neurogenic bladder disfunction and urodynamic profile in a patient

March 25, 2018 | Author: Anonymous | Category: Scienza, Medicina
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DISFUNZIONE VESCICALE NEUROGENICA E PROFILO URODINAMICO IN UN PAZIENTE CON NEUROSARCOIDOSI SCOPO DEL LAVORO La sarcoidosi è una patologia multisistemica rara ad etiologia ignota che coinvolge il sistema nervoso in circa il 5% dei casi. In letteratura sono stati descritti sporadici casi di disturbi urinari e le valutazioni urodinamiche sono rare. Scopo del lavoro è riportare i risultati dello studio urodinamico in un paziente con neurosarcoidosi. MATERIALI E METODI Un paziente di 51 anni (FC) è giunto alla nostra osservazione con diagnosi di neurosarcoidosi. Nel Giugno 2008 aveva manifestato parestesie agli arti destri. All’RM vennero identificate tre lesioni con alta intensità di segnale nelle sequenze T2 a carico della sostanza bianca della regione semiovale con midollo spinale nella norma. I sintomi regredirono spontaneamente in pochi giorni. Nel 2009 venne diagnosticata un’interstiziopatia polmonare. Nel 2011 venne sottoposta a biopsia una linfoadenopatia inguinale che ha permesso la diagnosi di sarcoidosi e che è stata trattata con somministrazioni orali di prednisone. Nel Settembre 2012 sono insorte incontinenza urinaria da urgenza e nicturia (>4 volte/notte) per le quali è stata richiesta una valutazione urologica. Sono stati eseguiti: urinocoltura, esplorazione rettale, ed uno studio urodinamico (UrobenchMark 2000/3 – Si.Em). Sono stati adottati metodi e definizioni conformi agli standards proposti dalla International Continence Society RISULTATI Le urine risultarono sterili, la prostata lievemente aumentata nelle sue dimensioni e non venne evidenziata una poliuria suggestiva di disfunzione ipotalamica. La cistometria a medio riempimento (50mL/min) ha evidenziato un “first desire” a 128mL, una capacità vescicale di 265mL ed una marcata iperreflessia detrusoriale. La pressione massima di chiusura uretrale è stata di 52 cmH2O (Fig.1 and Tab.1). RPM=40mL. In accordo con i neurologi è stata ripetuta una RM che ha dimostrato la comparsa di due nuove lesioni con alta intensità di segnale a carico della corteccia frontale. Dopo terapia con ossibutinina, interrotta per xerostomia, il paziente è stato trattato con solifenacina succinato 10mg/die con riduzione dell’incontinenza da urgenza e della nicturia (2 volte/notte). DISCUSSIONE Il coinvolgimento neurologico della sarcoidosi è un evento raro ed il coinvolgimento dell’apparato urinario valutato con studio urodinamico risulta aneddottico. Nel caso giunto alla nostra osservazione sono state identificate due lesioni frontali che potrebbero giustificare la comparsa della sintomatologia urinaria in accordo con le ipotesi riscontrate in letteratura. Ad oggi il paziente è in corso di stabilizzazione ed in attesa di eseguire una RM ed una valutazione urodinamica di controllo CONCLUSIONI Questo case-report sottolinea la necessità di trials multicentrici e l’importanza dei registri delle malattie rare per definire adeguati algoritmi terapeutici che integrino diversi specialisti nella valutazione di patologie ad espressione fenotipica estremamente variabile come la neurosarcoidosi

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