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March 21, 2018 | Author: Anonymous | Category: Impresa, Scienze economiche, Macroeconomia
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CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA

5587/12 (OR. en) PRESSE 17 PR CO 2

COMUNICATO STAMPA 3141a sessione del Consiglio

Economia e finanza Bruxelles, 24 gennaio 2012 Presidente

Sig.ra Margrethe VESTAGER Ministro dell'economia e dell'interno della Danimarca

STAMPA Rue de la Loi, 175 B – 1048 BRUXELLES Tel.: +32 (0)2 281 6083 / 6319 Fax: +32 (0)2 281 8026

[email protected] http://www.consilium.europa.eu/Newsroom

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Principali risultati del Consiglio

Il Consiglio ha aggiornato la sua posizione su un progetto di regolamento sui derivati negoziati fuori borsa, al fine di concludere i negoziati con il Parlamento europeo in prima lettura. Il progetto di regolamento chiede la compensazione dei contratti derivati OTC mediante controparti centrali per evitare il rischio di mercato e la segnalazione di tutti i contratti derivati a repertori di dati (ossia centri di dati centrali) per migliorare la trasparenza. Il Consiglio ha adottato una decisione che giudica insufficienti le azioni intraprese dall'Ungheria per correggere il suo disavanzo eccessivo. In una raccomandazione rivolta all'Ungheria nel luglio 2009, il Consiglio fissava il 2011 come termine per la riduzione del disavanzo sotto il 3% del PIL, il valore di riferimento UE per il disavanzo di bilancio. Anche se formalmente l'Ungheria ha raggiunto l'obiettivo nel 2011, ciò è dovuto principalmente a entrate una tantum che ammontano a oltre il 10% del PIL, legate soprattutto al trasferimento di crediti per la pensione allo Stato. Di conseguenza il Consiglio ritiene che non si tratti di una correzione strutturale e sostenibile del disavanzo e reputa pertanto che l'Ungheria non abbia rispettato le sue raccomandazioni.

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SOMMARIO1

PARTECIPANTI ............................................................................................................................... 4

PUNTI DISCUSSI DERIVATI - OBBLIGHI DI COMPENSAZIONE E SEGNALAZIONE ......................................... 6 GOVERNANCE ECONOMICA - SECONDO PACCHETTO .......................................................... 8 PROGRAMMA DI LAVORO DELLA PRESIDENZA ................................................................... 10 SEMESTRE EUROPEO - ANALISI ANNUALE DELLA CRESCITA .......................................... 11 FOLLOW-UP DELLA RIUNIONE DEI VICEMINISTRI DELLE FINANZE DEL G20 .............. 12 PROCEDURA PER I DISAVANZI ECCESSIVI ............................................................................. 13 PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA - CODICE DI CONDOTTA RIVEDUTO ........................ 14 RIUNIONI A MARGINE DEL CONSIGLIO ................................................................................... 15 ALTRI PUNTI APPROVATI ECONOMIA E FINANZA –

Tassazione sull'elettricità - Svezia - Nuclei familiari e fornitori di servizi nelle aree settentrionali ...................... 16



Relazione speciale della Corte dei conti - Progetti di e-Government .................................................................... 16

NOMINE –

Corte dei conti ....................................................................................................................................................... 16



Comitato consultivo europeo per la governanza statistica ..................................................................................... 17

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Per le dichiarazioni, conclusioni o risoluzioni formalmente adottate dal Consiglio, il titolo del punto pertinente riporta un'apposita indicazione e il testo è ripreso tra virgolette.   I documenti di cui viene indicato il riferimento sono accessibili nel sito Internet del Consiglio http://www.consilium.europa.eu.   Gli atti adottati che comportano dichiarazioni a verbale del Consiglio accessibili al pubblico sono contrassegnati da un asterisco; dette dichiarazioni sono disponibili nel summenzionato sito Internet del Consiglio o possono essere ottenute presso il servizio stampa.

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PARTECIPANTI

Belgio: Sig. Steven VANACKERE

Vice Primo Ministro e Ministro delle finanze e delle riforme istituzionali

Bulgaria: Sig. Simeon DJANKOV

Vice Primo Ministro e Ministro delle finanze

Repubblica ceca: Sig. Miroslav KALOUSEK

Ministro delle finanze

Danimarca: Sig.ra Margrethe VESTAGER

Ministro dell'economia e dell'interno

Germania: Sig. Wolfgang SCHÄUBLE

Ministro federale delle finanze

Estonia: Sig. Jürgen LIGI

Ministro delle finanze

Irlanda: Sig. Michael NOONAN

Ministro delle finanze

Grecia: Sig. Theodoros N. SOTIROPOULOS

Rappresentante permanente

Spagna: Sig. Luis DE GUINDOS JURADO

Ministro dell'economia e della competitività

Francia: Sig. François BAROIN

Ministro dell'economia, delle finanze e dell’industria

Italia: Sig. Mario MONTI Sig. Vittorio GRILLI

Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dell'economia e delle finanze Vice Ministro all'economia e alle finanze

Cipro: Sig. Kikis KAZAMIAS

Ministro delle finanze

Lettonia: Sig. Andris VILKS

Ministro delle finanze

Lituania: Sig. Raimundas KAROBLIS

Rappresentante permanente

Lussemburgo: Sig. Luc FRIEDEN

Ministro delle finanze

Ungheria: Sig. György MATOLCSY

Ministro dell'economia nazionale

Malta: Sig. Richard CACHIA CARUANA

Rappresentante permanente

Paesi Bassi : Sig. Jan Kees de JAGER

Ministro delle finanze

Austria: Sig.ra Maria FEKTER

Ministro federale delle finanze

Polonia: Sig. Jacek ROSTOWSKI

Ministro delle finanze

Portogallo: Sig. Vítor GASPAR

Ministro delle finanze

Romania: Sig. Dan-Tudor LAZAR

Sottosegretario di Stato, Ministero delle finanze pubbliche

Slovenia: Sig. Franc KRIŽANIČ

Ministro delle finanze

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24.I.2012 Slovacchia: Sig. Ivan MIKLOŠ

Vice Primo Ministro e Ministro delle finanze

Finlandia: Sig.ra Jutta URPILAINEN

Vice Primo Ministro e Ministro delle finanze

Svezia: Sig. Anders BORG

Ministro delle finanze

Regno Unito: Sig. George OSBORNE

Cancelliere dello Scacchiere

Commissione: Sig. Olli REHN Sig. Michel BARNIER Sig. Algirdas ŠEMETA

Vice Presidente Membro Membro

Altri partecipanti: Sig. Jörg ASMUSSEN Sig. Werner HOYER Sig. Thomas WIESER Sig. Philippe GUDIN de VALLERIN

Membro del Comitato esecutivo, Banca centrale europea Presidente della Banca europea per gli investimenti Presidente del Comitato economico e finanziario Presidente del Comitato di politica economica

Il governo dello Stato aderente era così rappresentato: Croazia: Sig. Boris LALOVAC

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Vice Ministro dell'economia e delle finanze

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24.I.2012 PUNTI DISCUSSI DERIVATI - OBBLIGHI DI COMPENSAZIONE E SEGNALAZIONE Il Consiglio ha adattato la sua posizione nei negoziati con il Parlamento europeo su un progetto di regolamento mirante ad aumentare la trasparenza e a ridurre il rischio sul mercato dei derivati negoziati fuori borsa1 (OTC). Lo scopo è quello di facilitare un rapido accordo con il Parlamento, così che il regolamento possa essere adottato in prima lettura. Il progetto di regolamento prevede:  la compensazione di contratti derivati OTC standardizzati2 mediante controparti centrali3 al fine di ridurre il rischio di controparte (ossia il rischio di inadempimento di una delle parti del contratto). L'obiettivo è quello di impedire che l'inadempimento di un unico partecipante al mercato provochi il crollo di altri attori del mercato, con la conseguente messa a rischio dell'intero sistema finanziario.  la segnalazione di tutti i contratti derivati a repertori di dati (centri di dati centrali) che dovranno pubblicare posizioni aggregate per categoria di derivati, offrendo così ai partecipanti al mercato una panoramica più chiara del mercato dei derivati OTC. La discussione del Consiglio si è incentrata sulla procedura di autorizzazione delle controparti centrali (CCP), in particolare sulle competenze dello Stato membro "d'origine" della CCP, ossia lo Stato membro di stabilimento, rispetto a quelle del collegio delle autorità di vigilanza4 e dell'Autorità europea dei mercati e dei valori mobiliari (ESMA).

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Un derivato che non è scambiato su un mercato ma negoziato privatamente tra due controparti. Quelli che soddisfano criteri di ammissibilità predefiniti. La controparte centrale è il soggetto che si interpone tra le due controparti di una transazione, agendo pertanto come acquirente nei confronti di ciascun venditore e come venditore nei confronti di ciascun acquirente. Il collegio è composto dalle autorità competenti responsabili della vigilanza del CCP nonché dei soggetti che potrebbero subire le conseguenze delle sue operazioni.

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24.I.2012 Un orientamento generale convenuto in ottobre precisava che l'autorizzazione della controparte centrale da parte dell'autorità competente di uno Stato membro potrebbe essere bloccata solo da un parere negativo del collegio sostenuto da un voto "unanimità meno uno" (ossia tutti i membri del collegio escluse le autorità dello Stato membro di stabilimento della controparte centrale). Tuttavia, per facilitare l'accordo con il Parlamento, che fa pressione per un ruolo più forte del collegio e dell'ESMA, il Consiglio ha approvato una proposta della presidenza che introdurrebbe due salvaguardie supplementari, secondo cui: –

a seguito di un parere negativo del collegio, con "unanimità meno uno", lo Stato membro di stabilimento può sottoporre la questione all'ESMA per una mediazione vincolante.



quando una maggioranza "sufficiente" del collegio si oppone all'autorizzazione di una controparte centrale, suddetta "maggioranza sufficiente" può allora decidere di sottoporre la questione all'ESMA per una mediazione vincolante. La posizione del Consiglio definisce maggioranza "sufficiente" i due terzi dei membri del collegio, con i voti in sede di collegio limitati a due per Stato membro nel caso di collegi fino a 12 membri inclusi e a tre per collegi più grandi.

Il regolamento, che sarà applicabile dalla fine del 2012, è volto ad attuare gli impegni presi dai leader G-20 nel settembre 2009. Per ulteriori informazioni, vedasi comunicato stampa 5518/12 .

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24.I.2012 GOVERNANCE ECONOMICA - SECONDO PACCHETTO Il Consiglio ha discusso due progetti di regolamento sulla governance economica:  un regolamento per il monitoraggio rafforzato e la valutazione dei documenti programmatici di bilancio negli Stati membri della zona euro, specie quelli soggetti a una procedura per i disavanzi eccessivi (17231/11);  un regolamento su una sorveglianza rafforzata degli Stati membri della zona euro colpiti da gravi perturbazioni finanziarie o che chiedono assistenza finanziaria (17230/11); Il secondo pacchetto di proposte è stato presentato dalla Commissione a novembre, a seguito dell'adozione del cosiddetto "six-pack" di proposte sulla governance economica1. I due regolamenti introdurrebbero disposizioni di monitoraggio rafforzato delle politiche di bilancio nazionali. Gli Stati membri sarebbero tenuti a presentare ogni anno al Consiglio e alla Commissione i documenti programmatici di bilancio per l'anno successivo entro il 15 ottobre. Agli Stati membri soggetti a una procedura per i disavanzi eccessivi si applicherebbe un più attento monitoraggio per consentire alla Commissione di valutare meglio se sussista il rischio che la scadenza entro la quale correggere il disavanzo eccessivo non sia rispettata. Gli Stati membri che si trovano in gravi difficoltà per quanto riguarda la stabilità finanziaria o che ricevono assistenza finanziaria a titolo precauzionale sarebbero sottoposti a un monitoraggio ancora più attento rispetto agli Stati membri soggetti a una procedura per i disavanzi eccessivi. Il Consiglio ha valutato i progressi compiuti da un gruppo ad hoc istituito a dicembre per lavorare sulle proposte. Ha discusso due questioni (ciascuna relativa a una proposta): –

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Presentazione dei documenti di bilancio: tutti gli Stati membri dell'area euro devono presentare i rispettivi documenti di bilancio alla Commissione e all'Eurogruppo a fini di monitoraggio, oppure soltanto gli Stati soggetti a una procedura per i disavanzi eccessivi? Mentre un'ampia maggioranza degli Stati membri è favorevole alla rendicontazione da parte di tutti gli Stati membri, alcuni paesi ritengono che gli obblighi di rendicontazione proposti siano sproporzionati per i paesi che non sono soggetti a una procedura per i disavanzi eccessivi. Il Consiglio ha concluso che nella segnalazione dovrebbero essere coinvolti tutti gli Stati membri. Esso ha chiesto al gruppo di esaminare le problematiche sollevate, nonché le scadenze dell'obbligo di segnalazione.

Comunicato stampa 16446/11.

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24.I.2012 –

Raccomandazione di richiedere assistenza finanziaria: il Consiglio dovrebbe avere la facoltà di adottare, sulla base di una proposta della Commissione, una raccomandazione rivolta a uno Stato membro affinché questo chieda assistenza finanziaria? Alcuni Stati membri hanno espresso il timore che ciò possa inficiare le procedure decisionali del meccanismo europeo di stabilità (MES) nonché presentare difficoltà concernenti la riservatezza. Il Consiglio ha concluso che dovrebbe poter formulare una siffatta raccomandazione e ha dunque chiesto al gruppo ad hoc di esaminare le procedure decisionali.

Le discussioni sulle due proposte sono connesse ai negoziati per il patto di bilancio e alle modifiche al trattato MES. I testi delle due proposte legislative non saranno pertanto messi a punto finché i due trattati non saranno stati approvati.

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24.I.2012 PROGRAMMA DI LAVORO DELLA PRESIDENZA Il Consiglio ha preso atto della presentazione da parte della presidenza danese di un programma di lavoro in materia economica e finanziaria per la durata del suo mandato, da gennaio a luglio 2012 (5259/12). Il Consiglio ha proceduto ad uno scambio di opinioni. Il programma persegue gli obiettivi seguenti: –

Combattere la crisi economica attuando con efficacia il pacchetto riformato sulla governance economica UE nel quadro del semestre europeo e puntare ad accordi su nuove iniziative di governance economica.



Rafforzare la regolamentazione e la vigilanza finanziaria: seguito e monitoraggio delle misure di sostegno al settore finanziario; conclusione dei negoziati con il Parlamento europeo sulla regolamentazione dello scambio di derivati, la direttiva rivista sui sistemi di garanzia dei depositi e l'adattamento della legislazione alle nuove strutture di vigilanza (direttiva "Omnibus II"); progressi rapidi sui requisiti patrimoniali e di liquidità per gli enti creditizi ("CRD IV"); progressi sulla regolamentazione delle agenzie di rating del credito, la revisione della direttiva sugli obblighi di trasparenza per le società quotate, norme rivedute sulla negoziazione di titoli, gli abusi di mercato e la migliore tutela dei consumatori (tra l'altro la direttiva sul credito ipotecario); lavori su future proposte relative alla gestione della crisi nel settore finanziario.



Fiscalità: progressi sulla tassazione dei redditi da risparmio e accordi antifrode con paesi terzi, la base imponibile comune consolidata relativa alle imprese, la revisione della direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici e l'avvio delle discussioni tecniche sulla proposta della Commissione per un'imposta sulle transazioni finanziarie.



Dimensione esterna: rappresentare l'UE al G-20.

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24.I.2012 Semestre europeo - Analisi annuale della crescita Il Consiglio ha discusso l'analisi annuale della crescita della Commissione, concentrandosi su come promuovere la crescita e l'occupazione nel breve e medio termine nella congiuntura attuale, senza compromettere il risanamento di bilancio necessario per ripristinare la sostenibilità e la fiducia. Un progetto di conclusioni sarà elaborato sulla base della discussione del Consiglio, per adozione nella prossima sessione del 21 febbraio. Il Consiglio ha inoltre preso atto di un calendario indicativo determinato dalla presidenza per i lavori sul semestre europeo di quest'anno. L'analisi annuale della crescita della Commissione illustra le azioni prioritarie che gli Stati membri devono adottare al fine di assicurare politiche meglio coordinate e più efficaci intese ad avviare l'economia europea sulla strada della crescita sostenibile (17229/11). Per il 2012 essa propone di concentrare gli sforzi a livello nazionale e di UE sulle seguenti priorità: portare avanti un risanamento di bilancio differenziato favorevole alla crescita; ripristinare la normale erogazione di prestiti all'economia; promuovere la crescita e la competitività nell'immediato e per il futuro, concentrandosi in particolare sull'economia digitale, il mercato interno per i servizi ed il commercio con l'estero, nonché un migliore utilizzo del bilancio dell'UE; lottare contro la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi, in particolare mobilitando la manodopera, sostenendo l'occupazione giovanile e proteggendo le categorie vulnerabili; modernizzare la pubblica amministrazione. L'analisi annuale della crescita è il punto di partenza del semestre europeo, che comporta il monitoraggio simultaneo delle politiche di bilancio e delle riforme strutturali degli Stati membri, conformemente a norme comuni, ogni anno nell'arco di sei mesi. Il semestre europeo è stato messo in atto per la prima volta nel 2011 nell'ambito della riforma della governance economica dell'Unione. Il semestre europeo nel 2012 sarà il secondo esercizio di questo tipo, ma il primo a seguito dell'introduzione di una nuova procedura per gli squilibri economici eccessivi nell'ambito della riforma della governance. Nella riunione in programma per l'1-2 marzo il Consiglio europeo valuterà l'attuazione di raccomandazioni specifiche per paese formulate nell'ambito del semestre europeo 2011 e fornirà orientamenti per il 2012.

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24.I.2012 FOLLOW-UP DELLA RIUNIONE DEI VICEMINISTRI DELLE FINANZE DEL G20 Il Consiglio ha discusso il seguito da dare alla riunione dei viceministri delle finanze e dei vicegovernatori delle banche centrali in programma a Città del Messico il 19-20 gennaio.

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24.I.2012 PROCEDURA PER I DISAVANZI ECCESSIVI –

Ungheria

Il Consiglio ha adottato una decisione, conformemente all'articolo 126, paragrafo 8, del trattato, che stabilisce che l'Ungheria non ha rispettato le raccomandazioni del Consiglio sulle misure da adottare per riportare il disavanzo di bilancio sotto il valore di riferimento UE del 3% del PIL. L'Ungheria è soggetta a una procedura per i disavanzi eccessivi dal luglio 2004, quando il Consiglio ha formulato una raccomandazione sull'azione correttiva necessaria. Il Consiglio ha formulato ulteriori raccomandazioni nel maggio 2005, nell'ottobre 2006 e nel luglio 2009. La raccomandazione del luglio 2009 fissava il 2011 come termine per la riduzione del disavanzo sotto il 3% del PIL. Anche se formalmente sembrerebbe che l'Ungheria abbia raggiunto l'obiettivo nel 2011, è chiaro che ciò è dovuto principalmente a entrate una tantum che ammontano a oltre il 10% del PIL, legate soprattutto al trasferimento di crediti per la pensione allo Stato. Di conseguenza il Consiglio ritiene che non si tratti di una correzione strutturale e sostenibile del disavanzo, giudicando pertanto insufficiente il seguito dato dall'Ungheria alla raccomandazione. Per ulteriori informazioni, vedasi comunicato stampa 5654/12.

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24.I.2012 PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA - CODICE DI CONDOTTA RIVEDUTO Il Consiglio ha discusso la modifica del codice di condotta per l'attuazione del patto di stabilità e crescita dell'UE. Le modifiche al codice di condotta sono state elaborate dal comitato economico e finanziario sulla base di una riforma delle disposizioni UE sulla governance economica. Il cosiddetto "six-pack" delle misure sulla governance economica è stato adottato dal Consiglio in novembre.1. Il codice di condotta contiene specifiche riguardanti l'attuazione del patto di stabilità e crescita e le linee direttrici sulla presentazione e il contenuto dei programmi di stabilità e convergenza. Al termine della discussione, tutti gli Stati membri eccetto uno hanno approvato il codice di condotta modificato, mentre uno Stato membro ha mantenuto una riserva sull'intero codice. Il Consiglio ha preso atto che la Commissione e il CEF intendono ritornare su tale questione nel corso dell'anno.

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Per maggiori informazioni vedasi comunicato stampa 16446/11.

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24.I.2012 RIUNIONI A MARGINE DEL CONSIGLIO A margine del Consiglio si sono svolte le seguenti riunioni: –

Eurogruppo

Il 23 gennaio i ministri degli Stati membri della zona euro hanno partecipato a una riunione dell'Eurogruppo. –

Riunione ministeriale sul meccanismo europeo di stabilità (MES)

Il 23 gennaio i ministri hanno partecipato a una riunione concernente le modifiche al trattato che istituisce il meccanismo europeo di stabilità. –

Riunione ministeriale sul "patto di bilancio"

Il 23 gennaio i ministri hanno partecipato a una riunione sull'elaborazione di un trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance nell'unione economica e monetaria. –

Prima colazione di lavoro ministeriale

I ministri si sono incontrati per una prima colazione di lavoro ministeriale al fine di discutere sulla situazione economica. Il ministro francese li ha inoltre informati dell'elaborazione di un'imposta sulle transazioni finanziarie in Francia e il ministro austriaco, nella sua veste di presidente del Consiglio dei governatori della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), ha dato informazioni sul processo di selezione per un nuovo presidente della BERS.

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24.I.2012 ALTRI PUNTI APPROVATI ECONOMIA E FINANZA Tassazione sull'elettricità - Svezia - Nuclei familiari e fornitori di servizi nelle aree settentrionali Il Consiglio ha adottato una decisione che autorizza la Svezia ad applicare, conformemente all'articolo 19 della direttiva 2003/96/CE, un'aliquota di tassazione ridotta sull'elettricità a nuclei familiari e società del settore dei servizi situati in specifici comuni nel nord del paese (18810/11). Con tale misura, il governo svedese mira a compensare le spese di riscaldamento che vi risultano in media del 25% più elevate rispetto al resto del paese, contribuendo così agli obiettivi di politica regionale. La deroga è accordata fino al 31 dicembre 2017. Relazione speciale della Corte dei conti - Progetti di e-Government Il Consiglio ha adottato le conclusioni sulla relazione speciale n. 9/2011 della Corte dei conti europea in materia di efficacia dei progetti di e-Government cofinanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale, figuranti nel doc. 5203/12. NOMINE Corte dei conti Il Consiglio ha nominato i sette seguenti membri della Corte dei conti per un mandato di sei anni a decorrere dal 1º marzo 2012: il sig. Kevin CARDIFF dell'Irlanda, il sig. Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA del Portogallo, il sig. Ville ITÄLÄ della Finlandia, il sig. Henrik OTBO della Danimarca, il sig. Karel PINXTEN del Belgio, il sig. Pietro RUSSO dell'Italia, il sig. H.G. WESSBERG della Svezia. La Corte ha un membro proveniente da ciascun paese UE, nominato dal Consiglio per un mandato di sei anni (rinnovabile). I membri eleggono tra di loro un Presidente per un mandato di tre anni (egualmente rinnovabile). Lo scopo della Corte dei conti è assicurare che il denaro dei contribuenti UE sia speso in maniera opportuna. Pertanto essa ha il diritto di sottoporre a controlli ("audit") qualunque persona o organizzazione che gestisca fondi UE. La Corte compie di frequente controlli in loco. Le constatazioni sono riportate in relazioni presentate alla Commissione e ai governi nazionali dell'UE.

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24.I.2012 Comitato consultivo europeo per la governanza statistica Il Consiglio ha nominato:  Thomas Wieser in qualità di presidente del Comitato consultivo europeo per la governanza statistica;  Pilar Martin-Guzman, Guenter Kopsch e Edvard Outrata quali membri del Comitato. Il Comitato consultivo europeo per la governanza statistica è stato istituito nel 2008 per fornire una supervisione indipendente del sistema statistico europeo1, specie per quanto riguarda l'attuazione di un codice di buone pratiche e altre iniziative volte a rafforzare la struttura di governance del sistema statistico europeo e la qualità delle statistiche ufficiali. Esso è composto da sette membri. Il presidente e tre nuovi membri del comitato sono nominati per un mandato di tre anni a decorrere dal 23 marzo.

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Il SSE è un partenariato tra Eurostat (l'ufficio di statistica UE) e gli istituti e autorità di statistica degli Stati membri.

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