questioni di organizzazione didattica
March 20, 2018 | Author: Anonymous | Category: N/A
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QUESTIONI DI ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Parte 1^
LE SCELTE DI SISTEMA isp. angelo panvini
1
CENTRALITA’ DELLA DIMENSIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
• Le istituzioni scolastiche nell’esercizio dell’autonomia didattica e organizzativa prevista dal DPR 275/99 organizzano attività educative e didattiche unitarie che promuovono la trasformazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di apprendimento presenti nelle indicazioni nazionali in competenze di ciascun alunno • Ogni istituzione scolastica decide, ogni anno, sulla base di apposite analisi dei bisogni formativi, la distribuzione e i tempi delle discipline e delle attività. • ORGANIZZAZIONE ED ORARI SONO FUNZIONALI ALLE SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE isp. angelo panvini
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Gestione Unitaria • Dimensione dell’assetto organizzativo e dell’orario: l’intero anno scolastico • La scuola dell’autonomia è caratterizzata dalla metodologia progettuale: dimensione olistica della progettazione organizzativa e di orario, prescindendo da partizioni precostituite e relative temporizzazioni. isp. angelo panvini
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GESTIONE FLESSIBILE • Il fabbisogno annuale di risorse orarie e di organico è funzionale al principio della flessibilità • l’assegnazione del monte ore su base annuale sollecita le scuole a determinare e organizzare in modo flessibile e unitario il tempo scuola e le risorse isp. angelo panvini
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GESTIONE INTEGRATA A LIVELLO TERRITORIALE • LA SCUOLA DELL’AUTONOMIA SI APRE AL TERRITORIO PER RECEPIRNE LE ISTANZE DA TRASFORMARE IN BISOGNI FORMATIVI • VALORIZZA IN MODO INYEGRATO LE RISORSE MEDIANTE CONVENZIONI ED ACCORDI DI RETE isp. angelo panvini
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DISTINZIONE TRA QUOTA OBBLIGATORIA E FACOLTATIVA • E’LA SCELTA DI SISTEMA Più RILEVANTE • Q/O: PRESIDIA L’UNITARIETA’ DELL’INSEGNAMENTO DI BASE • Q/F: RENDE EFFETTIVO IL DIRITTO DI SCELTA DELLE FAMIGLIE E DEGLI ALUNNI IN FUNZIONE DELLA DIVERSIFICAZIONE DEI PERCORSI isp. angelo panvini
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L’ORARIO OBBLIGATORIO 33x27 = 891 DI CUI •15% DEL SINGOLO ISTITUTO (DPR 275/ 99) •5% DELLA REGIONE •66/ 33 I.R.C. O I.A.R.C. •QUOTA RESTANTE: Indicazioni Nazionali
SCUOLA PRIMARIA RIPARTIZIONE DELL’ARTICOLAZIONE
• INSEGNAMENTI :11 • Attività: 2 (Educazione alla Convivenza civile/ informatica) • Nessuna quantificazione oraria degli insegnamenti • Unico vincolo: il docente tutor assicura nei primi tre anni di scuola primaria una attività di insegnamento non inferiore alle 18 ore settimanali, ai sensi dello schema di decreto L.vo, art 7, c.6 isp. angelo panvini
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Proiezione quota oraria Insegnanti
D. Tutor Docente
Impegno
594 198
D.IRC (spec.) 66
Cattedra Residui
792 792 792
D. L. inglese 99 (33+66) 792 totale 891
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Note Scuola Primaria • Se il tutor o l’altro docente sono specializzati, le quote orarie per L/2 e IRC sono ricavate all’interno del loro orario • Al docente specialista di L/2 sono affidate 6/ 7 classi al massimo al fine di utilizzare, come ipotesi, 99 ore, di cui 33 con il gruppo classe intero e 66 con gruppi piccoli. • L’assistenza alla mensa, non compresa nelle 891 ore, viene calcolata sulla base del numero dei rientri e del tempo dedicato alla pausa (Schema D.L.vo,art.7, c.3) • I residui orari a completamento delle 792 ore annue/ cattedra vengono utilizzati: -tutor: coordinamento e tutoring -docente: coordinamento, attività di piccoli gruppi, AIRC, mensa isp. angelo panvini
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Scuola secondaria di primo grado ripartizione dell’articolazione
• Ad ogni insegnamento o attività è assegnato un monte ore flessibile • Il monte ore annuale obbligatorio è finalizzato alla trasformazione in competenze personali degli allievi gli OGPF e gli OSA delle singole discipline • Il monte ore annuale è comprensivo delle attività che coinvolgono tutti gli insegnamenti
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Proiezione scuola secondaria 1° grado INSEGNAMENTI Min. Med. Max. Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e Tecn. Inglese 2^Lingua Arte e immagine Musica Scienze mot./sp. Rel.cattolica ATTIVITA’ Convivenza Informatica totale
307
313
319
239
245
251
114
120
126
54 54 54 33
60 60 60 33
66 66 66 33
891
Analisi colonna Medio .Anno Sett. na Residui 203 6 5 60 1 27 50 17 127 3 28 85+33 2+1 54 1 21 66 2 60 1 27 60 1 27 60 1 27 33 1 -
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NOTE SECONDARIA 1°GRADO • NESSUNA QUOTA ORARIA PER LE ATTIVITA’, in quanto responsabilità comune degli insegnanti • LA RIPARTIZIONE DEL M. O.(891), FUNZIONALE A: • TEMPO /OSA (27) +AMPLIAMENTO/APP.TO QUOTA OPZ. FAC(6) • RISTRUTTUIRAZIONE PIANI DI STUDIO E CONSEGUENTE VALUTAZIONE DI INTENSITA’ ORARIA DERIVANTE DALLA SPECIFICAZIONE DEGLI OSA
• QUANTIFICAZIONE SU BASE ANNUALE: NO MODULO SETTIMANALE REPLICABILE X 33 • PER ALCUNI INSEGNAMENTI AFFIDAMENTO UNICO • LA TABELLA CENTRALE RAPPRESENTA LA NORMA • Sono possibili scostamenti, regolati dal principio della compensazione, fino a un massimo di 6 ore anno per insegnamento(contrazione minima e espansione massima) anche al fine di prevedere quote orario per le Attivita’ isp. angelo panvini
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LE SCELTE DI ORARIO
LA QUOTA FACOLTATIVA/ OPZIONALE SCUOLA PRIMARIA
OR. MAX 99 = 3 ORE X 33 SETTIMANE ORARIO ANNUALE
891 MAX. 990 MIN.
ORARIO SETTIMANALE MIN. 27 MAX 30 isp. angelo panvini
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LE SCELTE DI ORARIO
LA QUOTA FACOLTATIVA/ OPZIONALE SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO
O. F/O : 198 =
6 x 33
• o.ANNUALE Min. 891 Max. 1089 ( 891 + 198) • O. SETTIMANALE
27 Max 33 Min.
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LE SCELTE DI ORARIO
LA QUOTA FACOLTATIVA/ OPZIONALE
• Mentre la struttura e la quantificazione della quota obbligatoria dipendono da scelte di sistema, la quota oraria F/O non presenta articolazioni predeterminate per quantità e qualità • E’ invece richiesta l’attività di progettazione dell’offerta educativa e di proposta che, se
confermata dalla scelta delle famiglie e degli alunni, diventa effettiva isp. angelo panvini
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LA SCELTA • SI ESERCITA SU INSEGNAMENTI E ATTIVITA’STRUTTURATE ANCHE SOTTO IL PROFILO ORARIO • DIVIENE EFFETTIVA SE LA SCUOLA: - RILEVA I BISOGNI FORMATIVI - INDIVIDUA QUALI INSEGNAMENTI ED ATTIVITA’ VENGONO MESSI IN CONTO ALLA Q. O/F - NE QUANTIFICA IL MONTE- ORE - NE INDIVIDUA LE MODALITA’ TEMPORALI isp. angelo panvini
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OPZIONI DI SCELTA STRUTTURATA TEMPI SCUOLA PREDEFINITI COME ALTERNATIVA DI SCELTA es. sec.: 1. 891 MS 27 2. 990 MS 30 3. 1089 MS 33 con: insegnamenti vincolati n°di ore calendarizzazione
LIBERA
MISTA
E’PROPOSTO UN 1. OPZIONE: SCELTA TRA VENTAGLIO DI MODELLO POSSIBILITA’ STRUTTIURATO E CON RELATIVA LIBERO QUANTIFICAZIONE 2. SCELTA DI UNA E QUOTA ORARIA TEMPORIZZAZIONE: STRUTTURATA CON LA SCELTA FACOLTA’DI COMPRENDE LA INTEGRAZIONE QUANTITA’ E LA 3. SCELTA TRA I QUALITA’ DELLA MODELLI Q.O/F STRUTTURATI CON (max. di POSSIBILITA’ DI personalizzazione senza SCELTA INTERNA TRA obbligo di scegliere PIU’ATTIVITA’ pacchetti strutturati) PROPOSTE IN isp. angelo panvini 18 ALTERNATIVA
L’ORGANICO DI ISTITUTO E’CORRELATO ALLE TIPOLOGIE DI ORARIO E SUE STRATIFICAZIONI • quota base (orario obbligatorio) parametri identici per tutte le scuole di un medesimo grado • quota integrativa (orario F/O) dipende dalle scelte della famiglia • quota di assistenza mensa (ove prevista) • quota aggiuntiva assegnata alla scuola in base a indicatori di complessità concordati in sede di contrattazione isp. angelo panvini
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LA QUOTA BASE PARAMETRI PRECEDENTI
PARAMETRI ATTUALI
1. Numero totale iscritti Numero totale iscritti 2. Quantità classi Numero gruppi- classe istituibili istituibili 3. Monte ore settimanale Monte ore complessivo (891) annuale (per gruppo) 4. Orario di cattedra Articolazione per settimanale fissato a 18 insegnamenti (sec. ore 1°grado) isp. angelo panvini
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LA QUOTA FUNZIONALE/ AGGIUNTIVA COSTANTI MONTE ORE 99 Primaria 198 Secondaria GRUPPI 16/25 ALUNNI
VARIABILI n. alunni che optano per quota F/O tipologia attività n.° ore assegnate ad ogni attività modello di proposta della quota F/O (strutturato, libero, misto) isp. angelo panvini
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LA DETERMINAZIONE COMPLESSIVA (primaria) • Determinazione quota obbligatoria (tutor/ resp.laboratorio/ insegnamenti IRC./L.2) • “ “ quota F/O • “ “ “ mensa (in rapporto ai rientri) • Moltiplicazione m.ore complessivo per ev.le coeff. Di incremento • Divisione del risultato mediante l’orario cattedra di 792 ore • Determinazione conseguente del fabbisogno di organico (nella scuola secondaria di 1°grado i passaggi previsti sono gli stessi, fatte salve le differenze relative alla composizione dell’équipe pedagogica e alla quota mensa) isp. angelo panvini
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LA GESTIONE DELLE RISORSE TRA VINCOLI DI SISTEMA ED ESIGENZE DIDATTICHE E PEDAGOGICHE DI ISTITUTO
OPERAZIONI AMMINISTRATIVE
OPERAZIONI IDATTICO/ EDUCATIVE
• assegnazione dei docenti • ruolo decisionale del D.S. (vincoli normativi e criteri OO.CC.) • Scelte pluriennali
• precisazione degli impegni dei docenti • elaborazione di criteri e proposte da parte di C.D. /C.di I./ équipe pedagogica
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PRINCIPI GESTIONALI • Centralità delle scelte didattico/ educative in funzione dell’attuazione dei PSP • Flessibilità ( il docente è assegnato a una équipe o gruppo classe, ma è impegnato in diverse unità di lavoro)
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PROBLEMI DI ASSEGNAZIONE criteri: C.D. équipe pedagogica tutor e responsabili laboratorio
Logica di Staff (garantisce a un gruppoclasse tutti gli insegnamenti/ attività previsti dalle stratificazioni di orario)
discipline
Competenze specifiche
Analisi della complessità nella sec.1° grado
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Problemi di impegno didattico Modello didattico organizzativo • quantità e caratteristiche U.A. (come accezione disciplinare, transdisciplinare, labratoriale)
• quantità ore di lavoro g.classe e sottogruppi • quantità ore di lavoro e tipologia gruppi interclasse • quantità e tipologia lab. Attivati • numero e durata dei rientri pomeridiani isp. angelo panvini
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Problemi di impegno didattico COSTITUZIONE DELLE UNITA’ DI LAVORO
• composizione e scomposizione dei gruppi/ classe • dalle équipe pedagogiche ai gruppi classe DEFINIZIONE DEGLI IMPEGNI DIDATTICI DEI DOCENTI
• progetto annuale della scuola dell’autonomia isp. angelo panvini
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QUESTIONI DI ORGANIZZAZIONE DIDATTICA PARTE SECONDA IL PROBLEMA DELL’UNITA’ DIDATTICOORGANIZZATIVA DEI PSP
Il modello didattico/ organizzativo
• Indicazioni Nazionali: (…) l’unità didattico/ organizzativa dei PSP elaborati dai gruppi docenti si evince dal P.O.F. di Istituto
• PSP, di conseguenza inseriti all’interno di un modello didattico/ organizzativo unitario • Il POF, momento istituzionale di mediazione tra esigenze didattiche ed organizzative • L’elaborazione del MODELLO dal momento didattico educativo all’adeguamento della dimensione organizzativa dall’assetto organizzativo alle istanze della didattica e dell’educazione isp. angelo panvini
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PASSI PROCEDURALI (indicazioni nazionali) • Rilevazione delle istanze formative come bisogni organizzativi • Vaglio e commisurazione rispetto al PECUP e all’identità culturale • Individuazione dei contenuti culturali, degli insegnamenti e delle attività funzionali • definizione della “distribuzione e dei tempi delle discipline e delle attività • proposta, tramite il POF, del modello didattico/ organizzativo per rendere effettivo il diritto di scelta da parte delle famiglie isp. angelo panvini
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TIPIZZAZIONE DEI MODELLI DIDATTICO/ ORGANIZZATIVI gli oo.cc. preliminarmente decidono le modalità per l’esercizio del diritto di scelta Famiglia esercita il DIRITTO di scelta della quota oraria F/O
Scuola garantisce percorsi formativi che abbiano un impianto unitario
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Sintesi modellistica tempi strutturati tempi aggiuntivi tempi misti
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MODELLO TEMPI STRUTTURATI N TEMPI SCUOLA COMPLETAMENTE STRUTTURATI ( pacchetti formativi come Q/O + F/O)
VANTAGGI 1. scelta semplificata 2. unitarietà della quota F/O 3. integrazione tra le due quote 4. max semplicità organizzativa 5. agevole determinazione del fabbisogno orario e relativo organico 6. stabilità diacronica e stabilizzazione organico isp. angelo panvini
SVANTAGGI 1. min. possibilità di segmentazione della scelta 2. min. possibilità di differenziazione/ personalizzazione del tempo scuola e dei percorsi
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MODELLO DEI TEMPI AGGIUNTIVI Ventaglio di proposte con relativa quantificazione oraria e calendarizzazione annuale come complesso di singole attività
vantaggi
svantaggi
1. max valorizzazione diritto di scelta 2. max possibilità di elaborare il tempo scuola 3. max equieterogeneità nella composizione delle classi
1. difficoltà nella prospettazione delle opportunità 2. difficoltà reperire le professionalità necessarie 3. tendenziale iato tra Q/O e F/O 4. max complessità organizzativa 5. max instabilità diacronica 6. max difficoltà a stabilizzare l’orario
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I CONTENUTI DELL’OFFERTA FORMATIVA E LA LORO DETERMINAZIONE • Il PECUP riferimento sintetico per una offerta formativa apparentemente dicotomica • 11 insegnamenti 2 attività in funzione dell’Insieme delle Unità di Apprendimento (IUA)
• U.S.: autonoma nella decisione degli SPAZI DI FLESSIBILITA’
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LA FLESSIBILITA’ sue accezioni • QUOTA DI COMPETENZA REGIONALE (P/ S 1° ) • QUANTIFICAZIONE ORARIA insegnamenti(P negli OSA e PECUP) • INTERNA A GRUPPI DI DISCIPLINE (S 1° ) • DI COMPENSAZIONE IN FUNZIONE DELLE ATTIVITA’ (S 1°) • DI LABORATORI (P/ S 1° ) isp. angelo panvini
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I CONTENUTI PER L’OFFERTA F/O IPOTESI DI PROCEDIMENTO
• ANALISI DELLE ISTANZE • INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI RICOGNIZIONE DELLE RISORSE PROFESSIONALI/ STRUMENTALI • ELENCO/ VENTAGLIO DI INSEGNAMENTI/ ATTIVITA’
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LA DIMENSIONE TEMPORALE E ORGANIZZATIVA DEL MODELLO DPR 275/ 99
• L’ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA STRUMENTALE ALLA REALIZZAZIONE DEL POF • ORGANIZZAZIONE DISCIPLINARE, V. PERSONALIZZAZIONE • ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E FLESSIBLITA’
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ORGANIZZAZIONE DISCIPLINARE ESPLORAZIONE SISTEMATICA DELLE DISCIPLINE SECONDO LA LOGICA DEI PROGRAMMI
• PUNTI DI ANCORAGGIO
• • •
• RIGIDITA’ DI SISTEMA
• INDIVIDUALIZZAZIONE
ELENCO E ORARIO DELLE DISCIPLINE PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI CLASSE STABILI STABILITA’ DEI DOCENTI ASSEGNATI ALLA CLASSE
•
STATICITA’ E REITERAZIONE
•
MAX DI PERSONALIZZAZIONE OTTENIBILE
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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA E PERSONALIZZAZIONE COME PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI
• IL CUORE DELLA RIFORMA • OBIETTIVO PRIMARIO
• ANCORAGGIO
• PREFIGURAZIONE
• I PSP • DISPORRE DI UNO STRUMENTO AFFINCHE’ LE CAPACITA’ PERSONALI SI TRASFORMINO IN COMPETENZE
• I U A, COME CONDIZIONE DI POSSIBILITA’ DEI PSP • DELL’INSIEME U A isp. angelo panvini
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E FLESSIBILIA’
GRUPPO CLASSE INDICAZIONI = QUANTITA’/ SOGLIA (P.1,2,3) 18/ 27> 21/ 30 QUALITA’= U.S.
E.PEDAGOGICHE
INSCINDIBILI RIF.: LA QUANTITA’/ SOGLIA (IP)
I.U.A. CENTRATURA DISCIPLINARE RIF.: LA QUANTITA’/ SOGLIA (IP)
SCOMPONIBILI IN CENTRATURA INTER/ TRANS UNITA’ DI DISCIPLINARE (IP) LAVORO (IP)
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L’ORARIO DELLE LEZIONI • QUOTA FISSA (18ORE CA.) CONTIENE LA QUOTA ORARIA COINCIDENTE CON LA SOGLIA DI INSCINDIBILITA’ DEL GRUPPO CLASSE E DELLA E. PEDAGOGICA • PARTE STABILE REPLICABILE ANCHE SU BASE ANNUALE
• QUOTA DI FLESSIBILITA’ (9 ORE CA.) PIANIFICABILE SU BASE MENSILE O BIMESTRALE CENTRATURA SU BASE PROGETTUALE A VALENZA INTER/ TRANSDISCIPLINARE
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LA TEMPORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE • CALENDARIO SCOLASTICO ANNUALE (DATI AMMINISTRATIVI)
• PERIODI DIDATTICO/ EDUCATIVI (CALENDARIO PEDAGOGICO/DIDATTICO)
• ORARIO SETTIMANALE (CON L’INSERZIONE DI VARIABILI NON RIPRODUCIBILI SU BASE MODULARE)
• ORARIO GIORNALIERO (CON L’INSERZIONE DI VARIABILI NON RIPRODUCIBILI SU BASE MODULARE)
• UNITA’ DI LEZIONE (SCANSIONI OTTIMALI IN RELAZIONE ALL’ATTIVITA’ isp. angelo panvini
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