: tabelle, schemi. Scrittura (produzione scritta)

Semplici esercizi di completamento con parole e brevi frasi che fanno parte del repertorio orale Scrittura in forma comprensibile di messaggi semplici e acquisito. brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc. Brevi testi, semplici messaggi seguendo un modello dato. Semplici cruciverba. Riflessioni sulla lingua. Forma interrogativa e negativa del presente, avverbi di frequenza, present continuous

Griglie e tabelle.

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CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA ANNO SCOLASTICO 2013/14 RELIGIONE CATTOLICA CLASSI PRIME MACRO INDICATORI La Bibbia presenta Dio creatore e padre.

CONTENUTI -Scoperta nell’ambiente l’opera di Dio. -Ttutte le persone sono uniche. -L’importanza del nome.

ATTIVITA’ Partendo dai nomi, parliamo della creazione di ciascuno.scopriamo poi le differenze personali e l’accoglienza nel battesimo.

- Il racconto della nascita di Gesù. -Significato dei doni che i Magi hanno portato a Gesù. -Gesù aveva degli amici e condivideva con loro la vita. -La missione di Gesù e la sua predicazione. -Il valore della pace. -Gesù ha donato la pace.

Leggiamo il racconto della nascita di Gesù e fermiamoci a riflettere sul significato dei loro doni dei Re Magi. La figura di Gesù di Nazaret presentata dai Parliamo dell’amicizia e dell’accoglienza poi Vangeli. attraverso i Vangeli conosciamo alcune persone che hanno incontrato Gesù: Zaccheo, Bartimeo, Matteo. Attraverso i Vangeli lavoriamo sulla vita pubblica di Gesù. Parliamo dell’importanza della pace nel mondo, poi facciamo riferimento al Vangelo di Giovanni 14, 2731. -La Chiesa come comunità aperta al mondo. Parliamo dei ruoli in famigliae a scuola. Facciamo il parallelo con quelli della società e della La Chiesa si impegan a diffondere nel mondo -I ruoli come doni. Chiesa. il suo messaggio d’amore e di pace.

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CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA ANNO SCOLASTICO 2013/14 RELIGIONE CATTOLICA CLASSI SECONDE E TERZE MACRO INDICATORI

L’Antico Testamento come storia dell’esperienza che il popolo ebraico ha fatto di Dio.

La figura di Gesù di Nazaret presentata dai Vangeli e la sua vita in Palestina.

CONTENUTI

ATTIVITA’

-Tutte le persone hanno ugale dignità e valore. -Il racconto biblico della creazione. -L'uguale dignità di ogni individuo, sancita dai documenti nazionali e internazionali. -L’ origine del soggiorno in Egitto del popolo ebraico. -La storia di Giuseppe e i suoi fratelli. -L’importanza del perdono .

Iniziamo con l’ascolto del canto “Di che colore è la pelle di Dio” e ricordiamo che la Bibbia presenta l’uomo creato libero e bello. Riflettiamo sull’uguaglianza di tutti gli uomini e donne commentando l’art. 3 della Costituzione Italiana e l’art.1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Guidiamo i bambini a comprendere che viviamo in una realtà multi-culturale perché molte persone di diversi popoli si sono spostate dalla loro terra per motivi di lavoro o per desiderio di scoprire cose nuove. Anche gli Ebrei, in un momento di carestia, sono andati in una terra straniera. Raccontiamo la storia di Giuseppe. Leggiamo il cap. 42 e seguenti: sottolineamo lo stratagemma di Giuseppe per conoscere se i fratelli erano pentiti per averlo venduto,il successivo perdono, l’arrivo del vecchi padre e della famiglia in Egitto. Raccontiamo il brano di Luca che riporta la nascita di Gesù. Condividiamo il significato della parola “pace”.

-La nascita di Gesù nei Vangeli. -La pace: un dono e un impegno per tutti.

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Maria, madre di Gesù e della Chiesa.

Zaccheo giustizia e pace.

Un progetto comunitario

Il comandamento dell’amore

La chiesa e la pace

-La bellezza di avere una famiglia. -La famiglia di Gesù. -I gesti di accoglienza e di pace che si vivono in famiglia.

-L’incontro di Gesù con Zaccheo. -La pace non è possibile senza giustizia.

-I cristiani aderiscono personalmente alla fede in Dio, ma poi la vivono comunitariamente. -La preghiera del Padre Nostro. -La recita del Padre Nostro impegna a realizzare quello che si chiede. -I racconti della Pasqua e il comandamento nuovo dato da Gesù.

-La nascita e la diffusione delle prime comunità cristiane. -Il messaggio che la Chiesa si impegna a diffondere nel mondo. -La Chiesa cattolica si mette in dialogo con altre confessioni religiose.

Riflettiamo sulla vita in famiglia e apprezziamone i doni. Facciamo un confronto tra la nostra famiglia e quella di Gesù, riflettiamo sul suo comportamento e sul nostro. Costruiamo un cartellone con i nostri “gesti di pace”. Scopriamo il ruolo di Maria come madre della Chiesa. Iniziamo riflettendo su un racconto che parla di giustizia. Poi leggiamo il brano di Zaccheo per comprendere che Gesù è venuto a cercare i peccatori per perdonarli e renderli uomini migliori. Leggiamo un racconto per parlare della fiducia che riponiamo nel papà. Leggiamo poi la preghiera del Padre Nostro e riflettiamo sulla prima parte Riflettiamo sulla seconda parte del Padre Nostro e sull’impegno che chiede a chi lo recita. Raccontiamo gli avvenimenti della Pasqua e soffermiamoci sui vv.34-35 di Giovanni 13per parlare del comandamento dell’amore.

Leggiamo alcuni Atti degli Apostoli, della vocazione di Paolo e dei suoi viaggi. Focalizziamo l’attenzione sulla Chiesa di oggi e il dialogo sulla pace. Osserviamo gli operatori di pace nelle altre religioni e nella società civile.

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CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA ANNO SCOLASTICO 2013/14 RELIGIONE CATTOLICA CLASSI QUARTE E QUINTE MACRO INDICATORI La natura, un dono da amare

Parole che curano

CONTENUTI -La natura è un dono di Dio. -Il valore dei beni naturali per la vita -Il diritto di tutti ad avere il necessario per vivere.

Leggiamo alcuni versetti del salmo 104 a lode della creazione. Riflettiamo sulla bonta della natura e sulla necessità delle risorse naturali per la vita. Individuiamo alcuni atteggiamenti per ridurre gli sprechi e consentire a tutti gli uomini di godere dei beni della terra.

-Parole che feriscono e parole che curano. -I dieci comandamenti come indicazioni che Dio ha dato al popolo ebraico per camminare nella giustizia e nella pace.

Iniziamo con il racconto “il progetto di Dio”, perché l’uomo sia veramente uomo. Presentiamo i comandamenti con un breve commento per ciascuno di essi e riflettiamo che sono parole per fare buona la vita. Ammiriamo un dipinto di Mosè e le tavole della legge. Vediamo sul vocabolario che cosa vuol dire “accogliere” e pensiamo quando nella nostra vita ci sentiamo accolti. Anche Gesù, pur essendo nato lontano dalla sua terra, mentre i genitori erano in viaggio, è stato accolto da persone semplici e umili. Pensiamo a quali gesti di accoglienza possiamo fare oggi e prepariamo un biglietto di auguri.

-Gesù è stato accolto dalle persone umili. -Cos’è l’accoglienza e la sua importanza. Il Natale e l’accoglienza

Gesù e i suoi gesti di cura

ATTIVITA’

-Aspetti della vita in Palestina. -L’episodio della guarigione dei lebbrosi. -L’importanza della gratitudine.

Pensiamo alle tante cure che riceviamo ogni giorno e scopriamo che non è tutto scontato. Conosciamo il brano della guarigione dei dieci lebbrosi e comprendiamo che è importante riconoscere i doni ricevuti e ringraziare. 189

Gesù e le relazioni

Le beatitudini

La lavanda dei piedi

La chiesa si prende cura delle persone

-Gesù ha curato la relazione con gli uomini e con Dio suo Padre. -Noi cresciamo in relazione con gli altri e le buone relazioni hanno bisogno di silenzio e riflessione. -Ogni uomo desidera essere felice. -Il discorso della montagna di Gesù ha indicato la via per la felicità.

Iniziamo con il racconto “Oggi niente compiti” e riflettiamo sull’importanza delle relazioni con le persone. Vediamo che poi Gesù ha sempre curato le relazioni con le persone e con Dio suo Padre. Pensiamo a quali occasioni ci fanno felici e scopriamo che Gesù con il discorso sulle beatitudini ha indicato il modo per raggiungere la felicità.

-Gesù ha mostrato che è necessario compiere gesti di cura degli uni verso gli altri. -L’autorità deve tradursi in servizio.

Richiamiamo il gesto di Papa Francesco che, durante le celebrazioni del giovedì santo, ha lavato i piedi a un gruppo di giovani detenuti. Mostriamo un dipinto della lavanda dei piedi e scopriamo che Papa Francesco a seguito l’insegnamento di Gesù durante l’ultima cena. Leggiamo il brano di Giovanni 13, 3-15. -Dopo la Pasqua è nata la comunità dei Raccontiamo la nascita della Chiesa e la sua cristiani. diffusione nel mondo. -La missione della Chiesa è diffondere il Conosciamo che in essa sono nate grandi figure di messaggio evangelico. santi che si sono presi cura dei poveri e degli -Figure di Santi che si sono presi cura dei emarginati. poveri. Scopriamo che anche oggi, insieme alle associazioni -Comprendere che anche oggi sia la Chiesa di volontariato, si dedica alla cura delle persone più sia i laici si dedicano al bene delle persone. bisognose.

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METODOLOGIA L’efficacia dell’azione formativa e il perseguimento di obiettivi di apprendimento sono strettamente legati alla metodologia applicata nell’opera di Insegnamento. Negli anni sono stati ampiamente esperiti metodi che meglio si confacevano alle situazioni contingenti (nuova immigrazione, interculturalità, disagio), tuttavia il Collegio Docenti del circolo Parini ha sempre applicato nella sua azione didattica alcuni principi metodologici imprescindibili dalla realtà in cui la scuola è ubicata.  Valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni. Si ritiene fondamentale inserire l’azione educativa e didattica basandosi sul bagaglio personale di ciascun alunno, fatto di informazioni, abilità, emozionalità, esperienze acquisite nel periodo antecedente alla scolarizzazione. Sulla base delle competenze personali si costruiscono percorsi di apprendimento modellati sul gruppo classe, che tuttavia sono flessibili e adeguabili alle esigenze contingenti.  “Imparare ad apprendere”, cioè rendere gli alunni consapevoli del proprio stile di apprendimento. Porsi traguardi, individuare strategie per raggiungerli, riconoscere gli errori commessi comprendendone le ragioni, rendersi conto dei propri punti di forza e dei propri limiti impegnano l’allievo nella costruzione del proprio sapere e nella consapevolezza di sè.

191

Nel percorso educativo l’Insegnante si pone come sprone offrendo nuovi contenuti, dà supporto e conoscenza, vigila sulle buone pratiche didattiche, esercita nelle attività, valuta secondo parametri il più possibile oggettivi.  Esplorazione e scoperta. Il metodo scientifico applicato nella scuola primaria promuove il gusto per la ricerca: sollecitare gli alunni a individuare problemi, osservare, fare ipotesi, esperire, trovare soluzioni valide seppur diverse educa all’atteggiamento di sfida nei confronti di ogni situazione, in ogni campo del sapere.  Apprendimento collaborativo. Nelle nostre classi è molto importante l’aspetto sociale e cooperativo del percorso educativo-didattico. L’aiuto reciproco nelle semplici azioni quotidiane come nei momenti di studio e attività è indispensabile per creare un ambiente accogliente e di benessere, perciò si attuano con profitto attività di gruppo. 

Attività didattiche in forma laboratoriale: con esse si favorisce la progettualità, l’operatività, il dialogo e la riflessione. Le classi del Circolo Parini aderiscono alle iniziative proposte dal Territorio, dagli Enti che offrono percorsi didattici attinenti alla programmazione didattica, dalle associazioni che operano nell’ambito scolastico e che forniscono validi supporti. In questo contesto si situa la partecipazione al progetto MUS-E, che ha visto il Circolo Parini aderire dagli albori alle attività laboratoriali offerte. La possibilità di avvicinarsi all’arte in tutte le sue forme (musica, pittura, espressione corporea, arti figurative, teatro,giocoleria...) e l’incontro con artisti appassionati e preparati ha permesso nel corso degli

192

anni una collaborazione sempre più stretta con l’organizzazione di MUS-E ed i laboratori sono diventati punti di forza delle programmazioni didattiche annuali.  Interventi adeguati verso le diversità. Sono indispensabili nel contesto del Circolo Parini, perché le diversità sono l’ossatura delle nostre classi, dove convivono differenti modi e livelli di apprendimento, diverse inclinazioni, interessi difformi, particolari stati emotivi e affettivi. A queste peculiarità vanno aggiunte le diversità etniche, religiose, di ceto sociale che influenzano in modo significativo l'opera educativa. In primo piano nella gestione delle diverità si pongono gli alunni disabili, per i quali si concordano percorsi educativi e didattici in accordo con le équipe mediche del territorio, con gli enti che spesso subentrano nell’accompagnamento dei diversamente abili, con quanti offrono opportunità di sperimentare attività alla portata dei diversi gradi di handicap. La stesura dei PDF e dei PEI viene svolta in collaborazione tra Insegnanti di sostegno e Figura strumentale di Circolo e da quest'anno con il GLI (Gruppo di Lavoro sull’Inclusività), per ottimizzare le risorse disponibili e condividere competenze. Tutti i principi metodologici affermati sin qui trovano attuazione nell’organizzazione oraria scolastica di 40 ore settimanali, nella presenza di Docenti che condividono il POF e se ne fanno interpreti e mediatori, nell’uso flessibile degli spazi scolastici, nella disponibilità di luoghi attrezzati per lo svolgimento dei percorsi educativi programmati. 193

VALUTAZIONE “La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari”. Questa importante affermazione contenuta nelle Indicazioni nazionali 2012 si accorda pienamente con quanto posto in essere dal POF del nostro Circolo Didattico, che da molti anni ha previsto una serie di prove di verifica quadrimestrali comuni a tutte le classi. La verifica del raggiungimento degli obiettivi minimi previsti permette una valutazione il più possibile omogenea e obiettiva ed impegna i docenti all’inizio dell’anno scolastico (le cosiddette “prove d'ingresso”), al termine del primo quadrimestre e al termine del secondo quadrimestre. A ciò si aggiungono le verifiche intermedie che ciascuna Interclasse concorda per monitorare gli apprendimenti acquisiti al termine delle unità didattiche o dei percorsi avviati. L’attenta osservazione dei comportamenti e dei progressi individuali consente di seguire la maturazione di ogni alunno in modo costante, e la pluralità dei docenti coinvolti nella conduzione delle classi rende possibile la valutazione secondo punti di vista diversi per sensibilità e tipo di intervento. Strettamente collegata alla valutazione è la rendicontazione alle famiglie dei livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni: le assemblee di classe, i colloqui bimestrali (ove necessario anche a scadenza più ravvicinata), la consegna del documento di valutazione quadrimestrale con relativo incontro tra Docenti e famiglia sono appuntamenti imprescindibili per una corretta informazione e per un'efficace rapporto collaborativo.

194

La programmazione didattica ed educativa stabilisce gli obiettivi delle singole discipline e ne definisce i contenuti, i concetti fondamentali e i collegamenti interdisciplinari. Per la verifica periodica degli apprendimenti acquisiti dagli alunni, i docenti somministrano prove di verifica delle conoscenze e delle abilità agli alunni all’inizio dell’anno scolastico per impostare un’appropriata azione educativa ed al termine dell’anno scolastico per testare i risultati raggiunti. Vengono inoltre effettuate verifiche intermedie per classi parallele.

LA VALUTAZIONE

IN INGRESSO

ACCERTARE VERIFICARE Conoscenze ed abilità.

IN ITINERE

FINALE

CONTROLLARE

VERIFICARE

Il percorso di apprendimento e di crescita.

L’eventuale necessità di recupero.

ACCERTARE E VERIFICARE Abilità acquisite.

Con PROVE

APERTE

CHIUSE

Osservazioni; Interrogazioni.

Vero-falso; Esercizi specifici; Risposte multiple; Risposte aperte.

La nostra scuola valuta l’efficienza e l’efficacia della propria azione educativa nel suo complesso ed analiticamente, tenendo conto dei seguenti indicatori di produttività e di tenuta: INDICATORI DI PRODUTTIVITA’  modifica dei comportamenti cognitivi e non cognitivi degli alunni;  buona riuscita nel lavoro scolastico;  migliore utilizzo di risorse e servizi scolastici;  migliore utilizzo delle occasioni formative ed extra scolastiche. INDICATORI DI TENUTA  rispetto dei tempi;  omogeneità tra obiettivi ed esiti;  rispetto delle strategie codificate collegialmente;  utilizzo di tutte le risorse;  aumento della coesione tra operatori scolastici e tra operatori ed utenti.

196

A seguito della Direttiva M. 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013 la nostra Scuola ha elaborato per l’Anno Scolastico 2014/15, il “Piano Annuale per l’Inclusività” alla stesura del quale hanno collaborato le Funzioni Strumentali e la referente del Progetto. Nei punti che seguono sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative che orientano le azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività dell’istituzione scolastica della Direzione Didattica “G:Parini”. Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 8. minorati vista 9. minorati udito 10. Psicofisici 2. disturbi evolutivi specifici  DSA  ADHD/DOP  Borderline cognitivo  Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)  Socio-economico  Linguistico-culturale  Disagio comportamentale/relazionale  Altro Totali % su popolazione scolastica N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria

B. Risorse professionali specifiche Insegnanti di sostegno

AEC

Prevalentemente utilizzate in… Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

n° 16 1 15 14 8 5 1 163 56 55 42 10 193 21,35 16 14 163 Sì / No SI SI SI NO

197

Assistenti alla comunicazione

Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Funzioni strumentali / coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor/mentor Altro: Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Coordinatori di classe e simili

Docenti con specifica formazione

Altri docenti

NO NO SI SI NO SI NO NO

Attraverso… Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro:

Sì / No SI SI NO SI NO SI SI SI SI NO SI SI NO SI NO

198

D. Coinvolgimento personale ATA

E. Coinvolgimento famiglie

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Assistenza alunni disabili

SI

Progetti di inclusione / laboratori integrati Altro: Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Altro:

NO NO NO NO NO NO

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

SI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Altro:

SI SI SI NO

Progetti territoriali integrati

SI

Progetti integrati a livello di singola scuola Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativoH. Formazione docenti didattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) Altro: 0 1 Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento X degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare X alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

SI SI SI

SI SI NO NO NO NO NO

2

NO 3

X X X

X

199

4

formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Altro: Altro:

X X X

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:

0

1

2

3

4

Aspetti organizzative e gestionali coinvolti nel cambiamento X inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici specifici di X formazione e aggiornamento Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi X inclusive Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno X della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno X della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel X partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla X produzione di percorsi formativi inclusivi Valorizzazione delle risorse esistenti X Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili X per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scaturiscono X l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo Altro Altro *= 0:per niente; 1: poco; 2:abbastanza; 3: molto; 4: moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

200

201

Direzione Didattica Statale “Giuseppe Parini” Corso Giulio Cesare, 26 - 10152 TORINO  Fax: 011.852430 -  011.24.83.691 Codice Fiscale 80093730010 Codice Ministero Pubblica Istruzione.TOEE05000E E-mail: [email protected]

CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi è l’insieme degli impegni assunti dal Circolo Didattico “G. Parini” di Torino nei confronti degli alunni e delle loro famiglie per rispondere alle esigenze formative e didattiche degli utenti. Essa fornisce inoltre indicazioni e informazioni utili per conoscere i plessi del Circolo. Il C.D. “Parini” comprende due scuole dell’infanzia (v. Bersezio,11 e v. Beinasco, 34) e due scuole primarie ( c.so Giulio Cesare, 26 e via Cecchi, 16) e vi è inoltre annesso un Centro Territoriale Permanente (CTP) per l’educazione degli adulti che ha sede nel plesso di corso Giulio Cesare, 26. Gli orari di funzionamento delle scuole del C.D. sono quelli indicati nel regolamento d’istituto.

Princìpi fondamentali La carta dei servizi scolastici del C.D. “Parini” ha come fonte d’ispirazione gli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana, che riguardano rispettivamente l’uguaglianza dei cittadini, la libertà d’insegnamento e il diritto allo studio. 202

1. Uguaglianza

1.1. Nel servizio scolastico non può essere compiuta alcuna discriminazione

1.2. Tutti i bambini e le bambine sono diversi, ma uguali nei diritti e ad ognuno di loro la scuola riconosce pari opportunità e diritti. Nella scuola essi hanno diritto all’infanzia vissuta serenamente; gli adulti devono aiutarli a crescere, dare loro sicurezza, protezione, fiducia. La loro dignità va tutelata e vanno introdotti nel mondo dei doveri rispettando la loro personalità.

2. Imparzialità, equità e trasparenza 2.1. Tutto il personale della scuola, ognuno nell’ambito delle proprie competenze e collaborando con gli altri, si impegna ad agire secondo criteri di obiettività, equità e trasparenza.

2.2. Tutte le componenti del C.D. si impegnano a collaborare con le Istituzioni e a garantire la regolarità del servizio scolastico.

3. Accoglienza e integrazione 3.1. Il C.D. “Parini” si impegna a favorire l’accoglienza di genitori ed alunni, con particolare riguardo alla fase d’ingresso e agli alunni in situazione di handicap o disagio. 3.2. Tutto il Personale ha pieno rispetto dei diritti dell’utenza e fornisce, a semplice richiesta, tutte le informazioni relative a tali diritti per quanto di sua competenza e a sua conoscenza.

203

4. Diritto di scelta e obbligo di frequenza 4.1. Le famiglie hanno facoltà di scegliere l’istituzione scolastica ed esservi accolte compatibilmente con la disponibilità di posti, ma non possono scegliere il plesso né la classe. Esse si impegnano ad assicurare la regolare frequenza e giustificare eventuali assenze. 4.2. Il C.D. “Parini” si impegna a collaborare con tutte le istituzioni che concorrono a combattere il fenomeno della dispersione scolastica perseguendo in ogni modo l’obiettivo della regolarità della frequenza scolastica.

5. Partecipazione, efficacia, efficienza e procedure di funzionamento 5.1. Il C.D. “Parini” si impegna a garantire l’attuazione della presente Carta dei Servizi mediante la partecipazione di tutte le componenti scolastiche attraverso le loro rappresentanze. 5.2. Il C.D. “Parini” si propone come centro di promozione culturale e di aggregazione sociale favorendo le attività extra curricolari e l’uso delle proprie attrezzature e dei propri locali da parte dell’utenza. 5.3. L’erogazione del servizio scolastico è organizzata secondo criteri di massima efficienza, efficacia e flessibilità nei limiti delle risorse disponibili.

5.4. La scuola garantisce la massima semplificazione delle procedure e un’informazione completa e trasparente anche attraverso il proprio sito (legge n.241/90).

204

6. Libertà d’insegnamento e aggiornamento 6.1. La programmazione educativo didattica avviene nel rispetto della libertà d’insegnamento e garantisce la formazione delle alunne e degli alunni riconoscendone la centralità nel processo formativo e favorendone l’armonico sviluppo con l’utilizzo di adeguati e aggiornati strumenti metodologico didattici. 6.2. Tutto il personale scolastico si impegna, nell’ambito delle vigenti norme contrattuali, a partecipare alle attività di aggiornamento e formazione previste dal piano deliberato annualmente.

Parte prima

7. Area didattica 7.1. Il C.D. “Parini”, con l’apporto delle competenze professionali di tutto il personale e con la collaborazione delle famiglie, si impegna a garantire la massima qualità del servizio scolastico e la sua adeguatezza ai bisogni dell’utenza. 7.2. Il C.D. “Parini” individua ed elabora strumenti idonei a garantire la continuità educativa tra diversi ordini di scuola al fine di promuovere l’armonico sviluppo della personalità delle alunne e degli alunni.

7.3. La scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche è improntata a criteri di validità culturale funzionalità educativa.

7.4. I compiti a casa costituiscono un necessario momento di approfondimento ed esercitazione delle attività svolte a scuola: pertanto è facoltà dei docenti assegnarli nel rispetto dei tempi di studio degli alunni e delle alunne. 205

7.5. Nel rapporto con gli alunni e le alunne i docenti interagiscono escludendo qualsiasi forma d’intimidazione, minaccia o punizione mortificante, nel rispetto della dignità personale e promuovendo l’osservanza delle regole di convivenza civile. 7.6. Il C.D. “Parini” garantisce la redazione, l’adozione, la pubblicazione del Piano dell’Offerta Formativa (POF) integrato dai Regolamenti d’Istituto e dalla Programmazione didattico educativa. 7.7. I genitori degli alunni e delle alunne hanno diritto di conoscere l’offerta formativa della scuola, esprimere parei e proposte, collaborare alle attività e iniziative promosse e deliberate dagli organi collegiali. Genitori ed alunni/e hanno l’obbligo di rispettare le norme previste dai regolamenti d’istituto. I docenti devono redigere la programmazione didattica entro 60 giorni dall’inizio dell’anno scolastico e poi eventualmente aggiornarla se necessario e devono favorire in ogni circostanza un clima relazionale fondato sulla reale comunicazione con gli alunni, le alunne e le loro famiglie.

Parte seconda

8. Area dei servizi generali ed amministrativi 8.1. Il C.D. “Parini” individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:  celerità delle procedure;  trasparenza;  informatizzazione graduale di servizi;  ragionevoli tempi d’attesa agli sportelli; 206

 flessibilità degli orari di apertura degli uffici al pubblico. 8.2. Il C.D. “Parini” garantisce l’osservanza dei fattori di qualità di cui al precedente punto 8.1. nei limiti delle risorse finanziarie, logistiche e umane disponibili e ne definisce i seguenti standard:  i moduli d’iscrizione vengono distribuiti a vista nei giorni e orari stabiliti e comunicati agli utenti. L’iscrizione viene effettuata alla consegna della domanda;  i certificati richiesti vengono rilasciati al più presto e comunque entro cinque giorni lavorativi, quelli di iscrizione e frequenza entro otto giorni lavorativi;  i documenti di valutazione degli alunni e delle alunne vengono consegnati dai docenti entro 15 giorni dalla conclusione degli scrutini;  compatibilmente con la dotazione organica del personale amministrativo, gli uffici di segreteria rimangono aperti al pubblico anche in orari pomeridiani. L’orario di ricevimento del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e della segreteria è affisso alle porte degli uffici ed all’albo di ciascun plesso e pubblicato sul sito web dell’istituzione scolastica;  il Dirigente scolastico riceve il pubblico su appuntamento;  il personale che risponde al telefono specifica il nome della scuola,il proprio nome e la qualifica e, se possibile, fornisce le informazioni richieste o indica chi le può fornire;  l’istituzione scolastica destina alle informazioni uno spazio ben visibile, nel quale predisporre apposite bacheche. Le informazioni d’interesse generale possono inoltre essere fornite attraverso la pubblicazione sul sito web;

207

 all’ingresso sono presenti e riconoscibili, attraverso un cartellino d’identificazione, i collaboratori scolastici addetti alla sorveglianza e a fornire informazioni di carattere generale;  il Regolamento d’Istituto e la Carta dei Servizi sono affissi permanentemente all’albo dell’istituzione scolastica e pubblicati sul sito web della stessa. E’ possibile derogare agli standard suddetti solo per assicurare un miglior servizio all’utenza o in caso di eventi eccezionali che comportino impedimenti temporanei.

Parte terza

9. Condizioni ambientali Il C.D. “Parini” promuove ogni opportuna iniziativa nei confronti delle istituzioni ed enti competenti per garantire un ambiente scolastico accogliente, sicuro e pulito. Il personale del C.D. “Parini” si impegna a promuovere la cultura ed il rispetto delle norme di sicurezza ed elaborare i documenti previsti. Il C.D. “Parini” si impegna a comunicare all’utenza informazioni sulle condizioni ambientali attraverso l’affissione all’albo di un quadro aggiornato per ciascun plesso contenente la planimetria, il piano di evacuazione dell’edificio e le disposizioni per la pulizia.

Parte quarta

10. Procedura dei reclami e valutazione del servizio

208

10.1. I reclami, indirizzati al Dirigente scolastico, possono essere espressi in forma orale, telefonica, scritta (a mezzo lettera, fax o mail) e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente, descrizione motivata del fatto e per poter essere presi in considerazione devono comunque essere successivamente sottoscritti. I reclami anonimi o privi degli elementi di cui sopra non potranno essere presi in considerazione. Il Dirigente scolastico, dopo aver informato le persone interessate ed esperite le indagini in merito, risponde con celerità e comunque non oltre quindici giorni dalla data di sottoscrizione del reclamo, attivandosi per quanto possibile per rimuovere le cause del reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente scolastico o richieda, a norma di legge o di altre disposizioni, specifiche procedure, vengono fornite al proponente tutte le indicazioni circa il corretto destinatario e/o le procedure previste dalla normativa. Annualmente il Dirigente scolastico formula per i Consiglio di Circolo una relazione analitica dei reclami e dei

successivi

provvedimenti assunti. I suddetti dati vengono inseriti nella relazione annuale al Consiglio di Circolo.

10.2. Alla fine di ogni anno scolastico il Collegio dei Docenti redige una relazione delle attività svolte che comprende anche una valutazione degli aspetti didattici e organizzativi del servizio e viene sottoposta al Consiglio di Circolo per l’adozione.

209

Parte quinta

11 Attuazione

11.1. Le indicazioni contenute nella presente carta si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative introdotte da contratti collettivi di lavoro o da disposizioni di legge. 11.2. Tutto il personale del C. D. “Parini” di Torino è tenuto e si impegna, per quanto di rispettiva competenza, a dare concreta attuazione al contenuto della presente Carta dei Servizi, che è stata sottoposta ai vari organi di rappresentanza ed è stata da essi approvata.

210

Direzione Didattica Statale “Giuseppe Parini” Corso Giulio Cesare, 26 - 10152 TORINO  Fax: 011.852430 -  011.24.83.691 Codice Fiscale 80093730010 Codice Ministero Pubblica Istruzione.TOEE05000E E-mail: [email protected]

REGOLAMENTO D’ISTITUTO Art.1 – ORARI

Tutte le scuole del Circolo funzionano dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: Scuole primarie “Parini” e “Aurora”: ingresso ore 8,25/8,30 - uscita ore 16,30. A richiesta: pre-scuola ore 7,30-8,25; post-scuola ore 16,30-17,30. Scuola dell’infanzia “Beinasco” di v. Beinasco, 34: ingresso ore 8,30/9,00 uscita ore 16,00/16,30. A richiesta: pre-scuola ore 7,30-8,25; post-scuola ore 16,30-17,30. Scuola dell’infanzia “Perempruner” di v. Bersezio, 11: ingresso ore 8,00/8,45 uscita ore 16,00/16,30. A richiesta: pre-scuola ore 7,30-8,00; post-scuola ore 16,30-17,30. I ritardi devono essere sempre giustificati (per la scuola primaria sul diario) da un genitore o da chi ne fa le veci. Ritardi ripetuti e/o non giustificati devono essere segnalati dai docenti al Dirigente Scolastico che attiverà i provvedimenti del caso. In caso di ingresso a scuola oltre le ore 8,45 senza che il ritardo sia giustificato e sia stato preannunciato dai genitori non sarà assicurata la possibilità di usufruire del pranzo. 211

Sono previsti un intervallo tra le ore 10,15 e le ore 11 e uno dopo il pranzo, entrambi di durata non inferiore a 15 minuti. L’intervallo pomeridiano deve avere termine comunque entro le ore 14,30. Tutti gli alunni, compresi gli studenti de CTP, devono essere sorvegliati durante gli intervalli dal docente di turno nella classe. Art.2 – ASSENZE

Le assenze (anche di una sola parte della giornata) devono sempre essere giustificate per iscritto da un genitore. Per le sole scuole dell’infanzia se l’assenza ingiustificata supera i 30 giorni il bambino perderà il diritto alla conservazione del posto (circ. n.741/1978 e 596/1979). Sono consentite uscite anticipate solo per motivi gravi e giustificabili, previa richiesta scritta e motivata di un genitore che dichiari di assumersi la responsabilità sul minore, e autorizzazione scritta dell’insegnante. Non sono consentite uscite anticipate per partecipare ad attività extra-scolastiche con carattere di continuità (danza, calcio, nuoto, catechismo, ecc). Gli alunni che non fruiscono della refezione devono essere accompagnati a casa da un genitore o da persona maggiorenne da questi delegata e rientrare a scuola alle ore 14,00: gli alunni sono infatti obbligati a frequentare per l’intero orario scolastico.

Art.3 - COMPORTAMENTO ALUNNI

Fermo restando il dovere di vigilanza del personale scolastico, gli alunni sono tenuti a mantenere sempre un comportamento corretto, per la loro e altrui incolumità e non usare un linguaggio non consono all’ambiente scolastico. È vietato tenere comportamenti pericolosi per sé e per gli altri quali ad esempio: correre nei locali scolastici, giocare con ogni tipo di palla negli spazi chiusi e a 212

calcio negli spazi esterni nel cortile del plesso “Parini” durante gli intervalli comuni, lanciare sabbia, sassi, oggetti, gettare oggetti nel WC, lasciare aperti i rubinetti, giocare con la pompa dell’acqua, gettare oggetti dalle finestre. È vietato danneggiare locali, attrezzature, arredi e sussidi. Eventuali danni imputabili a comportamenti scorretti degli alunni verranno addebitati alle famiglie degli stessi. Il Consiglio di Circolo, sulla base di una relazione dell’accaduto stesa dall’insegnante della classe, provvederà a quantificare l’entità del risarcimento dovuto. È facoltà dei docenti di ciascuna classe decidere se far adottare il grembiule e di quale colore esso debba essere. È invece obbligatorio nella scuola dell’infanzia ed ogni sezione del plesso adotta un colore diverso. L’accesso degli alunni ai refettori deve avvenire in maniera ordinata rispettando i turni e gli orari stabiliti. I docenti in servizio durante l’orario della mensa sono tenuti a vigilare sul comportamento degli alunni e sulla corretta fruizione del servizio da parte degli stessi. La mensa è infatti da considerare un momento di grande importanza educativa. L’accesso alle palestre è consentito unicamente con le scarpe da ginnastica appositamente adibite e nel rispetto dei regolamenti comunali per l’uso delle palestre.

ART.4 - VIGILANZA ALUNNI

In orario scolastico la vigilanza è di competenza degli insegnanti e, in caso di loro motivata assenza e per brevi periodi, dei collaboratori scolastici. A partire dall’ora di termine delle attività didattiche la responsabilità è delle famiglie degli alunni, che sono tenute alla puntualità e ad avvisare la scuola in caso di ritardo dovuto a cause di forza maggiore. Nel caso di prolungato ritardo dei genitori e nell’impossibilità di comunicare con gli stessi, l’insegnante affiderà il minore ad un collaboratore scolastico che, in caso di ritardo ulteriore, avviserà le forze 213

dell’ordine, la qual cosa sgraverà gli insegnanti e la Direzione Didattica da eventuali responsabilità. La delega da parte dei genitori al ritiro degli alunni deve essere scritta e può essere rilasciata solo a persona maggiorenne che dovrà essere identificata dal personale scolastico. Non è in nessun caso consentito che gli alunni vadano a casa da soli. Al di fuori delle attività didattiche e durante le riunioni con i genitori è vietato a questi ultimi lasciare bambini soli e incustoditi nei locali della scuola e pertanto la responsabilità relativa a qualsiasi incidente o danneggiamento in tali occasioni è esclusivamente dei genitori.

ART.5 - RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA

Oltre che attraverso le assemblee e i colloqui, i rapporti tra insegnanti e famiglie avverranno attraverso il diario, che assume valore di documento e che i genitori sono tenuti a controllare e controfirmare ogni giorno. I genitori sono tenuti a comunicare uno o più recapiti telefonici utili per ogni evenienza, scrivendoli sul diario all’inizio dell’anno scolastico. Qualora i genitori abbiano necessità di comunicare urgentemente con gli insegnanti potranno farlo previa autorizzazione degli stessi, in mancanza della quale non potranno accedere per nessun motivo ai locali della scuola. In caso di incidenti o malori occorsi agli alunni, il personale scolastico presterà il primo soccorso avvisando immediatamente i genitori che, se necessario, trasporteranno l’alunno/a al pronto soccorso con taxi convenzionato. Solo in caso d’impossibilità di contattare i genitori o di urgenza per incidenti gravi vi provvederà l’insegnante affidando la classe ad altri docenti. La somministrazione di medicinali agli alunni nell’orario scolastico può avvenire solo in caso di effettiva e assoluta necessità documentata con

214

prescrizione medica che indichi dosi, tempi e modi di somministrazione e con delega scritta da parte dei genitori agli insegnanti. Le riunioni ordinarie sono convocate con avviso scritto con almeno cinque giorni di anticipo. Per riunioni straordinarie con carattere d’urgenza è sufficiente che la convocazione sia inviata con 48 ore di anticipo. Ogni alunno deve essere fornito di tutto il materiale scolastico necessario. I genitori devono controllare la cartella dei propri figli avendo cura che sia in ordine ed evitando che vengano portati a scuola oggetti non necessari. È vietato agli alunni portare a scuola telefoni cellulari o altre apparecchiature elettroniche quali videogiochi, Ipod, MP3, ecc. Tali oggetti saranno trattenuti dai docenti, che li consegneranno esclusivamente ad uno dei genitori invitandolo a controllare regolarmente che non vengano più portati a scuola.

ART.6

-

CRITERI

PER

ISCRIZIONI,

FORMAZIONE

CLASSI,

ASSEGNAZIONE DOCENTI E NON DOCENTI ALLE CLASSI E AI PLESSI In presenza di posti disponibili tutte le richieste d’iscrizione devono essere accettate. In caso di eccedenza di richieste rispetto ai posti disponibili, nel graduare gli alunni residenti fuori zona, per le scuole dell’infanzia si adotteranno i criteri stabiliti dalla Commissione Unica della 7^ Circoscrizione della Città di Torino e per le scuole primarie, nell’ordine, i seguenti criteri: a) fratelli o sorelle frequentanti lo stesso plesso; b) attività lavorativa dei genitori in zona; c) parenti residenti in zona; d) numero di alunni inseriti in ogni classe; e) famiglia monogenitoriale; f) sorteggio in caso di parità. Le classi/sezioni non dovranno essere formate con criteri di casualità ma a seguito di colloqui con i genitori e test d’ingresso degli alunni. 215

Nell’assegnazione del personale docente e ATA alle classi/ sezioni e ai plessi del Circolo, qualora non sia possibile soddisfare tutte le richieste degli interessati si terrà conto di criteri di funzionalità, continuità, anzianità di servizio, fermo restando che la competenza in merito all’assegnazione del personale ai plessi e alle classi/sezioni spetta unicamente al Dirigente Scolastico.

ART.7 - CRITERI PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI SCOLASTICI Premesso che il Circolo “Parini” intende favorire l’utilizzazione dei locali scolastici per attività culturali compatibili con i propri principi educativi da parte di enti e associazioni operanti sul territorio in orari nei quali non siano necessari per attività della scuola, il Consiglio di Circolo autorizza la concessione in uso dei locali a condizione che i richiedenti sollevino la scuola da qualsiasi responsabilità, provvedano alla sorveglianza e alla pulizia, si impegnino a osservare le regole previste per il loro uso e a rifondere eventuali danni causati nel corso dello svolgimento dell’attività. Non sarà invece possibile la concessione di aule e laboratori senza la presenza di personale scolastico nel corso dell’attività. In caso di urgenza e purché ricorrano tutte le condizioni suddette è delegato a concedere l’uso dei locali il Dirigente Scolastico, che riferirà poi al Consiglio il quale ne prenderà atto.

ART.8 - NORME FINALI

Il presente regolamento, rivolto a tutti coloro che nella scuola agiscono, intende essere uno strumento informativo e prescrittivo con lo scopo di tutelare i diritti e affermare i doveri dei soggetti ai quali è rivolto (alunni, personale docente e non docente, genitori) ed è integrato dal Piano dell’Offerta Formativa, dalla carta dei servizi e dagli specifici regolamenti. 216

Nel ribadire che il rispetto di qualsiasi regola comporta il senso di responsabilità personale e di convivenza civile, si considerano letti, approvati e sottoscritti tutti i punti del presente regolamento. Per quanto da esso non contemplato si fa riferimento alle vigenti norme in materia scolastica.

217

Direzione Didattica Statale “Giuseppe Parini” Corso Giulio Cesare, 26 - 10152 TORINO Codice Fiscale 80093730010 Codice Ministero Pubblica Istruzione.TOEE05000E E-mail: [email protected]

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI

PREMESSA Negli ultimi anni i fenomeni migratori e l’ingresso nelle scuole di numerosi alunni stranieri hanno imposto agli operatori la ricerca di strategie per la soluzione dei nuovi problemi legati all’accoglienza, alla comunicazione, all’alfabetizzazione linguistica e culturale, alla comprensione degli effettivi bisogni dei bambini e delle famiglie. Molti e diversificati sono stati gli approcci che le singole scuole, anche in relazione alle risorse disponibili, hanno adottato. Di questi se ne possono cogliere aspetti positivi e limiti, specificità legate ai vari contesti e suggerimenti trasferibili ad altre realtà. E’ dall’analisi delle diverse esperienze, in linea con i suggerimenti emersi all’interno di momenti formativi e alla luce della normativa vigente (art.45 del D.P.R. 31/8/99 N.394, intitolato “Iscrizione scolastica”) che il gruppo di lavoro ha pensato di elaborare un piano delle azioni articolato, in modo da rispondere adeguatamente alla domanda:

218

“Quando arriva un nuovo alunno immigrato, che cosa dobbiamo fare per accoglierlo meglio?” EVENTI

LUOGO

ATTORI

COMPITI

FUNZIONI

STRUMENTI

Primo

Segreteria.

Applicata di

Raccolta dati e

Accogliere,

Modulo iscrizione

arrivo

segreteria

documentazion

informare,

(bilingue se

del nuovo

responsabile

e,

indirizzare ai

necessario),

alunno e/o

dell’iscrizio

consegna

di

servizi, fissare un

fascicolo

del genitore

ne

fascicoli

o

incontro con il

informativo

e iscrizione

alunni.

schede

di

dirigente o con il

lingua d’origine o

informazioni.

referente.

in italiano.

Dirigente

Colloquio e

Acquisire

Scheda personale:

Risorse possibili:

degli

alla scuola. Primo

Direzione.

scolastico,

compilazione

informazioni utili

 situazione

conoscenza

Laboratorio

referente

scheda

all’inserimento e

famiglia;

con

stranieri.

intercultura.

personale.

funzionali

l’alunno e i

Individuazione

all’integrazione.

genitori.

dell’ipotetica

incontro di

classe

RISORSE

in

mediatori, altri

 percorso e

genitori, altri alunni.

progetto migratorio;  storia scolastica;

di

 biografia

iscrizione.

linguistica;  extrascuola. Art.45 D.P.R. 31/8/99 N.394 Assegnazio

Direzione

Dirigente

Individuazione

Analizzare

la

ne

(o

scolastico;

della classe e

situazione

delle

atti della scuola e

dell’alunno

ambiente

Referente

della sezione

classi, i bisogni e le

raccolti nelle fasi

alla classe.

della

intercultura;

e destinazione

risorse disponibili

precedenti.

scuola).

Rappresenta

delle risorse.

(a

altro

livello

Documenti

agli

Gli attori.

di

nte

modulo, plesso e

Interclasse;

circolo).

Commissio ne Intercultura di plesso o di

Circolo

(in situazioni complesse). Progettazio

Un

Insegnanti

Somministrazi

Valutare

la

Materiali specifici

Gli attori

ne del

ambiente

di

one

situazione

di

a

indicati;

percorso

della scuola.

interclasse o

registrazione di

partenza;

personaliz

di intersezio

osservazioni

individuare

zato.

ne;

sistematiche.

percorso

insegnante

Stesura

di

prove

e

della

un

graduale

apprendimento

disposizione

della scuola:

esperti,

 Prove elaborate

consulenti;

da G. Favaro;  “Parole

non

risorse economiche del

219

alla

dette” , Regione

bilancio

Toscana;

scuola.

referente;

programmazio

adeguato

insegnanti

ne

situazione

aggiunti;

individualizza

partenza;

mediatore

ta.

individuare

culturale (se

Adeguamento

strategie

necessario e

della

metodologie

possibile).

programmazio

consentano

la

Indicazioni

ne di classe.

partecipazione

al

emerse

di

della

 Materiali elaborati

da

e

gruppi

di

che

lavoro.

lavoro della classe.

nei

momenti formativi

Attuazione

Classe,

Insegnanti

Attuazione

Favorire

Materiali specifici

Gli attori

degli

Sezione.

del

della

l’acquisizione delle

di educazione

Ore

interventi di

interclasse o

programmazio

abilità linguistiche

linguistica per

compresenza

facilita zio

di intersezio

ne individualiz

utili alla

l’apprendimento

del modulo, del

ne

ne;

zata;

comunicazione

dell’italiano L2.

plesso,

linguistica.

insegnanti

attuazione

interpersonale a

Mediatori visivi.

circolo.

aggiunti;

strategie

per

scuola e

Accorgimenti

compagni

facilitare

il

nell’extrascuola.

linguistici.

tutors.

lavoro

in

Favorire

di

di

del

l’apprendimento

classe.

nei vari ambiti. Attuazione

Tutta la

Insegnanti

Organizzazio

Favorire

la

Indicazioni

Gli attori;

degli

scuola;

del

ne di iniziative,

conoscenza,

il

emerse

interventi di

la classe o la

interclasse o

attività, giochi

confronto,

la

momenti

integra zio

sezione di

dell’intersez

per

costruzione

e

formativi,

ne.

inserimento;

ione;

l’educazione

l’accettazione delle

audio

i laboratori.

insegnanti

interculturale.

diverse identità.

videocassette,

esperti.

facenti parte

CD, giochi, films,

Progetti

del progetto;

spettacoli…

finanziati dal

alunni.

Organizzazione di

comune.

in

ore di compresenza

libri, e

del interclasse e del plesso;

tempi e spazi. Verifica e

Gli ambienti

Gli

Analisi delle

Verificare in itinere

Osservazioni;

valutazione.

della scuola.

insegnanti

varie fasi di

la pertinenza delle

dati;programma

dell’intercla

inserimento e

proposte

zione didattica;

sse o

integrazione.

apportare eventuali

dell’intersez

Rilevazione

modifiche.

ione;

dei

Commissio

raggiunti.

e

Gli attori.

schede di verifica.

traguardi

ne intercultura.

220

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