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L’essere umano può essere esposto a differenti classi chimiche: – Agenti chimici industriali [79%] – Fitofarmaci (insetticidi, erbicidi, fungicidi, fumiganti, biocidi) [5%] – Additivi alimentari (antiossidanti, conservanti, aromatizzanti, coloranti, edulcoranti) [4%] – Farmaci [7%] – Cosmetici (prodotti igienici per la casa) [2%] – Sostanze presenti nell’ambiente (metalli, idrocarburi policiclici) [3%]
Tratto gastro-intestinale
Polmoni
Cute e annessi
Stomaco
Sangue
Fluidi extracellulari
Intestino
Polmoni
Fegato Reni Bile
Feci
Urine Aria espirata
Ossa Grasso Tessuti molli
• Ampia estensione superficiale (c.a. 2 m2) • Fattori:
differenza in base agli gli annessi cutanei, spessore strato corneo (sua idratazione), grado di vascolarizzazione, abrasioni, ferite, infiammazioni.
• Assorbimento avviene per diffusione passiva. • Favorite sostanze gassose o in soluzione lipofile e non polari. • Sfavorite sostanze solide.
• Elevata superficie di scambio (100 m2). • Ricca vascolarizzazione. • Struttura appiattita dell’epitelio respiratorio (10 µM). • Favorite sostanze gassose o aerosol. • Fattori: dimensioni aerosol, solubilità in acqua. • Fattori influenzanti assorbimento polmonare: - pressione parziale, - solubilità (coefficiente di ripartizione sangue-aria). • Il sistema respiratorio può essere la via di assorbimento dei tossici, tossicologia per inalazione, e/o la sede in cui si manifestano gli effetti tossici, tossicologia del tratto respiratorio.
• Bocca, esofago: scarso assorbimento. • Stomaco: assorbimento di sostanze acide e neutre (pH acido). • Intestino: assorbimento di sostanze basiche e neutre (pH 7-8). Fattori influenzanti: - peristalsi intestinale, - flora batterica.
• L’azione delle sostanze tossiche è intimamente legata alla loro trasformazione metabolica. – Detossificazione: modificazione chimica che promuove l’eliminazione della sostanza e riduce la sua tossicità. – Tossificazione (attivazione): trasformazione di una sostanza non tossica in una tossica.
Sostanze lipofile o scarsamente solubili in acqua, xenobiotici ancora non metabolizzati. Citocromo P-450
Prodotto più solubile in acqua e reattivo, ad es.: epossido, prodotto con gruppo OH, SH o idrossilammino…
Enzimi dotati di bassa specificità. Enzimi microsomiali (reticolo endoplasmatico liscio) e citosolici (mitocondri e citoplasma). Ossidasi a funzione mista Ossidasi a funzione mista Ossidasi/deidrogenasi Co-ossidazioni
Cit. P-450 FMO flavino mono ossidasi Vari PHS prostaglandina H sintetasi
microsomiale microsomiale citosoliche/non microsomiale citosoliche/non microsomiale
Riduttasi Riduttasi Idrolasi
Cit. P-450 Vari Vari
microsomiale citosoliche/flora batterica citosoliche/non microsomiale
• Ossidasi. • Il sito attivo contiene un gruppo eme. CH2
CH3 CH2
H3C N
N FeII
N
N CH3
H3C
COOH
COOH
• Nomenclatura: • CYP450s sono una superfamiglia di enzimi codificati nell’uomo da CYP 3 A 4 c.a 60 geni, appartenenti a 18 famiglie suddivisi in 43 famiglia genica sottofamiglie. sottofamiglia
gene
È un’ossidasi a funzione mista, perché della molecola di O2 attivata un atomo viene ridotto ad H2O ed un atomo viene viene inserito nel substrato ossidandolo. XH + O2 + NAD(P)H + H+ XOH + NAD(P)+ + H2O
Citocromo P450 reduttasi (flavoproteina) e citocromo P450
Prodotto SOH
G
NADPH
F
A. Legame del substrato B. Riduzione Fe3+ C. Legame di O2
Substrato SH
E
A
D. Formazione del complesso Fe3+-O2- (più stabile) E. Seconda riduzione F. “Cleavage” di O2
B
D
C
G. Formazione e rilascio del prodotto
• Monossidazioni
• Ox alifatica
Cyt-P450 tricloroetilene
H
OH O
O2
H H
Cyt-P450
benzene
OH
OH PHS del midollo
OH idrochinone
O radicale reattivo
fenolo
Epossido idrolasi Cyt P-450
Cyt P-450 PHS
O NH
C
O CH3
NH
O
C
CH3
NH
C
CH3
CH3CHO
O
CH2CH3
O
fenacetina H3C
CHCH3
OH
paracetamolo
OH
H
HOH2C N
CH3
H3C
N H3C
N O
CH3
N
N
CH3 H3C
N O
N O
CH3
N
CH3
N
HCHO CH3
piramidone S
CH3
S N
N
CH2OH N
N
SH N
N
HCHO N
N H
S-metiltiopurina
N
N H
N
tiopurina
N H
Dealogenazione riduttiva
+H-X-
deidroalogenazione Dealogenazione ossidativa
desulfurazione ossidativa
In tessuti poveri di Cit. P-450 (rene, cervello, polmone, piastrine). Accoppia la riduzione di perossidi e di lipidoperossidi all’ossidazione di xenobiotici. Complesso con due attività catalitiche: cicloossigenasi e perossidasi.
Ammine aromatiche, fenoli, idrochinoni, idrocarburi policiclici… Si possono generare metaboliti reattivi
• Enzima citosolico, contenente zinco, presente nel fegato, ma anche nel rene, polmone e mucosa gastrica.
CH3CH2OH etanolo
ADH NAD+
O CH3 C H
acetaldeide
O CH3 C OH acido acetico
Entra nel ciclo di Krebs e si trasforma in CO2 ed H2O.
Ox
Red
O R
R'
• Sono realizzate da enzimi reduttasi endogene (fegato, reni) e/o da microorganismi della flora batterica intestinale.
• Avvengono a carico di gruppi funzionali quali esteri, ammidi, esteri organofosforici. • Arilesterasi, carbossilesterasi, colinesterasi, epossido idrolasi, amidasi (peptidasi).
• Sono reazioni di coniugazione. • Avvengono su xenobiotici, xenobiotici attivati (fase I) o sostanze endogene. O
Carbossile:
C OH
Idrossile: Xenobiotico, spesso proveniente da reazioni di fase I
OH
Alogeno: F, Cl, Br, I Epossido: Ammino:
Agente endogeno coniugante
O NH2
Gruppi funzionali che reagiscono con l’agente coniugante
Prodotto di coniugazione • maggiore polarità • maggiore solubilità in acqua • più facilmente eliminato
UDP-glucuronidiltrnsferasi si trova vicino al citocromo P-450 nella membrana del reticolo endoplasmatico.
Acido uridin-5’-difosfato-α-D-glucuronico
Escreto direttamente (raro)
GSH Acido glutammico-cisteina-glicina
Glutatione-S-transferasi abbondante nel fegato, a livello citoplasmatico
acetilazione
Perdita di acido glutammico e glicina
Prodotto di coniugazione con la cisteina Acido mercapturico
Bioattivazione dell’1,2-dibromoetano via coniugazione con il glutatione
• Richiede il consumo di molta energia. • Produce un prodotto ionico e quindi facilmente eliminabile con le urine. • Avviene su alcoli, fenoli, arilammine.
3’-fosfoadenosina-5’-fosfosolfato
-
-SO42-
• Avviene preferenzialmente su ammine aromatiche. • Produce un prodotto non solubile in acqua ed in genere meno tossico.
acetiltransferasi
O H2N
SO2 NHR sulfamidico
H3C
C
HN
SO2 NHR
• Gli aa che coniugano gli xenobiotici sono:
• Esempi:
• Avviene su ammine, N di eterocicli, fenoli, gruppi SH.
H
H S-adenosil-metionina
nicotina
H
H
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