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PROGETTO ELU.1
2.
PROGETTO SOSTEGNO ALLA COMUNICAZIONE
«Stato Vegetativo: paziente che recupera totalmente lo “stato di veglia” (apre gli occhi spontaneamente anche se non costantemente e mantiene il ciclo sonno-veglia), ma non recupera la “consapevolezza dell’ambiente e di se stesso”, cioè non mostra segni evidenti di percezione degli stimoli o attività motoria intenzionale.» Considerare solo le risposte motorie, in assenza di marker oggettivi (EEG), è molto difficile stabilire il reale disturbo di coscienza in tali condizioni (Guérit, 1999; Fischer & Mutchler, 2002)
* PROGETTO «SOSTEGNO ALLA COMUNICAZIONE» «una scienza, che voglia davvero definirsi tale, deve munirsi di markers oggettivi di supporto e di convalida dell’osservazione diretta.» La
coscienza
non si identifica con la capacità comunicativa (verbale o motoria) di un
soggetto, benché questa ne sia
l’unica testimonianza approcciabile.
* Una delle principali differenze fra questi stati è la capacità della persona di dare più o meno evidenza di risposte comportamentali sostenute, riproducibili, intenzionali o volontari a stimoli visivi, uditivi, tattili o dolorosi.
* Nella comunicazione si apre la relazione: il progetto
SOSTEGNO ALLA COMUNICAZIONE ha come obbiettivo ristabilire la comunicazione, e quindi, la relazione fra le persone affette da gravi disabilità motorie e la famiglia.
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un test non riuscito non necessariamente implica assenza di coscienza, poiché : 1. il soggetto potrebbe non voler collaborare; 2. la tecnologia utilizzata non è adatta al tipo di capacità residue emotive/sensoriali; 3. struttura del sonno polifasica/monofasica; 4. latenze elevatissime (>2-5 minuti) *** 5. altro: memoria, umore, dolore, terapia, sedazione, temperatura, tremori, artefatti,…
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* Forma cosciente e dirette (parola, movimento: espressioni del volto, linguaggio del corpo)
Pertanto le scale di valutazione usate oggi per diagnosticare/confermare uno stato vegetativo privilegiano queste forme di risposta agli stimoli tramite «osservazione diretta»
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* Usiamo la rete telefonica per parlare con una persona distante da noi anche migliaia di km;
* Usiamo internet per accedere ad informazioni e comunicare con le persone dislocate in ogni parte del nostro pianta;
* Usiamo i media ( la stampa, la radio, la TV, la video-
conferenza, web, etc.) per la comunicazione di massa. Sono ausili tecnologici aumentativi.
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NEURONI & ASSONI Quando interagiscono fra di loro producono una reazione chimica che emette un impulso elettrico misurabile.
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è composto da miliardi di neuroni attivi e la lunghezza complessiva degli assoni ammonta a circa 170.000 km. (l’equivalente di tutte le strade, autostrade, statali, provinciali, sentieri d’Italia: in un solo cervello)
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Proprio a riguardo del cervello, sappiamo che, fino a pochi anni fa' (1992), uno dei
dogmi delle neuroscenze consisteva nel credere che i neuroni non fossero capaci di rigenerarsi come tutte le altre cellule. Invece
oggi
sappiamo
che
la
neurogenesi è possibile. Il cervello ha pertanto la potenzialità intrinseca di rinnovarsi.
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Nel cervello dei mammiferi e di altre specie ha luogo
per tutta la vita la formazione di nuovi neuroni secondo un processo denominato neurogenesi, indispensabile per la formazione della memoria nell'ippocampo, come hanno dimostrato recenti ricerche nelle quali il numero dei nuovi neuroni dell'ippocampo è stato ridotto o incrementato
con varie tecniche e metodi.
* 21/01/2010, http://www.cnr.it . Istituto di neurobiologia e medicina molecolare del Cnr, Istituto di neuroscienze del Cnr - Università Lumsa, Fondazione Santa Lucia - Centro europeo sul cervello
I neuroni comunicano a distanza mediante campi elettrici Lo studio, pubblicato nella rivista Nature Neuroscience, è stato in parte finanziato dal progetto EUSYNAPSE ("From molecules to networks: understanding synaptic physiology and pathology in the brain through mouse models"), che ha ricevuto 8
milioni di euro nell'ambito dell'area tematica "Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute" del Sesto programma quadro (6° PQ) dell'UE.
Le attività cerebrali controllate con la luce (optogenetica)
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Interfacce neurali non sono più una novità oggi, e possono (anche) rilevare e visualizzare l’esperienze emotiva di una persona
per aiutarci a intuire quali siano le emozioni (anche) in risposta alle sollecitazioni ambientali esterne.
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*Brain-Computer Interfaces
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Motor Imagery R^2 topography maps C 3
C 4
Left hand
Channel C3 (left side)
Frequency [Hz]
Right hand
Channel C4 (right side)
Frequency [Hz]
Motor Imagery R^2 topography maps C 3
C 4
Left hand
Channel C3 (left side)
Frequency [Hz]
Right hand
Channel C4 (right side)
Frequency [Hz]
Motor Imagery R^2 topography maps C 3
C 4
Left hand
Channel C3 (left side)
Frequency [Hz]
Right hand
Channel C4 (right side)
Frequency [Hz]
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L’interazione con il computer può avvenire tramite comandi diretti (parola/suoni, movimento/EMG/EOG) o tramite l’interpretazione di molti segnali emotivi prodotti naturalmente dal nostro cervello (EEG) in risposta alle
stimolazioni interne/esterne.
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The current targeted sensors are: EEG and SpO2 in the helmet, EMG, ECG and RH in the sensor shirt, and respiration and mask flow/ pressure in the oxygen mask. The use of Near Infrared Spectroscopy (NIRS) will be investigated as an adjunct measure of cerebral oxygenation and consideration shall be made to incorporate this into the sensor suite within SAILSS
"The computer seems to know more than anyone how well things are going, what has occurred, what is going to happen, and what to do about it", said AILSS engineering lead Cesar Gradilla.
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SENTIMENTI
COSCIENZA
EMOZIONI
è il centro di controllo, dove risiede tutta la nostra esperienza e la nostra «coscienza».
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*Sistema della ricerca *Sistema della rabbia *Sistema della paura/ansia *Sistema del desiderio/sessualità *Sistema di accudimento/tristezza *Sistema della separazione/panico *Sistema del gioco/gioia
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Film: ANNA DEI MIRACOLI (The Miracle Worker) 1962
«Chi vuol donare amore, deve egli stesso riceverlo in dono.» Benedetto XVI
PROGETTO
FINANZIATO
BANDO L.R. 23/99 ANNO 2010 N. 300-C
http://www.ilsostegno-onlus.org
[email protected] [email protected], skype daniele.salpietro
www.amicidieluana.it www.salpietro.it email:
[email protected] skype, messanger, facebook, twitter, linkedin
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Gli studi hanno collegato la neurogenesi alle azioni benefiche di antidepressivi specifici, suggerendo
connessione tra diminuita neurogenesi ippocampale e depressione. una
* È stato dimostrato che due settimane di
privazione di sonno ha agito come un inibitore della neurogenesi, che si è invertita dopo il ritorno di sonno normale e persino spostato a un aumento temporaneo della proliferazione delle cellule normali.
Pietro Calissano, vicepresidente dell'Ebri (European Brain Research Institute), che da 44 anni collabora con la celebre scienziata, ha detto che Rita Levi
Montalcini prende tutti i giorni il Ngf (Nerve growth factor) in forma di gocce oculari per problemi alla vista. Si tratta della molecola scoperta dalla stessa Montalcini negli anni '50 e che le è valsa il premio Nobel. Calissano ipotizza che la sostanza raggiunga il cervello, favorendone la naturale plasticità.
* Levi-Montalcini R (1964) Growth control of nerve cells by a protein factor and its antiserum. Science 143: 105–110.
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…in ambito neurologico, è lo stato di vigilanza della mente contrapposta al coma.
…in ambito psicologico, è lo stato o l'atto di essere consci, contrapposta all'inconscio: esperienza soggettiva di eventi o di sensazioni. …in ambito psichiatrico, come funzione psichica capace di intendere, definire e separare l’io dal mondo esterno. …in ambito etico, come capacità di distinguere il bene e il male per comportarsi di conseguenza, contrapposta all'incoscienza.
…in ambito filosofico, ha assunto nel corso della storia della filosofia significati particolari e specifici distinguendosi dal termine generico di consapevolezza, attività con la quale il soggetto entra in possesso di un sapere.
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